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Re: Debian KDE GNOME



>
> >finora ho avuto l'impressione che
> >tutti questi siano nati con la filosofia dei die-hard Unix users:
> >"una cosa che funziona deve essere difficile da configurare,
> >altrimenti qualunque idiota puo' farlo"
>
> Ma.. Io vengo come tutti, credo da un win3.11 preinstallato, poi 95 NT
> eccetera, e ho sempre sentito il bisogno di mettere le mani nei file di
> configurazione, cosa che in Linux e' agevolata al massimo. In media nei
> file di configurazione piu' usati ci saranno 10 righe di spiegazioni solo
> per mettere o no un cancelletta davanti all'undicesima. Molto meglio che
> continuare a cliccare nel pannello di controllo, che a sua volta e'
> gestito da una dll che salta volentieri in tutti i Microsozz products.

Credo che la questione non stia nel fatto se siamo capaci o no di
gestire un file di dieci righe, anche se il mio pensiero andava a
cose come fvwm2rc, che non è dieci righe e dove aggiornare anche
soltanto i colori delle finestre e vederne un risultato è senz'altro
meno pratico che farlo in KDE.

Quello che voglio dire è che per certo Debian non è per un nuovo
utente di Linux. Installarlo e configurarlo non è semplificato come
un sistema Windows: e qui non parlo di affidabilità del sistema,
intendo realmente l'impatto visivo verso l'utente.
Spero che progetti come LSB e SEUL abbiano davvero un risultato
pratico, perché la mia preoccupazione è che Linux si possa
diffondere, e non solo di essere uno dei fortunati utenti che non si
spaventano di fronte alla complessità del sistema operativo.
Io lavoro in un mondo reale, dove gli utenti non capiscono più come
usare un programma se soli cambi l'ordine delle voci di un menu.

Se poi l'interesse generale è mantenere Linux come OS gestito solo da
amministratori di sistema, allora va bene così. Rimettiamoci pure in
camice bianco.

Luca


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