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Re: enigmail e gpg





Riccardo Tortorici wrote:


Uhm, perdonate la domanda (credo stupida), ma la sicurezza dove sta allora?

No, il concetto di sicurezza è diverso e ha più significati e secondo fai un po' di confusione. a. La tua chiave pubblica serve al tuo interlocutore per mandarti una mail cifrata che solo TU potrai decifrare. Per inviare tu una mail cifrata a qualcuno questi deve dare a te la tua chiave pubblica. Nei sistemi a cifratura asimmetrica la faccenda funziona così. v. Se il tuo obiettivo è la sicurezza "del tuo interlocutore" (e cioé che lui sia certo che sei veramente tu colui che invia la mail) allora uploadare un chiave pubblica su un server ha un senso, in questa maniera una pluralità indistinta di interlocutori (che potresti non conoscere, ad esempio se rendi disponibil el atua forma digitale sul tuo sito) è in grado di verificare, se hai firmato il messaggio, che a. il messaggio viene da te, b. il messaggio non ha subito modificazioni (non necessariamente malevole) durante la trasmissione, cioé non si è corrotto. Ovviamente per garantire a te stesso la medesima sicurezza devi essere in grado di verificare le firme dei tuoi interlocutori, quindi avere le chiavi pubbliche. c. Se il tuo obiettivo è che un messaggio cifrato (che ti arrivi o che tu mandi) non sia in alcun modo riconducibile a te, allora lo scambio di chiavi pubbliche tra in tuoi interlocutori deve avvenire in maniera riservata. Non certo uploadando la chiave pubblica.

Tieni conto che i primi studi sugli algoritmi di cifratura a chiave asimmetrica miravano a garantire più in generale la sicurezza tra persone che non si conoscevano. E questo è in effetti il problema più ampio.

Alberto



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