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Re: Fwd: [autistici/inventati] ARUBA-POSTALE 1 / PRIVACY 0



Andrà a finire che affitteremo solo spazi su isole
misteriose.
Tra l'altro ne approfitto per dire oltre che meschini
sono anche incompetenti
Mi è capitato di non poter accedere ad un mio spazio
su uno dei loro server una volta, alla mia domanda
cosa è successo(era chiaro che fosse entrato qualcuno)
non hanno dato alcuna risposta.
Da li' mai più su Aruba.

Solidarietà, quello che è accaduto è vergognoso,
sembra il medioevo.
Ciao

--- Marco Valli <marco@bastardi.net> ha scritto: 

> Inoltro.
> saluti
> ps lo inoltro SOPRATTUTTO per quelli che diranno:
> "ma questo è OT".
> 
> ----------  Messaggio inoltrato  ----------
> 
> Subject: [autistici/inventati] ARUBA-POSTALE 1 /
> PRIVACY 0
> Date: 01:29, mercoledì 22 giugno 2005
> From: Autistici/Inventati <investici@indivia.net>
> To: lex@sikurezza.org
> 
> LEGGI e DIFFONDI questa MAIL
> AGISCI e ORGANIZZATI
> 
> 
> ARUBA-POSTALE 1 / PRIVACY 0
> 
> Quando siamo partiti con il progetto autistici, nel
> nostro pessimismo
> cosmico pensavamo che il peggio che potesse accadere
> e' che portassero
> via la macchina, intercettassero il traffico in
> maniera pedestre e che
> la crittografia bastasse a rendere relativamente al
> sicuro le
> comunicazioni dei nostri utenti.
> Abbiamo sbagliato. In Italia non esistono le
> condizioni per poter
> parlare di tutela della privacy a nessun livello.
> 
> Il 15 giugno 2004 agenti della postale su ordine
> della Procura di
> Bologna si sono presentati presso il provider Aruba,
> dove e' ospitato
> uno dei server della nostra associazione.
> Senza avvisarci Aruba ha spento la macchina e ha
> consentito agli agenti
> di copiare quello che volevano. Il provider, alle
> nostre telefonate per
> domandare il motivo del down, ha risposto parlando
> di un guasto tecnico
> alla presa elettrica dell'armadio.
> 
> Da quel momento, come si evince dagli atti, da pochi
> giorni a nostra
> disposizione, hanno proceduto alle intercettazioni
> sistematiche della
> webmail della casella
> 
> croceneraanarchica@inventati.org
> 
> Potenzialmente pero' hanno potuto intercettare e
> riportare in chiaro
> tutte le altre comunicazioni che transitano dal
> server e
>  realisticamente e' quello che stanno ancora
> facendo.
> 
> Per questo al piu' presto spegneremo questa
> macchina, la ritireremo dal
> provider e valuteremo i prossimi passaggi. Gia' da
> ora
> invitiamo tutti coloro che mantengono un housing o
> un sito in quella
>  web farm e hanno a cuore la propria privacy a
> cercare un altro
> luogo e lasciare Aruba a marcire nella propria
> meschinita'.
> 
> Le condizioni della privacy in Italia erano di per
> se' drammatiche:
> ora abbiamo testato sulla nostra pelle che possiamo
> staccare la spina e
> dichiarare la morte clinica del paziente.
> 
> Non possiamo sapere quanti altri provider
> commerciali forniscano
>  ausilio alle forze dell'ordine senza notificarlo ai
> propri clienti;
> non possiamo sapere quali e quante informazioni le
> forze dell'ordine
> possano prelevare dai nostri e dai vostri siti o
> server; non sappiamo
> che uso ne faranno e per quanto tempo; non possiamo
> sapere se il
> provider riserva questo stesso trattamento di favore
> a richieste
> commerciali ben pagate di concorrenti o agenzie di
> mercato per dati
> personali.
> 
> Lo scenario che si disegna e' degno delle migliori
> utopie negative:
> organizzare una potenziale intercettazione di massa
> di circa 6000
>  utenti e 500 liste di discussione, con la scusa di
> leggere
> il contenuto di una sola casella mail e' di per se'
> quanto di piu'
> lontano si possa immaginare dal concetto di liberta'
> di espressione.
> 
> QUESTA NON E' UNA QUESTIONE PRIVATA, non e' qualcosa
> che interessera'
> soltanto noi, che evidentemente rappresentiamo una
> comoda cavia sulla
> quale sperimentare nuove forme di controllo e di
> intercettazione, un
>  po' come tutte le persone coinvolte nelle indagini
> sul file sharing o
>  in altri fatti di repressione in rete.
> 
> QUESTA NON E' UNA QUESTIONE CHE RIGUARDA SOLO UNA
> ASSOCIAZIONE O UN
> SERVER INDIPENDENTE.
> 
> Si tratta della stessa indagine che con la scusa
> dell'acquisizione di
>  un log ha consentito all'FBI di abusare di un
> mandato federale e di
>  sequestrare l'intero server dove era ospitato
> Indymedia Italia il 7
>  ottobre 2004.
> 
> In successivi comunicati piu' tecnici cercheremo di
> illustrare meglio
>  la tipologia dell'attacco e le nostre contromisure,
> nonche' le
> iniziative politiche che intendiamo sviluppare,
> sicuri di non essere
> soli in questa battaglia.
> 
> Per ora non potendovi garantire piu' un servizio
> affidabile ritireremo
> la macchina per qualche giorno, la bonificheremo e
> la
> rimetteremo on line.
> 
> Non e' nei nostri piani dare a forze dell'ordine e
> provider servili la
> soddisfazione di vederci desistere: il down sara' il
> piu' breve
> possibile, qualche giorno non di piu', e sfrutteremo
> questa brutta
> vicenda per risorgere come una fenice ferita.
> 
> 
> QUESTA NON E' UNA QUESTIONE PRIVATA, ANCHE SE E' UNA
> QUESTIONE DI
> PRIVACY.
> 
> autistici.org / inventati.org
> 
>
-------------------------------------------------------
> 
> -- 
> Marco Valli
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