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Re: Capire il boot manager



On 7/21/06, Gollum1 <gollum1@tiscali.it> wrote:
> non ho provato ne fedora ne suse ma quando installai slackware e
> freebsd durante l'installazione ho scelto di "saltare" il boot loader
> (non installandolo né sul mbr e neanche sulla loro partizione root),
> conoscendo le partizioni che ho assegnato ai SO (e assicurandomi con
> cfdisk) ho modificato il menu.lst di debian (come spiegato da alberto
> stracuzzi) e al riavvio i due SO erano funzionanti ;-)

per la mia esperienza questo è un errore, è meglio che i
sistemi "secondari" abbiano il loro loader in testa alla loro
partizione, per un semplicissimo motivo:

quando aggiorni il kernel di solito tutte le distro aggiornano il loader
per caricare il nuovo kernel, se questo non esiste te lo devi fare a
manina ogni volta...

sarà...

io uso grub da anni, e ultimamente ho installato una decina di kernel
diversi, alla disperata ricerca (infruttuosa) di un kernel che facesse
funzionare contemporaneamente diverse periferiche (alla fine ho
risolto buttando via il modem e prendendo un router).

ad ogni installazione di un kernel, mi viene chiesto se voglio aggiornare LILO!
dico di no e correggo a mano il grub/menu.lst.

forse perché non ho disintallato lilo? se così fosse: ma perché mai
avrei dovuto disinstallarlo? che uno debba tenere installati solo i
software che usa mi sembra ridicolo: in teoria potrei voler usare lilo
su un floppy o su un altro hd...

o forse perché da qualche parte c'è un file di configurazione che dice
che sto usando lilo quando invece uso grub?

io, quindi, sono ben felice di fare a mano e avrei molta paura a far
fare al sistema, vista l'"intelligenza" che mostra nel propormi i
cambiamenti.

(anche se, devo dire, quando usavo redhat (5 anni fa) era molto
peggio: ad ogni aggiornamento/installazione non funzionava più niente,
venivano buttati via gli initrd vecchi e riscritto
/etc/modules.conf...).



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