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Re: PC low cost



Alessandro Pellizzari ha scritto:
Il giorno lun, 22/03/2010 alle 17.22 +0100, Ezio Da Rin ha scritto:

Se invece scegli il classico LTSP devi pensare a qualcosa di diverso per il server. Forse per i terminali potresti riciclarti i tuoi Pentium III ma questa è una strada che ho già provato e non ho avuto soddisfazione.

Posso chiederti di approfondire?
Intendo: perche` non ti ha soddisfatto la soluzione a thin client - fat
server?


nulla di personale contro LTSP che ritengo un'ottimo progetto, tant'è vero che tutto quello che abbiano fatto al Paschini si basa sulla tecnologia LTSP solo che abbiamo lavorato su questa idea riguardo alla distribuzione delle live:

http://cluster.mat.unimi.it/doc/documen/linux-live.pdf

Per quanto riguarda LTSP in aule nuove ci troviamo con il problema che per avere un server LTSP in grado di supportare 20 client, in condizioni ottimali, dobbiamo spendere quanto, se non di più, che acquistare 20 client per la live distribuita in rete. Dunque siamo sicuri che sia la soluzione ideale? Quando, più di una volta, ho proposto al dirigente scolastico di turno di investire su un server in grado di fare lavorare le macchine esistenti mi sono accorto di quanto sia difficile per lui comprendere il fatto che quelle macchine, quasi sempre piantate o piene di problemi, possano lavorare come schegge da terminali stupidi. Infatti i pochi lavori che abbiamo fatto li abbiamo fatti solo con il volontariato.

Con molte delle aule attuali, magari predisposte per il S.O. più in voga e quindi con macchine adatte a fare da client alla live distribuita è, secondo il mio modesto parere, limitativo farle lavorare come terminali stupidi e non utilizzarne la loro capacità di calcolo. Se poi questo lo puoi fare un server ricavato da una macchina riciclata è il massimo, praticamente il ribaltamento della concezione di riuso secondo LTSP.


Grazie.
Bye.


prego,
Ezio.


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