Il mer, 2002-04-24 alle 23:07, Ferdinando ha scritto: > * mercoledì 24 aprile 2002, alle 21:05, Lo'oRiS il Kabukimono scrive: > > > La cosa piu' corretta sarebbe una sola riga > > > > > > 127.0.0.1 localhost cervellone > > > > è perchè? io preferirei avere "cervellone" come nome, e _al massimo_ > > localhost come alias. > > localhost "serve", puoi avere problemi nel corretto funzionamento del > sistema se non c'è localhost. 127.0.0.1 e' il cosiddetto loopback, che viene trattato in modo speciale dallo stack tcp/ip. credo ci siano solo + pochissimi programmi che dipendono dal nome localhost, pero' e' il caso di lasciarlo li', per sicurezza e mettere il nome della macchina come alias. anzi, la cosa migliore sarebbe di dare il nome della macchina ad una 'vera' interfaccia di rete, per esempio: 192.168.1.1 cervellone.cippalippa.it cervellone ovviamente chi non dispone di un FQDN (perche' la macchina non e' connessa ad internet, con un DNS a disposizione), puo' sempre usare il seguente trucco: 1/ mettere in /etc/hosts un nome non-FQDN, come "192.168.1.1 cervellone" 2/ usare per quell'indirizzo un'interfaccia dummy: ifconfig dummy0 192.168.1.1 ah, il nome della macchina viene settato durante il boot usando il comando hostname, quello che si mette vicino a 127.0.0.1 serve solo nel caso si voglia il FQDN, per il quale *deve* esistere un indirizzo IP. per trovarlo vengono usati tutti i nomi delle interfacce di rete attive, filtrandole col nome impostato al boot. quindi, se metti solo 127.0.0.1 localhost cervellone cervellone e' il nome corto ritornato da "hostname" e localhost quello 'lungo' ritornato da "hostname -f" ed e' *giusto* perche' localhost e' un FQDN, cervellone _no_! hope this helps, federico p.s. FQDN = Fully Qualified Domain Name -- Federico Di Gregorio Debian GNU/Linux Developer & Italian Press Contact fog@debian.org INIT.D Developer fog@initd.org Best friends are often failed lovers. -- Me
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