Re: real-time

[Daniele Nicolodi <daniele@grinta.net>]

On Thu, Jul 18, 2002 at 09:36:13AM +0200, Francesco P. Lovergine wrote:
> On Wed, Jul 17, 2002 at 07:48:28PM +0200, Daniele Nicolodi wrote:
> > 
> > La risposta alla tua domanda non e` certo banale. Psrtiamo da una
> > definizione "scientifica" di realtime: si considera realtime un sistema
> > in grado di far conseguire ad un evento un altro evento prefissato, in
> > un tempo sempre inferiore ad una certa quantita` determinata e costante.
> > 
> > 
> 
> In realta' il RT si riferisce solo al 'costante' Nessuno sistema Unix
> con kernel tradizionale AT&T o BSD fornisce garanzie sul fatto che
> un evento schedulato al tempo T venga di fatto eseguito al tempo T
> con uno scarto trascurabile. L'ordine di scheduling grossolano
> e' quello del secondo. Che per molte applicazioni e' intollerabile.
> A questo aggiungiamo che esiste uno standard (definito POSIX.4 se non ricordo
> male) in merito a cosa un sistema RT deve fornire come interfaccia
> di programmazione: funzioni sched_*, timer_*, mq_*, ecc.

Scusa se insisto ma io che ho detto ?? Con altre parole ho detto
esattamente quello che hai detto tu. Vorrei precisare poi che Linux
possiede le estensioni posix per il realtime. Me ne sono accorto
smanettando con cdrecord e i suoi sorgenti. Se lanci cdrecord come
root dovrebbe anche dirti una cosa del tipo "Using POSIX realtime
extensions".

Ciao
-- 
Daniele
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