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Re: Scacco matto al software proprietario [lungo]



On Thu, Nov 07, 2002 at 11:35:48AM +0100, Paolo Pedaletti wrote:
> ciao M.Alberto,
> 
> > La mia idea consiste nel creare una organizzazione non-profit che metta
> > in contatto l'utente finale con lo sviluppatore. 
> 
> anche a me era passata per la testa un'idea di questo tipo.
> Il problema di sponsorizzare il free-software consiste
> nell'impossibilita' pratica di effettuare micro-pagamenti (nazionali ed
> internazionali).
> La soluzione potrebbe essere un'organizzazione che raccolga i soldi a
> livello nazionale per poi effettuare i pagamenti "a rate"
> semestrali/annuali.
 
Ovviamente il sistema dovrà permettere sia donazioni singole che
abbonamenti annuali. Io preferisco un sistema di abbonamento che
si rifaccia agli abbonamenti annuali per le riviste. In questo modo ogni
mese avrei a disposizione una decina di euro da distribuire ai miei
sviluppatori preferiti. Inoltre in base al tipo di abbonamento mensile
si potrebbe ottenere una qualifica diversa.
Tratto dal sito del progetto gnu :
* $100, you'll become a Supporter
* $500, you'll become a Contributor
* $1000, you'll become a Sustaining Contributor
* $5000, you'll become a Patron 
Per quanto riguarda il trasferimento del denaro agli sviluppatori si
potrebbe fare mensilmente, oppure a cifra.

> > L'utente paga una quota che può essere di qualsiasi importo. 
> 
> piu' che una quota periodica io farei un versamento volontario
> occasionale (magari associato a fiere/linux-day) specificando
> (eventualmente) quale progetto finanziare (oppure direttamente la
> FSF-Europe).

Il sistema dovrebbe essere il più snello possibile. Deve esserci il
minor numero di anelli possibile tra l'utente e lo sviluppatore. E in
più deve avere una connotazione internazionale. Ovviamente il mezzo
preferito per i pagamenti sarà la carta di credito, ma si possono
studiare sistemi alternativi localizzati per le singole realtà nazionali.

> > Ipotiziamo una base di utenti di 5'000'000 che pagano una quota di 10
> > euro al mese. Considerando 2000 euro come stipendio per ogni
> > sviluppatore, questo significa che potremmo avere 25'000 sviluppatori
> > che lavora full-time su progetti di software libero!
> 
> eeeeeeeeeeehhhhhhhhhhh
> ottimista!
> 
Prendi solamente gli utenti debian che sicuramente sono più sensibili
alle problematiche del software libero (basta leggere il contratto
sociale). Sicuramente quelli che usano regolarmente debian sono disposti
a finanziare il software libero. L'importante è avere la certezza di
dove vanno a finiri i soldi. Quello che manca alla gnu in questo momento
è un sistema di donazioni che incentivi gli utenti. Ad esempio se io
dono 50 Euro alla gnu, come faccio a sapere su che progetto andranno
spesi. Invece con questo sistema avrei la possibilità di dare quote da
un euro in sù ai singoli sviluppatori. Inoltre potrei vedere quante
donazioni ha ricevuto uno sviluppatore, in che progetti è coinvolto etc.
etc.

Questo sistema *deve sostituire* il vecchio sistema delle licenze del
software proprietario. Immagina che tutto il software che esiste in
questo momento sia rilasciato sotto licenza gpl. Sicuramente 10 euro al
mese sono una cifra ridicolo rispetto a quello che otterresti in cambio.
> 
> come idea e' buona.
> Solo che richiede la partecipazione di molte persone....
> Pero' sarebbe bello...
> 
Questo è il punto centrale. Bisogna diffondere l'idea. Ricevere il
feed-back degli utenti. Si potrebbe iniziare con una ml. Infine bisogna
scrivere un manifesto di intenzioni. C'è bisogno di una consulenza
legale. Questo tipo di organizzazione non-profit potrebbe avere una sede
fisica. Quale potrebbe essere il paese migliore? Bisogna segliere un
patner per le transazioni economiche. Il tutto deve essere scalabile,
perché per funzionare bene, dovrà essere in grado di gestire le donazioni
di tutti gli sviluppatori di software libero.

La mestiere di sviluppatore di software libero deve diventare a tutti
gli effetti una professione *ben retribuita*.

Ciao, Alberto.
-- 
Nei requisiti c'era scritto: Windows 95 o superiore -
Così ho installato Linux



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