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Re: FAI e dischi "intrusi"



Il 17/05/2022 10:39, Paolo Miotto ha scritto:

Con la virtualizzazione la parte di bare metal startup ha perso di appeal e, secondo me, questo è un punto di forza di FAI.

Beh, in effetti con la virtualizzazione è molto più facile creare un'immagine da usare come template per nuove VM. Però le immagini hanno regolarmente qualche problemino... Se non si sta iperattenti quando le si crea, ci si ritrova con tutte le istanze con la stessa chiave ssh, o con tracce del MAC address della scheda sbagliata, o con il join ad AD che tenta di essere "condiviso" e non funzia più niente... :(

FAI è più debole sulla condivisione dei ruoli o delle classi che dir si voglia: i file appartenenti ad una classe sono suddivisi tra class, hooks, script, ecc. e questo rende più complicato la gestione e la condivisione dei ruoli.

In effetti "spalma" molto la configurazione ed è facile scordarsi qualche impostazione.

Ora sono passato ad ansible, che gestisce molto bene quest'ultima parte, è un po' più organico ma è anche un po' meno "manuale"; in ogni caso non gestisce il bare metal startup per cui dubito possa fare al caso tuo in cui hai a che fare con il buon vecchio HW.

Sono complementari. Io penso di procedere con FAI per l'installazione "base" su bare metal o VM, poi personalizzare la configurazione con SaltStack (analogo ad Ansible, ma dovrebbe essere meno "programmatico" e più "dichiarativo"... a quanto mi hanno detto: non ho ancora iniziato a provarlo).

Come sempre lo strumento va scelto in base all'utilizzo, l'importante è mantenere la filosofia dell'Infrastructure as a code, che, oltre a automatizzare molti parti ripetitive del lavoro, serve anche per documentazione e per rafforzare una disciplina nella gestione delle macchine.

Parole sante. Anche perché finché si gestiscono 20 macchine è relativamente semplice, ma quando diventano 200 il discorso cambia ed è facile scordarsi che quel ferro richiedeva quella specifica impostazione.

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Diego Zuccato
DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
Servizi Informatici
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
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