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Re: OT : Password manager



On 16/01/20 11:21, Riccardo Brazzale wrote:

questa frase mi fa rabbrividire :-(

Immagino che a questo punto il discorso valga anche per i password
manager i cui
dati sono archiviati nei loro server.

certamente.

La crittografia ti permette di trasformare un messaggio intellegibile in una stringa dalla parvenza casuale di caratteri, normalmente con una lunghezza maggiore rispetto al messaggio iniziale.

Se hai scelto un buon algoritmo di cifratura, hai i seguenti:

1) mediamente è difficile trovare la chiave per decifrarlo, anche con computer di grosse dimensioni (vedi supercomputer)... ma questo vale oggi

2) con il passare del tempo i PC (o dispositivi creati ad hoc) diventano più veloci e possono arrivare ad eseguire una quantità di operazioni in più rispetto al passato e quindi potrebbe diventare "facile" ottenere la decifratura. Infatti ogni X anni indicano come non più sicure le chiavi di lunghezza inferiori a X bit

3) l'utilizzo "non corretto" della chiave per cifrare può, in alcuni casi, permettere di giungere a conoscere la chiave stessa. Infatti gli americani, nella seconda guerra mondiale, riuscirono a decifrare i messaggi cifrati dei tedeschi proprio perché qualcuno non si prendeva la briga di cambiare la "chiave" e cifrava messaggi diversi sempre con la stessa... mentre chi aveva progettato e costruito la macchina di cifratura aveva indicato di cambiare la chiave per ogni messaggio inviato... Visto che il "portachiavi" cifrato ha degli aggiornamenti continui e che la chiave di cifratura è la stessa, potrebbe essere che...

4) più di una volta algoritmi di crittografia ritenuti più che sicuri sono risultati poco sicuri per bug di implementazione o di progettazione o ...

L'argomento è così complesso che gli esperti di sicurezza indicano come sicuro un algoritmo di cifratura solo se passa l'esame dei maggiori esperti mondiali di cifratura... quindi no fai da te, come fanno alcune società come m$ (avevo letto a suo tempo forti critiche da esperti di cifratura per gli algoritmi che si era inventata per cifrare il suo formato OOXML, o come si chiama ora, cioè i vari docx, xmlx, ...).

Tutto questo per dire che un algoritmo di cifratura che oggi ti offre, rispetto a quello che si conosce oggi, granzie sufficienti, potrebbe domani essere decifrabile molto facilmente.

https://clipperz.is/security_privacy/

Tutto quello che ho detto qui sopra vale anche in questo caso.

Poi, ripeto, non mi meraviglierei se si scoprisse che ci siano società che stiano accumulando tutti i portachiavi cifrati su cui riescono a mettere le mani...

Ciao
Davide

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