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Re: consigli su personalizzazione di .bashrc



Federico Bruni writes:
 > Buongiorno

Buongiorno a te!

 > 1. Non è meglio fare il source del file di configurazione di default e 
 > poi aggiungere le proprie personalizzazioni dopo?  Esempio:
 > 
 > $ cat .bashrc
 > source /etc/skel/.bashrc

Se sono solo variabili, mettile in /etc/profile (vedi man bash alla
voce --noprofile).

 > 2. Vorrei abbreviare il prompt togliendo sicuramente l'utente, ma non 
 > l'host.

L'host ha senso se si lavora su più macchine via ssh. Se lavori e
lavorerai sempre sulla medesima macchina, ha meno senso.

Lo stesso discorso vale per l'username. Se hai vari terminali per vari
utenti serve, altrimeni serve meno.

 > Non sono sicuro se conviene togliere il percorso della directory 
 > corrente. Temo che poi mi troverò a scrivere spesso `pwd`.

Che è un'ipotesi molto valida.

 > Infine vorrei aggiungere il branch git attivo se si è in una directory 
 > in cui c'è git.

Che forse devi andare su più righe.

Io ho

export PS1='\u@\h:\w\n\t [\#] \$'

Il path corrente ed il branch potrebbero andare su più righe. Eviterei
i colori, non è detto che la gente usi terminali con lo sfondo nero...

(\t è un po' pleonastico, ho anche asclock, una versione particolare
di cairo che si comporta come swisswatch e sulla scrivania un Darth
Vader lego con orologio)

-- 
 /\           ___                                    Ubuntu: ancient
/___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____               African word
  //--\| | \|  |   Integralista GNUslamico            meaning "I can
\/                 coltivatore diretto di software       not install
     già sistemista a tempo (altrui) perso...                Debian"

Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO


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