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Re: DWAI plug-in



Gollum1 ha scritto:

> embeded, ogni volta che passo su una pagina con uno di questi link ecco
> che mi si apre la richiesta di password di root, e via dicendo, 
A questo ci avevo già pensato ed ho sperato che il plug-in potesse ricevere
gli eventi del mouse, in modo da presentare la richiesta della password di
root non al caricamento della pagina ma solo al click dell'utente sul link
dwai. In effetti è solo una speranza, perché per ora non conosco l'API dei
plug-in quindi non so dire se sia realizzabile. Mi aspetto però che
scrivendo codice C++ che va ad integrarsi col browser tutto sia
realizzabile.

> 
> se invece fosse unplugin, nel senso di un semplice script python (per
> esempio) che nel momento in cui mi trovo su una pagina che mi fornisce
> il pacchetto che mi interessa, con le indicazioni dei repository, ecco
> che premo IO il bottone, e parte il parser, e mi fornisce TUTTI i
> repository presenti sulla pagina e mi permette di selezionare quale
> voglio mettere in apt, 
La cosa che mi piace di più di questa soluzione è il fatto che non richiede
l'intervento del webmaster. La cosa che mi piace di meno è che non richiede
l'intervento del webmaster. Mi spiego. È positivo il fatto che il webmaster
non debba sbattersi minimamente, perché così dwai può funzionare da subito
su tutti i siti che distribuiscono i pacchetti .deb. Il fatto però che il
webmaster non debba sbattersi è anche negativo, perché significa che dwai
deve adattarsi ad un milione di situazioni diverse, esempio: carico la
pagina index.html ma la stringa deb è all'interno di un iframe, funziona
ancora tutto? (forse sì, io non lo so). Altro esempio: la configurazione di
sources.list viene data con un bello screenshot in formato jpg (cosa che
succede già su winehq.org, dove per fortuna c'è anche il testo semplice, ma
non è detto che sia così dappertutto). O ancora: la procedura di
installazione richiede dei parametri aggiuntivi per apt-get
(www.backports.org). Oppure serve modificare anche preferences, quindi il
parsing dell'html non è più così banale. Magari una parte della riga deb
viene messa in grassetto per evidenziare qualcosa d'importante, e questo
implica che il testo è mischiato con l'HTML. Temo che l'elenco potrebbe
proseguire a lungo. Il goal principale di dwai è quello di rendere banale
l'installazione di pacchetti da web per utenti alle prime armi con debian:
se poi questi utenti si trovano a dover fronteggiare a mano le situazioni
strane, significa che dwai ha fallito nel suo compito.
Se poi i webmaster si rifiutano (ed inizialmente sarà certamente così) di
modificare le loro pagine per dwai, nulla di male, possiamo sempre metter
su una pagina su dwai.sourceforge.net/packages con i vari embed che puntano
ai loro repositories ed ai loro .deb (ovviamente una specie di wiki o
qualcosa come apt-get.org dove ci si basa sulla collaborazione di altri).

> poi per l'installazione forse sarebbe meglio
> lasciare la libertà di installazione all'utente nel momento che più gli
> aggrada...
Questo ha senso se l'utente è uno che il sistema lo conosce già un
pochettino. Ma l'utente alle prime armi si trova spiazzato se, andando su
un sito, gli viene chiesta la password di root al fine di "configurare il
sistema per permettere l'installazione del pacchetto selezionato" e poi
però l'installazione non avviene. Vedrei meglio la richiesta all'utente
"Vuoi installare il software <nomedelpacchetto> ora?" con "Sì" come scelta
di default. L'utente che non vuole (quello che conosce già il suo debian)
dirà di no.

Che ne dite?



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