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Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?



Il 02/04/21, Matteo Bini<matteobin@protonmail.com> ha scritto:
> Buongiorno.
> Che ne pensate del nuovo polverone sorto riguardo a RMS [1]?
> Io ho deciso di firmare la lettera in suo supporto [2].
>
> Qualcuno ha delle opinioni che vorrebbe condividere con me in privato
> o pubblicamente sulla lista?
> Sarei molto curioso di conoscere le vostre idee in merito.
>

Ogni tanto succede che gli americani si annoiano e facciano canceling
di qualcuno. Questo è uno di questi casi, e non è la prima volta che
tentano di farlo a Stallman.

Umanamente, RMS, non lo conosco, riguardo a quello che dice fuori
dall'ambito del software su alcune cose sono d'accordo e su altre sono
in disaccordo o peggio.

Onestamente per esprimermi dovrei sapere per quale ragione la FSF l'ha
fatto rientrare, e come dirigente, dopo l'ultima storia di Minsky ed
Epstein (anche lì, in perfetto stile americano, si prende per buona
una testimonianza senza prova alcuna, ma i morti non si processano).
La FSF l'ha ripreso per ciò che sostiene? Disegnare un certo futuro
per il free software non può che portare a minacciare i posti di
lavoro di tanta gente che legittimamente può decidere di ritirare
l'iscrizione.
Fattore mascotte? La FSF sta sulle sue posizioni mi sembra quindi non
è per questo.
Ma con tutti i problemi della pandemia, può essere anche che RMS sia
in pessime condizioni finanziarie e gli stiano dando modo di mettere
assieme qualche lira: "Come tutti sanno il pubblico di WIndows non ha
mai capito niente di software, sì però gli hacker quando si tratta di
tirar fuori i soldi... tutto tace!" (Elio e le storie tese).

Se io fossi membro della FSF, probabilmente potrei non volere Stallman
perché quando si esce da Lisp conduce ogni iniziativa in maniera
caciarona e incompleta. Non sono tanto convinto delle licenze GPL
inoltre: disprezzo enormemente ogni progetto di software libero che
diventa entità politica con proprio autoregolamento, ogni volta
finisce che entra qualcuno che fa parte di un'azienda che sfrutterà il
piede dentro per far fare quello che l'azienda vuole al software. È
compito dello sviluppatore libero di non impedire all'utente di far
fare al proprio programma ciò che vuole l'utente, così se l'utente non
è d'accordo su dove sta andando il progetto può forkare e sbattersene.
La seconda ascesa di software liberi portati avanti come entità
politiche e come masse modificabili con difficoltà (e la cultura per
la quale se forki o se non passi dalla corte del software per
notificare che hai fatto una modifica, sei un ladro e un
frammentatore) porta ognuno ad accettare un po' tutto quello che
arriva giù da apt, l'importante è che non crashi, credo: non è
umanamente pensabile di poter mantenere il software così come lo si
vuole.
Se pure Stallman incarna questo pensiero di "nessun compromesso", per
questa idea di libertà cose come impedire a GCC di essere estensibile
o dumpare l'ast è una contraddizione bella grossa.

Questi motivi esulano da quelli della petizione, i quali rientrano
tutti nella definizione di Psicocrimine. È legittimo che un membro
della FSF decida di disiscriversi o firmare questa roba perché per
qualsiasi motivo lui o lei non vuole Stallman, se lo fa per i motivi
delineati dalla petizione io lo ritengo un imbecille, altrimenti
rispetto la sua decisione. All'interno di quella lista ci sono tanti
programmatori che ammiro e di cui uso il frutto del loro lavoro, ma
hanno fatto una cosa stupida.


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