Re: Debian-Italian
Fabio Sirna, sollevando un tema AMP molto interessante, osservò:
Io non capisco.
Continuo sempre a leggere post che con la mailing list e debian non
hanno a che fare. Non vorrei scatenare flame o risultare intollerante,
ma esistono parecchi newsgroup (it.comp.os.linux.*) dove IMHO è più
appropriato postare domande non specifiche per Debian.
Partecipo a questa mailing list da almeno 4 anni, ma ultimamente il
livello di qualità dei post è quello di it.comp.os.linux.iniziare.
Eh, per l'appunto, io mi sono iscritto ultimamente... Comunque io trovo
che questa lista sia davvero una bellezza, oltre che una preziosa ancora
di salvezza. Indubbiamente avrai molta più esperienza di me e, scrivendo
ciò che scrivi, lo farai a ragion veduta; però (e la butto sul
personale, tanto per nascondere la mia coda di paglia ;-) ), visto che
qua usiamo tutti Debian GNU/Linux e che i problemi relativi alla
distribuzione, ove ci siano, vertono anche sul sistema operativo, forse
lo spettro dei messaggi pertinenti è un po' più ampio di quello che
prevedesse solo un'immediata implicazione con la distribuzione Debian e
stop.
Non intendo offendere nessuno con quello che ho detto.
Vorrei che si arrivasse ad una soluzione, perchè altrimenti non ha
senso tenere su una mailing list su Debian quando in reltà i post sono
generici su Linux, e configurazione di cose generiche al di fuori di
Debian.
Appunto, visto che qui usiamo tutti Debian GNU/Linux, un problema sul
funzionamento del sistema si riverbera anche su quello della
distribuzione (programmi, pacchetti, permessi, periferiche e
quant'altro...).
Se ho un problema, perché non so configurare linux, esso mi impedirà di
godere appieno dei servizi della mia Debian... viceversa, se ci fosse un
difetto nella distribuzione, forse che non coinvolgerebbe il sistema in
qualche suo aspetto più o meno importante? - senza contare la
probabilità che i difetti della distribuzione in sé siano già segnalati
nel sito della debian molto prima di quando un utente ordinario abbia la
ventura di scoprirne uno.
Anch'io probabilmente avrò abusato di questa genericità, mi cospargo il
capo di cenere, ma cerchiamo di ritornare in topic, cioè "Support for
Debian users that speak Italian." e non "Support for Linux users that
speak Italian." che è diverso.
E se ci accordassimo su "Aiuto per utenti italiani di debian linux"? Del
resto, nessuno è mai venuto in lista a chiedere lumi sulla mandrake o
sulla redhat...
Lo dico anche perché ho inviato in lista qualche richiesta di aiuto e ce
ne fosse una che riguardi così strettamente la distribuzione debian...
Del resto, anche quando - raramente - ho dato qualche suggerimento, esso
riguardava il kernel o qualcos'altro parimenti non così specifico.
L'ideale sarebbe una moderazione Fidonet-style :)
Boh! Io sono contrario per principio ai moderatori, almeno in questo
campo... ci sono già abbastanza autorità in giro che dicono quello che
si deve fare; al di là di questo, tempo fa si era detto di autoregolarsi
in modo da chiarire il campo della richiesta già nel soggetto. Perché
non limitarsi a questo? Se uno scrive [OT] e chiede che tempo farà
domani, o se scrive [SID] per informarsi su quali nuovi pacchetti
gestiscano la comunicazione telepatica, il messaggio arriverà in lista,
chi vorrà leggerlo lo loggerà, chi non vorrà lo casserà e buonanotte al
secchio.
Comunque, in chiusura, ringrazio Fabio, perché ogni tanto è bello
affrontare una discussione sulle conditiones sine quibus non, e, una
volta di più, tutti coloro che mi hanno aiutato e mi stanno tuttora
aiutando su problematiche pericolosamente "border-line" - ci siamo
capiti! ;-)
Ciao da NN
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