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Re: [OT] [Lungo] Linguaggi di programmazione "moderni"



On Wed, 2002-09-25 at 17:23, Sabino Maggi wrote:
> E perche' si'???
> 
> Non voglio iniziare una discussione stucchevole su "questo linguaggio e'
> meglio quello e' peggio", ma io trovo che un linguaggio interpretato sia
> assolutamente improponibile per il calcolo numerico un po' "hard". 
> Non discuto che vada benissimo per il prototyping degli algoritmi, come
> del resto il Mathematica, ma non certo per eseguire calcoli veri e
> propri (detto da uno che sta combattendo con le lentezze intrinseche del
> Mathematica proprio in questi giorni).
> 

Anche se l'argomento e' OT questa volta intervengo visto che mi
interessa moltissimo. 
Personalmente non amo troppo il fortran anche se e' il linguaggio che ho
usato di piu' (dal 1985). Primo pensavo di passare al C o forse al C++
(per via dell' overloading degli operatori) ma devo dire che i vantaggi
nel programmare algoritmi di calcolo li vedo abbastanza piccoli. I
linguaggi di piu' alto livello (ho usato anche mathematica) a volte sono
lentissimi nei calcoli numerici (per esempio io devo diagonalizzare
matrici sparse, oppure moltiplicarle anche matrici a 4 indicio o
calcolare miliardi di integrali). Con linguaggi di basso livello si
ottengono algoritmi velocissimi per calcoli che vanno ripetuti miliardi
di volte. 
(Qualcuno dice che un programmatore stupido puo' far meglio di un
compilatore furbo). 
Secondo me l' ideale sarebbe un linguaggio di alto livello (quindi
vicino alle formule matematiche) in cui si possano fare delle
"subroutines" di basso livello ... oppure esista un traduttore ad un
linguaggio di piu' basso livello (C o C++)?
Inoltre c'e anche il problema della portabilita' su altri sistemi
operativi o su altre piattaforme (per esempio Cray o Origin ..)
Io conosco un po' octave ma non ho mai fatto interfacciamenti con
subroutines scritte in C. 
Se avete dei consigli sono benvenuti!!!
Ciao
             Stefano



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