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Re: Partizioni primarie Vs partizioni Estese



Andrea Modesto Rossi wrote:

1) Meglio partizioni primarie o estese?

bisogna prima di tutto decidere quale schema di partizionamento creare.

Non sono un esperto in materia. Gli unici schemi di partizionamento che ho fatto sono:
1) quello tradizionale: primarie + estesa
2) quello *BSD: tutto il disco viene visto interamente e all'interno di questo vengono create le partizioni utilizzabili (questo l'ho usato qualche anno fa installando FreeBSD su alcune macchine)

Poi so che esiste la possibilità, sotto GNU/Linux, di utilizzare partizioni virtuali (LVM) (non so se questo coincide con il punto 2). Questo tipo di partizionamento dovrebbe facilitare operazioni di ridimensionamento delle partizioni e simili.

Da quello che dici stai trattando il partizionamento tradizionale.
Tale partizionamento ha un limite fisico: è possibile creare al massimo 4 partizioni. Per superare questo limite è possibile creare una partizione estesa. È possibile suddividere una partizione estesa in n partizioni (non so quanto grande possa essere n).
Le partizioni che non sono estese sono dette primarie.

Secondo me è meglio utilizzare 3 partizioni primarie e poi mettere tutte le altre in un'estesa.

2) Lo swap va inserito in testa (hda1) oppure in coda (hdaN)...perche' e' meglio una soluzione dell'altra?

dipende molto da che uso ne fai tu del computer, di quanta RAM hai, quanto viene utilizzato lo swap mediamente, ...

Se hai un solo HD forse in generale conviene mettere lo swap verso il centro del disco per minimizzare gli spostamenti della testina.

Però, in generale, le partizioni:
* più sono piccole e più sono veloci
* più sono vicine all'inizio del disco e più sono veloci

3)Nello slackbook sono indicati due modelli/schemi di partizionamento, uno per Desktop (/, /home, /usr/local, /swap) e l'altro per Server (/, /home, /var, /swap).Saranno 4 partizioni primarie oppure estese? Si puo' definire una % della dimensione totale del disco da allocare ad ogni partizione?

dipende molto dall'uso che ne vuoi fare.
Io consiglio anche di creare una partizione /boot di 50 Mbyte

Suddividere il disco in più partizioni ti può salvare nel caso succeda qualcosa (es: caduta di corrente) che causi un danneggiamento logico di una partizione. Se crei la partizione di /boot, allora questa viene di solito scritta solo durante un aggiornamento del kernel o correlato ... quindi i rischi che si danneggi e che di conseguenza il sistema non ti parta più sono trascurabili (statisticamente). Discorsi simili valgono nel suddividere le altre directory su più partizioni.

La dimensione delle partizioni dipende molto da quello che vuoi fare.
Se vuoi fare editing audio/video, allora la home deve essere moooolto grossa. Se invece vuoi crearti un database e/o un sito WEB di grandi dimensioni, allora devi far sì che /var (o / se non c'è una partizione per /var) sia molto grossa. ...

Come vedi non è possibile determinare per tutti la dimensione delle partizioni ed anche il loro numero.

Anche se io non l'ho mai provata, ti consiglio di usare LVM ... io non l'ho mai provata perché con GNU/Linux non ti tocca mai riformattare la macchina e non hai neppure la necessità di cambiarla (a meno di rotture).

Ciao
Davide

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