Re: [semi-OT] diffusione debian - centos
Il 26 febbraio 2015 20:58, mauro <mauro@majaglug.net> ha scritto:
> Insomma, piu' un problema di immagine che di sostanza.
mi permetto di dissentire. è un problema non da poco, in certi ambienti.
Dipende dal tipo e dalla dimensione del tuo business (beh, da quello
dell'utilizzatore finale).
A volte le certificazioni sono l'unico modo che hai per avere la
garanzia di un certo livello qualitativo e di stabilità (non il
migliore, ma uno certo) a livello globale. E di avere assistenza in
caso di problemi, cosa non da poco, sopratutto per certi tipi di
problema (a me è capitato di essere stato il terzo al mondo
nell'incappare in un bug grave in produzione, il fatto che fosse tutto
certificato e conforme alle best practice ha fatto si che mi venisse
recoverato tutto in tempi dignitosi e dopo poche ore il vendor ha
rilasciato un firmware per correggere il bug).
Il vero problema, almeno per me e chi fa il mio mestiere (... il
sistemiere!), è che debian non è certificata quasi per niente.
Non voglio dar la colpa a qualcuno, però per poter metter "debian" su
certi ambienti, è stato necessario attendere ubuntu, che con canonical
dietro ha fatto questo lavoro di certificazioni e partnership che, in
certe situazioni, è fondamentale e imprescindibile!
Non voglio dire che non siano "pippe mentali", lo sono senza ombra di
dubbio: puro fuffaware :D
Però parano le chiappe di chi deve fare delle scelte "sulla carta" e
posso garantire che, in certi ambienti, salvano il posto di lavoro al
CTO :)
bye,
--
Marco Bertorello
System Administrator
https://www.luisona.tk/marco/rant/
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