Re: per chi ha nei source.list ancora debian-multimedia
Il Sun, 09 Jun 2013 14:23:52 +0200, Federico Bruni ha scritto:
> Questa era la bella email (molto diplomatica) di Stefano Zacchiroli:
> http://lwn.net/Articles/546574/
>
> La diatriba nasce dalla duplicazione dei pacchetti su debian e
> deb-multimedia, che oltre a essere uno spreco di risorse crea dei
> conflitti tra i pacchetti.
> Stefano ha proposto due alternative a Marillat: collaborare col team
> debian pkg-multimedia in modo da evitare i conflitti oppure togliere
> ogni riferimento a debian in modo da far capire agli utenti che non si
> tratta di un repository ufficiale. Marillat ha scelto la seconda e
> debian-multimedia è diventato deb-multimedia
Stefano è stato molto diplomatico, ma legggendo il thread (qualche mese
fa, quindi vado un po' a memoria) alcuni membri del team debian non sono
stati altrettanto disponibili a discutere.
Ma, a parte questo, qualche tempo fa Debian aveva lanciato un programma
per software "on the edge" che io personalmente ritenevo molto
interessante. Il problema è che ci avevano messo dentro praticamente solo
clamav (che sparava warning terrorizzanti se trovava una versione vecchia
di uno 0.0.1).
Se avessero continuato col progetto e ci avessero messo altre cose "da
desktop" (firefox, per dirne una, ma anche gnome, kde, ecc. e i pacchetti
multimedia) ci sarebbe potuta essere una debian ultrastabile per i
server, e un repository ufficiale per i desktop, con roba meno testata ma
più aggiornata.
Una via di mezzo tra stable e testing.
Il lavoro, secondo me, non sarebbe stato così impossibile, potendo
appunto usare i pacchetti di testing e "incrociandoli" con quelli di
backports. Bastava ricompilarli con le librerie di stable e metterli in
questo repository.
Invece ora ci si trova con almeno due repository non ufficiali
praticamente obbligatori (deb-multimedia e backports). A volte anche sui
server (a me serve ffmpeg per php e php 5.4, per dirne una).
Bye.
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