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Re: Linux al Forum di Firenze



On Sun, Nov 10, 2002 at 08:14:19PM +0100, Roberto Rotta wrote:
> * Ottavio Campana [10 Nov 2002, 18:55 +0100]:
> > ricorda  che  per  te  era  splendida.  Non  tutti  condividono
> > il  tuo pensiero. Personalmente reputo che i manifestanti siano
> > dei fannulloni e cialtroni.
> 
> Quindi meglio non manifestare le proprie idee, non "combattere"
> per le cose in cui si crede, stare zitti davanti alle cose che
> non ci vanno bene, subire tutto e tutti... insomma praticamente
> chiedi di essere una "canticchiante danzante merda del mondo"
> (Tyler Durden docet)

no,  per niente.  Solo che  non  ritengo che  sia il  modo migliore  per
protestare.

> > ma dove diavolo lo vedi il no  global in GNU/Linux? Guarda che
> > col fatto che è liberamente utilizzabile ovunque  nel mondo lo
> > rende global, altro che no global....
> > 
> > E poi  perché il  non free  non rispetta  le persone?  E' solo
> > un altro modello di  business. E se  non ti piace non  compri,
> > è la  prima regola dell'economia.
> 
> Appunto! "E se non ti piace non compri", mi sfugge pero` che sia
> la prima regola dell'economia... si`, forse quella dei libri. Mi
> pare invece che la prima regola sia "Compri, ti piaccia o no,
> pero` compri quello che dico io, consciamente o inconsciamente".

semplicemente non compro.  che tu lo voglia oppure no,  l'unico modo per
protestare senza  finire nel  dimenticatoio e  senza uccidere  persone è
attraverso il mancato afflusso di danaro nelle tasche di queste ditte.

Comunque  insegnano che  i prezzi  sono fissati  dall'intersezione della
domanda e  dell'offerta. Se si  smette di comprare l'offerente  dovrà in
qualche modo  adeguarsi. Io non  mi piego a nessun  compromesso, nemmeno
nel campo del software. Piuttosto sto senza.

-- 
Non c'è più forza nella normalità, c'è solo monotonia.



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