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Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian



Davide Corio ha scritto:
Il giorno gio, 05/10/2006 alle 17.39 +0200, Massimiliano Masserelli ha
....
Come ho già detto penso che non abbiate capito cosa vuole dire Roberto
(o magari o inteso io troppo ottimisticamente).

Se tu vuoi un sistema minimale, nel sistema minimale deve esserci
veramente il minimo indispensabile per tirare su il sistema senza avere
problemi.
Bhè, io credo di avere capito dall'inizio, e con me molti altri. IMHO quello che viene installato è un s.o., _non_un_kernel_ (e IMHO credo sostengano questa tesi con me molti altri che hanno risposto negativamente al post). Potrei fare anche a meno della tastiera it, del mouse, e chissà di cos'altro, ma il mio C=16 aveva i colori, una tastiera, un joy, ed un interprete Basic all'accensione: sarò anche vecchia maniera, ma senza queste "comodità" (in particolare il gcc) per me il computer diventa o una consolle +o- multimediale o una scheda con CPU+Eprom. Si intenda che è IMHO, ma meglio una chiave in più per smontare un bullone che una pinza per fare tutto e niente....

SSH ad esempio non serve al sistema per fare il boot...
Condividerei se non fosse che gran parte del linux viaggia per tcp anche senza collegamento alla rete, il che mi dice che l'ssh è un tool utile per operazioni basilari, e senza ssh in molte reti (IMHO nessuna) non è conveniente viaggiare (mai sentito parlare degli akari dei computer? Sono dappertutto e per quanto pulisci si ricreano da soli ;) ).

Ultima battuta: esistono tante distro alternative minimali, il Debian è del popolo e per il popolo (hip-hip-urrà ;) ;) ;) ) ed alla maggior parte delle persone queste cose servono.
Ciauz



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