Re: Ancora sulla gestione dei pacchetti
Ciao Paolo,
e un saluto "climatico" si protende a tutti i partecipanti alla lista ..:-)
On Thu, Aug 09, 2007 at 02:57:48PM +0200, Paolo Sala wrote:
[...]
> Grazie anche a Filippo... una domanda: ma un numero di versione tipo
> 6:4.4.4-8+etch4.1 può andar bene o Ú meglio qualcosa tipo
> 6:4.4.4-8.1+etch4 presupponendo che la versione corrente in etch Ú
> 6:4.4.4-8+etch4?
Mah, normalmente, anche vedendo i nomi dei pacchetti relativi alle
didtribuzioni precedenti di Debian (Sarge, Woody, Potato, Slink, Hamm, Bo,
ecc), si nota che il nome della distro viene messo per ultimo e quindi,
sarebbe meglio segliere come versione 6:4.4.4-8.1+etch4.
Sarebbe giusto, secondo me, fare una distinzione tra versione e release
del pacchetto (o revisione debian), cioe' (dalla man page di deb-control):
Version: <stringa della versione>
Tipicamente questo è il numero della versione originale del
pacchetto in qualsiasi forma usata dallo sviluppatore del
programma. (n.b. lo sviluppatore del programma potrebbe non
essere il manutentore che generalmente e' la persona che ha
creato il pacchetto debian ma non lo sviluppatore del programma)
La versione può includere anche un numero di revisione debian (per
pacchetti non nativi per questa distribuzuione). Se sono fornite
entrambe (versione, revisione), queste sono separate da un trattino.
Per questo movivo, la versione originale non può avere un trattino
nel suo numero di versione.
Ergo, nel nostro caso:
Versione (originale): 6:4.4.4
Revisione Debian: 8.1+etch4
Naturalmente separate da un trattino ... :-)
Au Revoir
Hugh Hartmann
... Linux, Windows Xp ed MS-DOS
(anche conosciuti come il Bello, il Brutto ed il Cattivo).
-- Matt Welsh
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