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Re: [+o-FL] Della saggezza, ovvero: Bill non vuole GPLv3+ nella salvia.



bodrato wrote:

Sono perplesso e scrivo a voi, anche se in questa lista la discussione
rischia di essere piu' o meno fuori luogo ( [+o-FL], qualcuno si sarebbe
aspettato [forse OT]?).

secondo me non è OT, perché si parla di libertà e Debian è, tra l'altro, basata su questo concetto (anche se la sua definizione non è proprio uniforme a secondo del progetto o persona). Inoltre si parla specificatamente di pacchetti Debian e di come questi possono essere gestiti.

mi avesse fatto notare che la licenza GPLv3+ con la quale rilasciavo il
codice sul mio sito [4] era incompatibile con la licenza del progetto
stesso, la GPLv2+. Senza pensarci troppo ho deciso di dare il mio codice
al progetto con la licenza v2+.

è vero che la GPL 3 non è compatibile con la GPL 2 e quindi le uniche soluzioni erano:
1) far passare Sage a GPL 3 o GPL 3+ o altra licenza compatibile
2) rilasciare tu i tuoi sorgenti sotto GPL 2 o GPL 2+ o compatibile

Secondo me hai sbagliato, per quel che reputo io libertà in questo ambito, a rilasciare sotto GPL 2+ i tuoi sorgenti.

Se il tuo contributo è importante e insieme al tuo ce ne sono altri importanti che potrebbero far fare un salto di qualità del progetto, allora vedrai che alla lunga o sarà il progetto a venirti incontro o qualcuno farà un fork a quel progetto per poter usare e distribuire i tuoi contributi.

Secondo me chi crea qualcosa ha il dovere di decidere la licenza da usare non in base alla compatibilità con altro, ma con quanto reputa lui giusto. Secondo me la GPL 2 ormai è obsoleta, anche la GPL 3 non permette di avere copertura in molti casi (come il ormai celebre cloud computing) e, sempre secondo me, l'unica licenza attualmente usabile è la AGPL 3+.

C'è chi, come alcuni sviluppatori che rilasciano con licenze che non permettono di proteggere il proprio lavoro, come la BSD, che da un lato dichiarano di programmare per il proprio piacere, che programmano per realizzare qualcosa che, per loro, è *veramente libero*, ma poi reclamano appena qualcuno cambia la licenza e non permette più a loro di utilizzare le versioni successive (ma non reclamano se qualcuno realizza un prodotto non libero senza neppure distribuire i sorgenti o dare loro credito ... questo fatto lo prendono quasi come un "vanto").

Dopo di che le chiacchiere e le mie richieste di informazioni sono
continuate, fino ad una mail che ho ricevuto e di cui riporto un estratto:

On Sun, Feb 08, 2009 at 10:13:56AM +0000, *************** wrote:
a) Sage is GPLv2+ and will probably stay v2+

lo stesso capiterà a cups, acquisito da Apple, e ad altri progetti. Ma, secondo me, alla lunga questi progetti resteranno indietro rispetto a quanto verrà upgradato alla GPL/LGPL 3.0 o passato a AGPL 3.0

Faccio un esempio veramente banale. Un prodotto, pur eccellente che sia, se ha una licenza che non viene accettata dalla maggioranza avrà uno sviluppo limitato o non avrà più nessun sviluppo. Per esempio esiste un sofware (gioco) xjig (presente in Debian) per generare puzzle che è davvero superiore a tutti quelli che ho visto, ma che è stato fatto nel 1996 e rilasciato con una licenza a mio vedere "assurda" e quindi non ha avuto più nessuno sviluppo successivo, anche se con qualche piccola miglioria potrebbe davvero diventare un dei migliori giochi presenti per GNU/Linux.

Also note that this decision was (partly) motivated by the fact that
Microsoft Research (as part of Microsoft) will not touch (or even run)
any GPLv3 code.

questo è un motivo in più per rilasciare sotto GPL/LGPL/AGPL 3.0

Basta vedere come si comporta tale aziende dal punto di vista del software libero ... cerca di far credere che ha buone intenzione, ma poi in realtà si comporta in tutt'altro modo. Cerca di far credere che i suoi prodotti rispettano tale filosofia soltanto aggiungendo un termine "open" o simile da qualche parte. Cercano di diffondere informazioni false e far passare per vero quello che non è.

Basta vedere cosa ha fatto per far approvare ms-OOXML come standard ISO e cosa sta facendo ora per affossare ODF o meglio per poter decidere lei il suo futuro come standard ISO (in pratica, dopo che è passata la bufera, si è accaparrata la maggioranza nei vari membri che presiederanno i prossimi voti su ODF) ... senza contare che vogliono creare un formato ISO unico unione di ms-OOXML e ODF, naturalmente decidendo loro come sarà, visto che ormai controllano i punti chiave in ISO in questo settore. Faccio notare che sia ms-OOXML che ODF sono formati documentali per documenti modificabili e questa è l'unica eccezione presente in ISO di un doppione (c'è un altro caso, ma uno dei due formati è obsoleto e non usato praticamente più da anni, mentre il nuovo formato in pratica è stato approvato proprio per standardizzare quello che attualmente si usa).

[...]
all software from FSF is switching to v3+...
This is why Sage is staying with an older version of GSL and this is
also part of the motivation to fork GMP (-> MPIR)

secondo me questi fork contro la GPL/LGPL/AGPL 3.0 sono destinati a fallire e a rendere obsoleti i pacchetti che li usano. L'importante è non partecipare al loro sviluppo e cercare di non utilizzarli, anche se sono software libero a tutti gli effetti. Secondo me, l'unica possibilità per un pacchetto di resistere a lungo con licenza GPL 2 è quella di non dipendere da pacchetti controllati da altri.

Tieni conto che le licenze GPL/LGPL/AGPL ti obbligano a determinati "comportamenti" solo quando "ridistribuisci" il software ad altri, mentre "in privato" puoi fare quello che vuoi: unire sorgenti GPL 2.0 e GPL 3.0 ed usarti il programma risultante ... non puoi però distribuire né i sorgenti né i binari così ottenuti.

Microsoft e` riuscita a imporre al libero progetto Sage, e quindi ai suoi
vari sotto-progetti, di non aggiornare la licenza da GPLv2+ a GPLv3+.

Non so come sia sviluppato Sage, ma chi contribuisce come te può arrivare a scardinare questa imposizione se si "ostina" a non favorire questo accordo rilasciando i propri contributi sotto GPL 3.0 (o meglio, secondo me, sotto AGPL 3.0).

Un manutentore di un pacchetto Debian puo` accettare una "patch" ad un
proprio pacchetto che non verrebbe accettata "upstream" perche'
richiederebbe un cambio di licenza? Magari da GPLv2+ a GPLv3+? Ovviamente
un cambio che sia legale e compatibile con le direttive Debian...

sì, viene già fatto in molti casi: di solito un programma sotto, ad esempio, licenza BSD nuova versione viene pacchettizzato/patchato Debian e passato in GPL.

On Thu, Apr 16, 2009 at 02:40:20AM -0700, ********** wrote:
[...]
Have you ever used GMP, GMP-ECM or any number of other projects which
Peter Montgomery has contributed algorithms to?
Well Peter Montgomery cannot even download your code according to his
employer because you license the distribution GPL v3+.
Perhaps you should stop using his algorithms just so things are fair.

Potreste non sapere chi e` Peter Montgomery: un bravo algebrista
computazionale, le cui idee io ho certamente avuto occasione di applicare.
Potreste non sapere chi e` "his employer", il suo datore di lavoro... ma
e` ovvio, Microsoft Research! Chi altro potrebbe vietare ai propri
ricercatori anche solo di scaricare codice GPLv3+?

Prima di tutto un dipendente deve, durante le ore lavorative, rispettare le decisioni del proprio datore di lavoro ... fino a quando non cambia datore di lavoro o va in pensione.

Quello che posso consigliarti è di scrivere direttamente a Peter Montgomery facendogli presente perché tu preferisci la GPL 3.0, cercando di fargli capire i motivi.

Poi, se io fossi in te, cercherei in tutti i modi di far valere i miei diritti: rilascerei i sorgenti sotto AGPL 3.0 e cercherei con tutto quello che ho a disposizione di cercare di farli utilizzare da un fork di Sage che usi la licenza GPL 3+

Infine, da quello che ho letto, almeno in Italia, buona parte dei contributi che finiscono per sovvenzionare i centri di ricerca microsoft provengono da stato-UE-università. Gli utili invece vengono dichiarati in Irlanda così cose sovvenzionate dall'Italia pagano le tasse in Irlanda (dove sono decisamente più basse).

In pratica mi viene detto, sei disonesto (non "fair"), perche' usi le idee
di Montgomery quando lui, poverino, le tue non puo` neppure leggerle.

Qui ci sarebbe un lungo discorso da fare.

In breve: lui (e microsoft stessa) può leggere il tuo lavoro, può scaricarlo, può usarlo, ma non può distribuirlo né in forma binaria né in forma sorgente ... addirittura può creare un programma on-line (o cloud-computing) che usa il tuo lavoro GPL 3+, metterci dentro parti proprietarie ms e non violare nessuna legge.

L'unica cosa quindi che non può fare è utilizzare il tuo lavoro GPL 3+ per creare qualcosa che poi distribuisce, dove per "distribuire" si intende quello previsto nella licenza GPL 3.

In ogni caso lui può leggere i tuoi sorgenti, studiarli e poi riscrivere qualcosa da zero e applicargli la licenza che più gli aggrada. Questo è possibile farlo per qualsiasi software ricoperto da licenza libera.

A me dispiace per Montgomery, e` effettivamente sottoposto ad un giogo
insensato, dal quale spero riesca a liberarsi quanto prima e senza dover
perdere il lavoro...
...ma la cosa che non mi sarei mai aspettato era che il coordinatore di un
progetto di software libero accusasse me (me!?!) degli effetti del giogo
imposto da Microsoft ai suoi ricercatori e, di fatto, mi chiedesse di
chinare la testa sotto lo stesso giogo! (tra parentesi, senza neppure
propormi, oltre al giogo, anche lo stipendio :-)

secondo me devi rispondere fermamente, soprattutto se la discussione è pubblica, spiegando le tue ragioni e spiegando che tu a quel giogo non vuoi sottoporti.

La libertà non ha prezzo. Chi è disposto a rinunciare a parte della sua libertà per avere dei vantaggi provvisori, ma immediati, prima di tutto rinuncia a qualcosa che poi potrebbe non riuscire più a riottenere e poi può arrivare a precludere tale libertà anche ad altri, che magari non sono ancora nati.

Vi direte, ma cosa ci sta chiedendo questo qua? Ben, un confronto, una
discussione, qualcuno che mi dica "stai sbagliando tutto, le cose stanno
in un altro modo", oppure un altro che voglia vederci chiaro in un
progetto bello e interessante come Sage! Chiedo troppo?

Secondo me è importante che:
1) tu sia convinto delle tue idee
2) tu non sia disposto a rinunciare minimamente a quanto ritieni giusto
3) tu non sia disposto a rinunciare minimamente a quante sono le tue libertà
4) tu sia disposto anche ad avere conseguenze negative, magari solo temporanee, per ribadire le tue idee e per mantenere e rafforzare le tue libertà

Quello che posso dirti è che anch'io nel mio piccolo ho avuto e ho alcune discussioni su tali argomenti e cerco sempre di oppormi con tutte le mie forze a quello che reputo ingiusto a quello che reputo possa portare ad una drastica riduzione delle mie libertà a quello che reputo che possa impedire di proteggere quanto produco.

Ho avuto anch'io qualche piccolo diverbio diretto/indiretto con persone microsoft/Sun, ma anche con chi gestisce ad esempio il progetto OpenOffice.org italiano. Ho sempre preferito rinunciare a qualcosa per cercare di far valere i miei diritti e mantenere le mie libertà.

Guarda ad esempio Stallman che è forse il più odiato/osteggiato anche all'interno del software libero/opensource, ma che se non avesse avuto quell'ostinazione che lo contraddistingue, quella capacità di non adattarsi a quello che reputa sbagliato, ... probabilmente ora il software libero non esisterebbe più da un bel pezzo.

Ciao
Davide

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