Il dom, 2003-01-26 alle 10:02, Leonardo Boselli ha scritto: > On 24 Jan 2003, at 20:03, Ferdinando wrote: > > > AFAIK i diritti di parti significative di codice appartengono > > > sempre a chi le ha scritte. > > Ripeto, se contribuisci significativamente il titolare del programma > > ti chiederà un liberatoria con la quale ti chiede il passaggio dei > > diritti. Logicamente è una pratica poco usata perché solitamente si > > contribuisce a programmi GPL, quindi automaticamente ciò che hai > > scritto rimane sotto GPL e quindi disponibile a tutti. Tu rimani > > "l'autore", a seconda dell'importanza citato nel changelog o più in > > vista, però se il titolare dei diritti del programma modifica la > > licenza non gli puoi chiedere indietro il codice. Oltretutto mi sembra > > inutile. > > Secondo me no, se tu contribuisci a un programma gpl la aggiunta > che fai deve restare GPL.L'autore originale non può cambiare > licenza _anche_alla_tua_parte. non esiste il "secondo me", esiste la legge (la licenza). qualsiasi contributo e` sotto la licenza che vuole l'autore del contributo, ovviamente. se l'autore del contributo non esprime preferenze, di solito si usano le seguenti linee guida: * per piccole patch (<10 linee) e` *uso comunque* se non altrimenti specificato che si cede la proprieta` all'autore (e comunque se non si modifica il copyright e non si compila il changelog, come da GPL, e` *ovvio* che si sono cedute le modifiche); * se si modifica il changelog e si aggiunge il proprio nome al copyright le modifiche restano di proprieta` di chi le ha fatte e vanno sotto GPL. un autore molto pistino (come la FSF) puo` non accettare neppure una patch di 10 righe, a meno di una liberatoria. a me basta il senso comune.. /federico
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