Suggerimenti ?
Salve, mi chiamo Ferdinando, sono zappa come da e-mail e sono un vostro
estimatore. L'Inglese non lo conosco e l'egregio lavoro che state
svolgendo servirà proprio alla tipologia di utilizzatori di Debian
GNU/Linux-Hurd alla quale appartengo.
Con questa e-mail vi volevo ringraziare dell'impegno che ci state
mettendo nel progetto e se in qualche modo vi potrò essere utile, tipo
controllare eventuali errori nelle pagine web di Debian vi informerò
subito, detto questo vorrei esporvi il mio personale punto di vista. Vi
prego di non prendere le mie considerazioni come semplici critiche ma
come spunti di riflessione per una discussione che magari potrebbe
anche essere utile agli indecisi che non comprendono fino in fondo le
finalità dell'impegno di Debian in questo progetto.
Premetto che il mio lavoro non si svolge in un ambito dove i computer
vengono usati "professionalmente", il mio è un semplice hobby. Come
tale non ho le conoscenze di base di un professionista e mi affido
molto alle mailing list e ai vari tutorials in Italiano che trovo
sparsi in rete, è circa 11 mesi che uso GNU/Linux e 7 che uso Debian.
Per motivi "filosofici" e per il fascino della Debian l'ho voluta
provare, ne sono rimasto contento e sono sicuro che un buon trenta %
delle cose che faccio con Debian non riuscirei a farle altrettanto bene
con altre distribuzioni, considerate più semplici. Nonostante ciò ho
dei limiti non indifferenti a eseguire operazioni magari considerate da
voi come semplici e in definitiva anche se davvero semplici le ho
scoperte per caso, "ascoltando" (lurkando ?) sulla mailing list Debian
etcc. . Un esempio per tutti il tool modconf, comodissimo, averne
scoperto l'esistenza qualche mese prima mi avrebbe semplificato la
vita.
Sono sicuro che starete cominciando a pensare" ehi ma questo finora non
ha detto niente e ha già rotto ......", un attimo che arrivo al punto.
Un'altra cosa, traducendo le descrizioni dei pacchetti, a mio
parere si và a colmare una lacuna quando il più è già fatto.
Mi spiego meglio, quando mi sono avvicinato a Debian sono andato
sul sito, convinto della bontà della distribuzione, sono andato
alla pagina contenente le istruzioni per l'installazione ......
sorpresa, da come vedo sembra che il Finlandese, il Ceco, lo
Slovacco e il Croato sembrino lingue più comuni dell'Italiano. In
pratica, il manuale per l'installazione loro lo hanno, noi no.
Altra sorpresa, alla pagina http://www.debian.org/doc/ddp e cioè
quella di questo progetto nella CVS l'unico manuale tradotto sembra
essere il http://www.debian.org/doc/manuals/maint-guide/, correggetemi
se sbaglio, per la cui comprensione lo stesso manuale consiglia una
lettura attenta di debian-policy (che non è neanche contenuto nella
CVS) e del developers-reference. Avendo notato la specificità Debian
e la completezza del manuale di cui sto' parlando, ritengo che
altrettanta cura sarà stata posta nella redazione di tutta quell'altra
sfilza di manuali indicati nella pagina del progetto, sono veramente
tanti e sono sicuro che a molti nella mia stessa condizione piacerebbe
poterli leggere.
Comincerete a capire dove voglio andare a finire e se permettete vorrei
anche porvi una domanda, se vi trovate in Cina, usate un computer con
un S.O. che "parla" solo Cinese, provate a compilare un programma e gcc
rileva un errore, siete più felici di leggere : La compilazione
purtroppo non è andata a buon fine, si è verificato un errore - 273 -
oppure cidfdfn gfgdjkh - 273 - e poi comodamente, in Italiano leggervi
il manuale allegato di gcc dove vi viene spiegato che l'errore - 273 -
corrisponde magari al non aver trovato una directory specificata nel
makefile (scusate le imprecisioni ma il succco ..) ?
Quindi anche le pagine man e la documentazione a corredo dei pacchetti
non sarebbe male tradurla insieme alle descrizioni.
Questo anche perchè non mi spiego l'utilità "pratica" della traduzione
di una descrizione tralasciando il manuale, non voglio dire che sarebbe
meglio abbandonare le descrizioni per i manuali ma quantomeno dedicare
una buona fetta di traduttori a quest'ultimo campo sarebbe auspicabile,
detto da uno che pende dalle vostre labbra, uno che spera ardentemente
nella riuscita del progetto.
Capisco che la traduzione di una descrizione è cosa che occupa poco
tempo mentre un manuale, magari di 300 pagine non è tanto agevole da
tradurre, però, magari con l'aiuto di coordinatori, come potrei essere
io e altri che non conoscono la lingua, ci potremmo organizzare. Con
coordinatore intendo una persona che si scarica il manuale, lo divide
in fette, fornisce "fette" a chi lo richiede e poi lo riassembla.
Inoltre potremmo creare una sorta di priorità per queste traduzioni
specifiche, lasciando comunque libertà di scelta. L'obbiettivo, a mio
parere dovrebbe essere quello di avere a disposizione (per le zappe
come me):
1 Manuali in Italiano, che tutto sommato non invecchiano e se lo
fanno questo accade nel giro di anni, non mesi come per i
pacchetti;
2 Pagine man e documentazione specifica con priorità per certi
programmi.
Magari con obiettivi prefissati tipo una Debian completa da console
e quindi traduzioni di documentazione di programmi come Emacs o
Vi, fetcmail, Procmail, Mutt, Bind, Samba, Lynx, Apache, insomma i
programmi più usati.
Scusate la lunghezza e non me ne vogliate, come scrivevo all'inizio
questa critica vuole essere costruttiva per cercare di "organizzare",
dal mio personale punto di vista un po' più efficientemente questo
progetto, spero di non aver offeso nessuno e se ho detto "stupidaggini"
per qualcuno, sappia che l'ho fatto cercando di dare il mio contributo
e non tanto per fare.
Un salutone e buon lavoro.
Ferdinando
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