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Re: Programma per creazione itinerario e sua analisi



Giuliano Curti ha scritto:

> Davide Prina ha scritto:

> volevo chiedere se qualcuno usa o conosce software che permettono di
> crearsi un itinerario e analizzarlo.
> 
> gpsrune

>- JOSM è un editor Java per OpenStreetMap; non è vietato che faccia
> delle cose a te utili, ma la sua funzione è altra (editare le mappe
> OSM)

sì, come avevo indicato ho installato anche questo, però mi sembra
davvero troppo complesso per un uso di un utente normale.
A me serve qualcosa di semplice e veloce che possa usare dopo 5-10
minuti.
Comunque proverò a darci un'occhiata più approfondita per vedere se
riesco a usarne una piccola porzione per i miei scopi.

>- puoi chiedere nella comunità QGIS (oltre ad altre di stampo geografico)

però qui ci sono di sicuro persone "troppo" esperte... come dicevo volevo
sapere se un utente "normale" usava già qualche altro software presente in
Debian e che mi era sfuggito.

>- fra queste esiste QFIELD, app Android (Apple?)

no, non voglio usare nulla che non funzioni sul mio desktop Debian.
Come indicato io voglio studiarmi un po' l'itinerario e poi quando ci sono
valutare la situazione e le possibili alternative.

Probabilmente non avevo spiegato bene la mie esigenza. Faccio delle
uscite su dei sentieri, quasi esclusivamente in boschi, con il mio
cane e cerco sentieri poco frequentati (o quasi non frequentati, come
alcuni che ho trovato) dove posso lasciarlo correre non legato. Quindi
sono sentieri poco noti e poco "pubblicizzati".
Il problema è che può capitare che il sentiero sia ostruito (rovi, alberi
caduti che non si possono aggirare o scavalcare o passare sotto, frane) o
non più esistente (ad esempio ti trovi una recinzione) o parzialmente
visibili solo in determinati periodi dell'anno (ad esempio ne ho fatto
uno che quando c'è troppa erba o troppe foglie cadute non si vede).
Quindi mi studio un po' la zona e individuo il possibile percorso da fare
e se quello non va bene cerco di individuare i limiti per possibili
alternative, in modo da capire dove posso tentare di andare e fino a
quando. E poi preferisco pensare ed orientarmi senza usare qualcosa che
mi dica dove sono o dove devo andare.
Secondo me, facendo così conosco meglio i percorsi e inoltre dovrei
poter risolvere più facilmente eventuali problemi che si possono
incontrare. Una volta che ho imparato un percorso mi studio delle
varianti o magari in alcuni punti faccio dei tratti fuori di esso.

In ogni caso il GPS non è preciso e in diversi luoghi può dare "risposte"
molto sbagliate. Quando uno pensa di essere sicuro al 100% tende a
compiere sbagli che non avrebbe fatto se fosse stato attento perché era
insicuro... basta guardare gli articoli che parlano di "morti per GPS"
per vedere cosa può succedere quando ci si affida in toto a qualcosa
che si pensa ci sappia sempre dare la risposta esatta o in altri termini
che non fallisca mai.

Ciao
Davide
 
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