Re: debian e raid 5 intel
Il 10 marzo 2011 06:48, dea <dea@corep.it> ha scritto:
> Ciao Luca..
>
> hem.. non capisco.
> Se hai un controller fakeraid, NON hai altra soluzione se non quella di usare
> md. Non è che puoi decidere, o fai così o fai così.
> I controller fakeraid nascono per abbattere i costi e scaricare il lavoro sul
> driver (per Win), in Linux li gestisci direttamente, tutto qui.
da quello che ho capito leggendo il link di ubuntu postato prima la
divisione dei raid è su 3 livelli
1) hd
2) fakeraid (chipset della scheda madre)
3) softwre (mdadm)
una scheda madre SENZA supporto per raid nel chipset può ugualmente
supportare un software raid ma ovviamente non viceversa.
la differenza di prestazioni è minimale.
nel caso 2 le catene si configurano via bios, nel caso 3 via software
al momento dell'installazione o dopo.
il caso 2 è utile se sulla catena raid 5 (esempio) si vuole mettere un
dual boot, cosa impossibile con il caso 3
ho capito male?
> Altra soluzione sarebbe quella di usare un vero controller RAID, probabilmente
> per limitare i costi potresti usare un 3ware 9550SXU-4LP (un 4 porte SATA su
> PCI-X) o un modello analogo per PCI-E.
considerando che sarà un serverino casalingo a bassissimo costo
purtroppo non va bene :P
> La differenza più grande tra (md ed hardware) la vedi quando fai lavorare la
> macchina in stato degradato. Se fai lavorare md con un RAID6 in una situazione
> N-2 ... la macchina è in ginocchio.
questo non dovrebbe essere un problema
grazie mille per le informazioni
luca
--
Chiave pubblica http://luca.costantino.googlepages.com/luca.costantino.asc
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché
rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi
erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non
ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare.
(Martin Niemöller)
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