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Re: rms e c#



Federico Di Gregorio wrote:

I processi di standardizzazione _sono_ importanti e dicono molto sulle
intenzioni di un'azienda. Per esempio il processo di standardizzazione
dell'XML di Office di M$ ci fa capire che il tutto è abbastanza una
bufala.

vero. Ho seguito abbastanza le fasi e ho dato anche un piccolo contributo.

Questo dimostra che l'ISO è comprabile e non sopra le parti.
Lo stesso vale per gli altri enti di standardizzazione.

Più scandaloso dell'ISO, a quanto ho letto, c'è l'ECMA, che guarda caso è proprio l'ente di standardizzazione internazionale usato da m$.

Il percorso seguito da CLR e C# (perché è questo che viene
standardizzato) è stato molto più aperto e "pulito"

per me non c'è un "più aperto e "pulito"". Un processo è aperto e pulito o non lo è. Se non lo è allora non può essere ritenuto accettabile. Dal poco di oggi poi nasce il molto di domani.

e lo standard che ne
risulta è decisamente chiaro (con i limiti di tutti gli standard) e per
niente mirato a quei trucchetti che descrivi bene tu. (Leggere lo
standard della CLR è un piacere per chiunque sia interessato alla
progettazione di VM.)

Però ci sono delle stranezze nelle approvazione da parte dell'ECMA degli standard microsoft, compreso C#. Tutti hanno approvazioni record rispetto ad approvazioni simili.

Si può vedere da questo grafico:
http://www.robweir.com/blog/attachments/spec-speed.png

Per quanto riguarda la Community Promise invece probabilmente non l'hai
letta perché altrimenti non diresti "non mantenere quanto promette".

lo ammetto non l'ho letta

La
Community Promise è legalmente vincolante. La M$ non potrà _mai e poi
mai_ utilizzare un brevetto relativo all'implementazione di C# e CLR:
qualsiasi tribunale dopo un'occhiata alla promise gli riderebbe in
faccia.

non sono un legale e non saprei davvero fare tale affermazione dopo aver letto qualsiasi cosa.

Ho avuto a che fare solo una volta con i tribunali e pensavo di avere in mano la carta vincente per far valere i miei diritti (in pratica una promessa/obbligo di pagamento delle mie spettanze depositata al tribunale del lavoro). Alla fine, dopo anni, mi sono accontentato di qualche briciola e ho capito che la carta vincente dipende da diversi fattori: giudice, avvocati, pazienza, soldi, ...

Ma appurato che da un punto di vista legale è più sicuro di un Java
(Oracle, brr..) o di uno Gnome, XFCE o KDE (Apple e la sua passione per
le cause alle interfacce grafiche)

secondo me non è stato appurato un bel nulla e questa cosa la potrei ritenere vera con una probabilità abbastanza vicino ad uno se me la dicesse un avvocato come Moogle.

ha senso spargere FUD e rifiutarsi di usarlo?

perché dici FUD?
Hai forse letto i possibili scenari che ho prospettato proprio nell'uso di C#, scenari che ho derivato dall'articolo di ECIS? Trovi che siano irrealizzabili? Trovi che un programmatore di C# possa proteggersi da una loro attuazione?

Ciao
Davide

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