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Re: Linux al Forum di Firenze



>> Vista la meravigliosa abbondanza di partiti e movimenti che c'era
>> alla splendida (e faticosa e che freddo!) manifestazione di ieri non
>> credo che Linux potrebbe diventare uno strumento per un "partito"...
> ricorda  che  per  te  era  splendida.  Non  tutti  condividono  il
> tuo pensiero. Personalmente reputo che i manifestanti siano dei
> fannulloni e cialtroni.

Grazie per avermi dato del fannullone e cialtrone :-) Ad aver detto (in
un'altra parte del thread) che non c'ho un cazzo da fare :-) strano,
pensavo di lavorare molto e d'essere impegnato in molte altre attività,
mi sarò confuso? quei giorni di ferie che probabilmente prenderò per
poter partecipare al prossimo Social Forum saranno solo un'illusione,
tanto un cialtrone ed un fannullone non può lavorare e quindi non può
prendere ferie :-)

> Per buttarla  un attimo in  politica e  poi chiudere subito  il
> discorso considera  quanti partiti  hanno cercato  di cavalcare  le
> varie  mode e ondate populiste pur di  avere una manciata di voti in
> più. Se ci pensi mezzo secondo ti vengono in mente esempi a destra e a
> sinistra.

Naturalmente, ma infatti guardo preoccupato ad alcuni commenti politici
che vorrebbero una maggior integrazione tra partiti tradizionali e
movimenti di piazza: temo che potrebbe essere l'inizio della fine del
movimento, se l'abbraccio portasse ad un irrigidimento, ad un
conformismo, ad un compiacere ai partiti...

> Vorrei sapere il sistema operativo di Cofferati....

Il sistema di Cofferati è il suo e della CGIL, ma non è detto che sia
lo stesso mio, della Caritas, di Legambiente, degli anarchici, dei
Socialist Workers, di Lilliput, etc... Non vedi quante voci (anche
contrastanti) ci sono?

>> ma dove diavolo lo vedi il no  global in GNU/Linux? Guarda che col
>> fatto che è liberamente utilizzabile ovunque  nel mondo lo rende
>> global, altro che no global....

A parte il fatto che probabilmente non ci sono persone più globalizzate
dei "no global" :-) ricorda che la definizione è imperfetta... non si
contesta tutta la globalizzazione, anzi si spera che tante cose
(diritti, qualità di vita, etc.) possano essere rese *globali*... si
contestano soprattutto le distorsioni della globalizzazione quando
questa è a favore di pochi ed a discapito della stragrande maggioranza
delle persone...

> E poi  perché il  non free  non rispetta  le persone?  E' solo  un
> altro modello di  business. E se  non ti piace non  compri, è la
> prima regola dell'economia.

Non è il non free a costituire un problema (poi ovviamente dipende
dall'orientamento politico, per quel che mi riguarda allo stato attuale
non è un problema)! il guaio è l'appropriamento, la concentrazione del
sapere nelle mani di una minoranza! e, guarda caso, il modello di
sviluppo "libero", "aperto" di GNU/Linux e di tanto software evita
appunto questa concentrazione...

-- 
Manuele Rampazzo - manu (at) linux (dot) it - Debian GNU/Linux User




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