Re: Traduzione: pcmcia-cs_3.2.5-2 (debconf)
Renato Gini tralasciò:
"ricompilare i moduli PCMCIA perché funzionino con le loro
configurazioni di "
"kernel. (È anche possibile ricostruire questi moduli usando i file
sorgenti "
"Debian per il pacchetto pcmcia-cs)"
[...]
PCMCIA perché funzionino con le loro configurazioni di kernel (pur
restando possibile ricostruire questi moduli usando i file sorgenti
Debian per il pacchetto pcmcia-cs)"
Mi sembra che la frase tra parentesi definisca un'alternativa al pari
della prima; "pur restando" sembra darle un rango inferiore...
Vedi tu.
La mia modifica era fatta solo per unire i due periodi in uno solo:
prova pure a rigirarla in modo che ti suoni meglio.
C'e' anche un "propabilmente".
Ooops... :)
Non usare spazi doppi (in inglese sono comuni).
Curioso!!! Ho rivisto tutta la traduzione proprio per rispettare il
numero degli spazi originali ritenendo che fosse uno standar Debian! :-[
Allora per purismo italiano non si dovrebbero mettere nemmeno piu' punti
esclamativi!
Beh, sarebbe ideale, anche se talvolta si può fare uno strappo alla regola.
"ATTENZIONE! È stato riscontrato un errore durante il tentativo di
fermare il supporto PCMCIA, la cui causa più probabile è che non sia
stato possibile chiudere uno dei socket, in quanto un dispositivo
PCMCIA potrebbe essere attualmente in uso. Pertanto la chiusura è
incompleta e potrebbe non essere possibile rimuovere alcuni moduli del
kernel."
"Scaricare" mi è parso ambiguo (in italiano è spesso usato per
"download") e il comando per effettuare l'«unload» dei moduli si
chiama «rmmod».
Perfettamente d'accordo per "rimuovere", ma il collegamento dell'errore
con "la cui causa" mi sembra troppo lontano per essere capito
Se riesci a girare la frase, fai pure.
Il concetto che volevo esprimere era quello di evitare l'anglosassone
inseguirsi di periodi brevi...
chiaramente; inoltre nell'originale inglese non c'e' dubbio (device IS
currently in use) e il nostro mandato è tradurre, non interpretare, giusto?
Sì, ma stai attento a non portare la regola all'estremo, traducendo alla
lettera! In questo caso "scaricare" introduce una ambiguità non presente
nell'originale. Usando "rimuovere" il senso rimane lo stesso e la
chiarezza del messaggio rimane inalterata.
Ciò che la regola aurea vuol dire è che bisogna cercare di tradurre
*esattamente* ciò che il messaggio originale vuol dire, senza cercare di
disambiguarlo nei casi in cui è ambiguo, ne' introdurre ambiguità dove
non ce ne siano.
#. Choices
#: ../pcmcia-cs.templates:70
msgid "always, never, abort, ask"
msgstr "sempre, mai, interrompe, chiede"
Credo vada meglio "sempre, mai, interrompi, chiedi".
Ma non deve sempre essere usata la 3^ persona? O addirittura
"interrompere" e "chiedere"?
Per i comandi si usa l'imperativo (confronta con quanto appare nei menù:
"Apri", "Chiudi", etc.). Per ulteriori informazioni guarda le linee
guida di Luca Ferretti (parlano di GNOME, ma sono utili anche in questi
casi).
--
Buongiorno.
Complimenti per l'ottima scelta.
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