Re: Replica a Stallman (era: problemi di diritti)
(x => i)@ wrote:
> "Michele Orsenigo" ha scritto
>
>>Robi:
>>> eh eh :-))
>>> Qua possiamo farci un paio di sghignazzate,
>>> a parte qualche "cagada fora del bucal" che hanno fatto:
>>> http://members.xoom.virgilio.it/_XOOM/nonet/index1.htm#stall
>
>>non ho capito se lo porti come buono o cattivo esempio di articolo.
>
> Si, in effetti mi sono accorto che puo' lasciare nel dubbio :-)
> Dipende solo se nella giornata di oggi vedi il bicchiere mezzo
> vuoto o mezzo pieno.
> In realta' non sei tu che non hai capito;
> tu non sai *se io* ho capito ;-)
>
>>Certo che la competenza tecnica è davvero risibile.
>>Non voglio tediare la lista. Ma credo che articoli di quel tipo siano
>>disinformazione gratuita; molto dannosi per chi, come me, si occupa di
>>sicurezza.
>
> Qui, per non dilungarti, probabilmente hai sintetizzato talmente
> che un pochino il senso nel contesto si perde,
> specialmente considerando che hai quotato ingenerosamente
> solo una parte del mio discorso stile "certo giornalismo",
> e non l'ho apprezzato tanto, ma tant'e', sembra che io
> sia causa del mio mal per cui accuso il colpo.
>
> Se pero' vuoi dire che fai come me, ovvero che quando
> ricevi un documento word tipo "catena s.Antonio",
> ti giran le palle (come oggi ;-)
> e se ci sono cinque minuti, apri un hex editor
> ed evidenzi tutti i dati che l'utente ha lasciato dentro
> e li rimandi al mittente, ok su questo siamo d'accordo.
>
> --
> RobiZ - ( x => i)@
> WARNING: SCO may claim that this mail
> includes its copyright code.
Definire replica roba del genere...no, cadrei nel loro stesso errore di
presunzione di pensare di dettare ad altri, da quale pulpito poi, ciò che
dire e ciò che non dire. Gente che sfrutta la libertà di opinione per
attaccarla. Non danno nemmeno un indirizzo di posta per una risposta,
adducendo a motivazione delle possibili ritorsioni. Sono scorretti,
paranoici e pure vigliacchi. I loro neuroni si dovrebbero elidere tra loro,
ogni volta che formulano dei pensieri che entrano in così palese
contrasto, causando una sorta di paralisi. Invece pubblicano. C'è di che
stupirsi.
--
Valerio Passini
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