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Re: [OT] Una ferale notizia?



On Wed, Aug 20, 2014 at 08:39:12PM +0200, franchi@modula.net wrote:
> L'unione fà la forza e, sinceramente, non mi interessa se questo o
> quel progetto riesce o meno a sopravvivere.

Non hai capito quello che ho detto. Se chiunque, messo davanti ad uno o più 
sistemi, riesce sempre a capire quello che vuole, perché esiste la 
frammentazione? Se fosse come dici tu, ci sarebbero un numero di progetti che 
si contano sulle dita di una mano per ogni esigenza, e semmai dev che 
cooperano altrove per altre cose che nessun utente, neanche loro stessi, usano.
Anche in windows puoi sostituire buona parte del sistema con soluzioni non MS!
Poi io non sarei del tutto in disaccordo con te sull'avere grandi progetti a 
cui collaborano tutti gli interessati. Peccato che pochi lo facciano "The unix 
way", ossia lavorando su varie utility interfacciabili in pipeline da shell o 
chiamate da una gui. In modo che puoi usarle anche se nessuno lavora più 
sul progetto, che puoi farti le tue interfacce, che puoi riutilizzare l'output 
testuale (che non è necessariamente quello che vuoi, potrebbe essere il 
pathname di un file binario generato), che se ti serve qualcosa e 
qualcos'altro no, nei binari distribuiti dal progetto, puoi levarli. Già 
monolite, nel kernel, è diventato sinonimo di bulimia di binari, poi ora la 
moda del blob mostruoso che fa trecento cose diverse e guai a forkarne il 
codice, letteralmente (un libreoffice o un systemd, letto il codice, ti fanno 
venire solo voglia di riscrivere tutto e copiare solo parti utili e 
riutilizzabili), si è arrampicata su tutto l'albero della userbase.
Per avere nel pc un sistema con un sacco di roba inutile, riuscivo con 
profitto a installare schifezze e scaricare giochi con lo spyware pure in 
windows, y'know!
Il punto è che seguire gli stili di uno o dell'altro OS chiuso per le 
interfacce all'utenza è una piaga, quando non c'è un vero motivo di 
usabilità ma solo il non volere spaventare l'utente. Faccio più cose con 
tmux che con GNOME 2 sulla mia prima Debian. Anche perchè poi l'utente in 
questione, se viene da windows, potrebbe anche mettere via i soldi per 
comprare un mac, il cui OS è periodicamente e diametralmente diverso da 
windows, soprattutto in quello che interessa l'utente, cioè le GUI. Altro 
che GNOME OS X, KDE 8 e compagnia bella.

> Il mio interesse è di avere un sistema operativo robusto, facilmente
> gestibile e dotato di tutte le "killer applications" necessarie a
> farne una piattaforma di lavoro per il maggior numero possibile di
> utenti.

Quello che però non riesco a capire è se tu voglia qualcosa per Linux o 
qualcosa che *giri bene*  anche su un sistema stabile Linux-based, ottenendo 
di fatto ${il tuo sistema operativo chiuso preferito} libero.

-- 
Teodoro Santoni


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