> Il TPM di per se non è "Il Male (TM)" perché è solo uno standard per > avere in hardware alcuni algoritmi crittografici molto utili che vanno > dalla gestione sicura delle chiavi segrete al mantenimento di hash per i > file importanti del sistema. Il TPM però ha due problemi: > > 1) Può essere utilizzato per implementare il DRM veramente sicuro; e > 2) Non ne esistono implementazioni libere (open hardware). > > Il primo in realtà è un non-problema ad oggi, perché per implementare un > DRM davvero sicuro utilizzando il TPM serve la collaborazione di tutto > il sistema: BIOS, boot loader, kernel ed applicativi e dubito che su > Linux succederà mai. > > Il secondo è più grave perché se da un lato sarei felice di usare il TPM > per rendere più sicuro il mio sistema dall'altro non posso fidarmi > essendo tutte le implementazioni disponibili proprietarie. Quindi, alla > fine, non lo uso. > > Secondo me non ha senso chiedere un laptop senza TPM e poi non > preoccuparsi di tutti gli altri pezzi di firmware proprietario presenti > sulla macchina. Il TPM non è molto differente dal firmware dell'HD solo > che mentre l'HD _devi_ usarlo, il TPM puoi semplicemente ignorarlo. > > federico Ciao..... Da questo punto di vista condivido la tua opinione, rimane una cosa che mi preoccupa fortemente....qualche giorno fa ho letto che vi è la possibilità d'interrogare il tpm da remoto anche quando il pc è spento ma collegato alla rete.Posso capire che tale affermazione possa risultare assurda, ma anche nella possibilità d'ignorare tale componente,preferisco sapere con "cosa si ha a che fare".....Inoltre.....seguendo il tuo discorso....non esiste un progetto che fornisca hardware completamente libero per notebook?Come ad esempio il Neo1973 per il progetto openmoko? Ciao...... 1984viking
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