Re: Re: ancora una domanda cretina su tar (o bash?)
>>>>> On Fri, 7 Feb 2003 11:06:05 +0100, "Michael Rausch" <Michael_Rausch@aprilia.it> said:
Michael> Hugh Hartman scriveva:
>> [...] Generalmente si usa un comando piu' stringato e quindi
>> piu' facile da memorizzare che da' lo stesso risultato:
>> $ tar xvfz filename.tar.gz [...]
Questo comando è sbagliato: all'opzione "f" DEVE seguire il nome del
file, e nel caso specifico tar cercherebbe di estrarre dal file "z".
Pertanto la versione corretta è "tar xzvf filename.tar.gz" (o in
qualunque altra permutazione, eventualmente prefissata con un "-"
opzionale, posto che la "f" preceda immediatamente il nome del file):
"tar -f filename.tar.gz -x -v -z" funziona uguale.
Michael> Un dubbio: non è che usare il tar coll'opzione -z
Michael> equivale a fare 'prima' il tar e 'poi' la compressione?
No, l'ordine delle opzioni non è, generalmente parlando,
significativo. L'opzione "z" dice di "filtrare" quanto letto (o
scritto) attraverso "gzip".
Michael> Sarebbe cioè un'inversione dell'ordine delle operazioni,
Michael> che magari porta anche a effetti inaspettati (pensiamo,
Michael> ad esempio, al caso in cui in una directory da
Michael> "tarzippare" siano contenuti file già zippati: cosa
Michael> succede a questi file quando poi vengono estratti dal
Michael> tarball?). Riverisco! Mic
Verranno estratti *compressi*, naturalmente: il tar NON deve
toccare/alterare quello che inserisci nell'archivio, né tantomeno
modificare alcunché quando estrai! E' uno strumento Un*x, pertanto non
fa di queste amenità :)
ciao,lele.
--
nickname: Lele Gaifax | Quando vivrò di quello che ho pensato ieri
real: Emanuele Gaifas | comincerò ad aver paura di chi mi copia.
email: lele@seldati.it | -- Fortunato Depero, 1929.
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