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Re: [OT]Re: notebook desktop environment



* shovski@freemail.it <shovski@freemail.it>:

> >Quindi, una persona dovrebbe rimanere con un P75, dato che, per far
> >andare Word6 e Windows3.11 (o Linux 2.0.37, fvwm2 e LaTeX) basta e
> >avanza?
> 
> Come sempre si finisce per estremizzare il pensiero degli altri:

Invece c'è chi generalizza la propria posizione come modello per tutti.

> Quello che non capisco è perchè quando si sviluppa un sw non si pensi
> per prima cosa a stabilità e prestazioni a basso costo.  Sbaglio o
> quando ti insegnano la programmazione ti rompono parecchio su ste
> cose?
 
No.

Ti insegnano che, per ogni cosa che implementi, paghi un prezzo.

Questo prezzo lo puoi pagare in termini di traccia di memoria o di
tempo di elaborazione. Insomma, come nell'Universo, in Informatica non
esistono pasti gratis.

Ma questo non deve essere un motivo per *non* implementare cose nuove,
altrimenti staremmo tutti utilizzando dei thin client attaccati ad un
PDP/11, in time-sharing.

Prego, ritornare dopo aver seguito un corso di Ingegneria del Software.

> >alcuni software (namely: applicazioni di office automation e giochi).
> >Senza contare che non esiste solo l'utenza consumer, ma anche quella
> >aziendale (e questi sono i soldi veri: cambia i computer di un intero
> >reparto e firma un contratto di assistenza).
> 
> Fossi un imprenditore nella mia azienda si userebbero pc misurati
> all'utilizzo.  Ma questo non accade mai!

Saresti un imprenditore alquanto scarso, lasciatelo dire.

Se decidi di cambiare l'infrastruttura informatica di un solo
dipartimento di un'azienda, dovrai fare i conti con un costo molto
salato, a prescindere da quello che acquisti, perché qualunque cosa tu
prenda, sarà comunque quantificata in un decine, se non centinaia, di
postazioni/utente. Quindi, sarai costretto ad ammortizzare il costo
in vari anni/produzione. A questo punto, se prendi una serie di macchine
misurate all'utilizzo, ti troveresti, alla fine del periodo di
ammortamento, con quintali di macchine *sotto*dimensionate, dato che le
richieste base saranno, prevedibilmente, aumentate, nel frattempo.

Ergo, devi *sovra*dimensionare un acquisto, sia come costi, sia come
prerequisiti.

Prego, ritornare dopo aver seguito un corso base di economia.

> >vivono bene con un dumb terminal (anche grafico), pensiamo ai
> >grafici,
> 
> Non mi sembra che i grafici siano milioni...sicuramente sono molti di
> più i normali impiegati!  Non credo che ad un impiegato di banca serva
> un pentium IV!

Infatti, quelli tirano avanti ancora con pentium normali.

> >o a quelli che lavorano su applicazioni specialistiche, etc.
> >
> 
> stiamo parlando di utenti normali e non di sviluppatori
 
Beh, e una persona che usa una postazione CAD è anormale, secondo te?
Oppure, un dipartimento che deve gestire un sistema gestionale
distribuito?

> >delle opzioni delle applicazioni centralizzato (gconf); non hai un
> >sistema di integrazione dei componenti per poter gestire tipi di dati
> >differenti attraverso un'applicazione singola (bonobo).
> 
> Non mi sembra un grande progresso visto quello che 'consumano'

Se non sai a cosa servono, né vedi i vantaggi, sono fatti tuoi.
Questo non vuol dire che i vantaggi non ci siano.

> >Queste sono le caratteristiche di un DE moderno, e su Windows le
> >avevano già con OLE, in Win3.1; Linux ha dovuto soffrire prima di
> >avere questo tipo di vantaggi, per chi il computer lo usa
> >quotidianamente, e c'è da fare tanto di cappello ai progettisti e ai
> >programmatori per aver messo in piedi non uno, ma ben due sistemi
> >(per permettere alla gente di *scegliere*).
> 
> mai detto il contrario ma perchè non accetare le critiche?

*Quali* critiche?

Che sono due ambienti "pesanti"? Pesanti rispetto a chi, pesanti
rispetto a cosa?

Hai dei benchmark? Hai dei dati statistici che ti permettando di dire
che una feature implementata in uno dei due DE, o in entrambi, è stata
realizzata male, o poteva essere realizzata meglio?

Altrimenti è solo tecnobabble sparato a casaccio.

> Nè gnome
> nè KDE sono perfetti!(banale..nessuno lo è) anzi

Certo, ma questo non significa *nulla*, perché neanche WindowMaker è
perfetto.

> >Provate a vedere quali sono i requisiti standard (non quelli minimi)
> >di Windows XP, in fatto di memoria e di installazione base, poi
> >sappiatemi dire.
> 
> che c'entra questo? siamo diventati difensori di windows?

Leggi meglio quello che ho scritto, poi ripassa pure.
 
> >Chi l'informatica non la subisce, cioé gli utenti un po' più
> >smaliziati della media, si.
> 
> ne sei sicuro?

Abbastanza.

> >Ma, d'altronde, sei tu che decidi la linea della macchina che la
> >${BIG_CAR_FIRM} produrrà l'anno prossimo, oppure sono i progettisti?
> 
> 
> si ma siamo noi a decidere se ne venderanno o meno!

E quindi? Si dovrebbe fare un poll su Quattroruote per sapere come
dovrà essere realizzata la prossima Ferrari, invece di testarla nella
galleria del vento?

Ti rendi conto dell'assurdità di quello che dici?

I progettisti si guardano intorno per avere delle "guideline", ma, in
seguito, sono loro che decidono, in base alla loro creatività,
all'esperienza e alle prove tecniche.

Quello che fa la gente, che sia un po' smaliziata, ovviamente, è
guardarsi in giro, e scegliere la macchina migliore per le proprie
risorse, presenti e future.

Mentre le macchine esistono da 100 anni, i PC ci sono solo da trent'anni
a questa parte. Ergo, il numero di persone smaliziate è decisamente
inferiore tra gli utenti dei secondi. Questo non significa, però, che
tutti se lo debbano ciuffare nel tabarén *per forza*.

Ciao,
 Emmanuele.

-- 
Emmanuele Bassi (Zefram)              [ http://digilander.iol.it/ebassi/ ]
GnuPG Key fingerprint = 4DD0 C90D 4070 F071 5738  08BD 8ECC DB8F A432 0FF4



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