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OT: andiamo a votare..... salute, ricerca, libera scelta



Ricevo ed inoltro

> -----Messaggio originale-----
> Inviato: mercoledì 8 giugno 2005 12.22
> Oggetto: andiamo a votare.....
> 
> 
> Ho ricevuto questa mail da un'amica a proposito del referendum del 12 e
> 13 giugno. Qualche informazione in piu' non fa mai male. Buona giornata
> a tutti.
> 
> _____________________________________________________
> Cari tutti,
> 
> come sapete tra pochi giorni mi laureo e ho scritto la mia tesi sulla
> fecondazione assistita; sapete anche che tra poco ci sarà il referendum,
> e molti di voi mi hanno chiesto chiarificazioni al riguardo. In questi
> mesi ho potuto vedere in prima persona cosa sia la disinformazione... ci
> dicono solo di andare o non andare a votare, ma nessuno si sta
> preoccupando di spiegare agli elettori di cosa si sta parlando! Nel mio
> piccolo, visto che posso dire di conoscere l'argomento meglio di molti
> parlamentari, voglio provare a spiegarvi su cosa verteranno i quattro
> quesiti; non vi dirò di votare sì o no (siete tutti in grado di tirare
> le vostre conclusioni), ma una cosa ve la chiedo: andate a votare. Se
> siete favorevoli alla Legge 40 andate a votare per il no, e viceversa;
> l'astensionismo è sempre una pessima cosa. Ci sono volute una dittatura
> e due guerre mondiali per avere la democrazia, e noi che oggi ce
> l'abbiamo non la esercitiamo. Ricordate che se i governanti esortano
> sempre a disertare i referendum è perché sanno bene quanto sia
> pericoloso per la politica dare la parola direttamente ai cittadini!
> 
> Ho provato ad essere sintetica, ma non ho potuto scrivere meno di
> questo; abbiate cinque minuti di pazienza, perché è davvero importante.
> 
> I quattro referendum chiedono di abrogare alcune norme contenute nella
> Legge 40/2004, e precisamente:
> 
> 1- il divieto di fecondazione eterologa; la f. eterologa è la tecnica
> che consente alle coppie in cui l'uomo è completamente sterile di
> concepire un figlio grazie al seme di un donatore anonimo; è una tecnica
> che si pratica da decenni in tutto il mondo, e oggi l'Italia è l'unico
> paese che la vieta. Questo perché il legislatore ha deciso di tutelare
> il modello tradizionale di famiglia, basato sui legami di sangue; ma, a
> parte il fatto che questo è un concetto non più rispondente alla nostra
> realtà sociale, le conseguenze di questo divieto si stanno rivelando
> molto pericolose; le coppie italiane non hanno mai smesso di praticarla:
> i più ricchi possono andare in Spagna, Francia, Inghilterra ecc.; ma
> tutti gli altri si stanno dirigendo verso paesi come la Bulgaria o
> l'Ucraina, più economici ma con standard di sicurezza igienica e
> sanitaria molto bassi. E cosa ancor più grave, si è sviluppato ormai
> grazie a internet un fortissimo mercato nero: vere e proprie banche
> clandestine in cui abbondano le offerte di seme a pagamento; gli affari
> vanno alla grande, ma non c'è alcuna garanzia sulla provenienza di
> questo seme e soprattutto sulla salute dei donatori, che potrebbero
> anche essere sieropositivi o affetti da malattie veneree. Se passerà il
> referendum si potrà ricominciare a praticare l'eterologa nei centri
> autorizzati, dove sarà al sicuro la salute delle donne e dei loro
> bambini.
> 
> 2- il divieto di ricerca sugli embrioni; ciò che non viene detto è che
> nessuno pensa di fare strani esperimenti su dei futuri bambini! Esistono
> in Italia migliaia di embrioni non più impiantabili, perché vecchi o
> malati, che non potranno mai svilupparsi e che quindi potrebbero essere
> destinati alla ricerca; ricordate che quando si parla di embrioni a
> questo stadio ci si riferisce a poche decine di cellule in una provetta.
> La legge 40 dice che questi embrioni devono essere lasciati in provetta
> "fino alla loro naturale estinzione", perché questo significherebbe
> rispettare la loro dignità; in realtà è molto più rispettoso della vita
> umana sostenere la ricerca sulle cellule staminali, che costituiscono
> l'unica via per curare in futuro i tumori, il Parkinson, il diabete
> ecc., piuttosto che lasciar morire in una provetta le sole speranze di
> essa. Ricordate che: si tratta di embrioni che comunque non possono
> svilupparsi, e che così invece sarebbero utili e importantissimi per il
> nostro futuro; ormai tutti gli scienziati italiani, che in questo campo
> sono tra i migliori al mondo, lavorano all'estero - e noi compriamo a
> caro prezzo da quei paesi i ritrovati brevettati molto spesso proprio da
> italiani!; e infine, se da una persona adulta in punto di morte possono
> essere espiantati gli organi per salvare altre vite umane, per quale
> motivo delle cellule in una provetta destinate a morire non possono
> essere usate allo stesso scopo?
> 
> 3- L'articolo 1 della legge; in esso si stabilisce che la procreazione
> assistita si può praticare solo per curare la sterilità, e solo se non
> esistono terapie alternative. Questo significa innanzitutto che le
> coppie non sterili ma affette da malattie genetiche non possono usare
> queste tecniche, come in passato, per concepire un bambino senza
> trasmettergli la loro malattia; significa inoltre che non si può
> richiedere direttamente la tecnica che si sa essere più idonea per il
> proprio caso, ma si deve passare prima obbligatoriamente per altre cure
> più "blande", come i bombardamenti ormonali (che blandi non lo sono per
> niente). Quindi si sottopone la coppia e terapie non solo molto
> pericolose per la salute, ma anche inutili, perché stiamo parlando di
> persone di cui è stata già accertata la sterilità, e che fanno perdere
> del tempo prezioso.
> 
> 4- Il divieto di formare più di tre embrioni per ogni tentativo di
> impianto, l'obbligo di impiantare contemporaneamente tutti gli embrioni
> formati, e il divieto di conservazione degli embrioni; questa è una
> delle norme francamente più assurde della legge. Il legislatore ha
> deciso che gli embrioni non si possono più conservare in laboratorio,
> perché questo non è rispettoso della dignità di un organismo che la
> legge considera come una persona a tutti gli effetti; e quindi bisogna
> fare in modo che non si producano più embrioni di quanto necessario.
> Ecco la soluzione: per ogni tentativo di impianto si possono produrre al
> massimo tre embrioni, che devono essere tutti trasferiti in utero; se i
> tre embrioni non fossero sufficienti, i tentativi si potranno ripetere
> senza limiti. Innanzitutto, non si possono stabilire per legge dei
> numeri, perché ogni donna è diversa dall'altra e solo il medico può dire
> quanti embrioni sono necessari per avere delle speranze di successo; tre
> embrioni poi sono quasi sempre troppo pochi, perché stiamo parlando di
> una donna sterile o infertile: quindi si dovrà ripetere tutto il
> procedimento da capo, di tre in tre fin quando non si riesce, e ogni
> tentativo di impianto implica una serie di interventi fortemente
> invasivi e pericolosi per il corpo della donna (senza pensare al trauma
> psicologico di dover affrontare una serie di fallimenti). Esiste anche
> la possibilità inversa, che tutti gli embrioni attecchiscano: a quel
> punto dovranno essere comunque trasferiti in utero, e quindi la coppia
> potrebbe ritrovarsi con una gravidanza bi o trigemellare e con il
> doloroso dilemma se abortire o meno..
> 
> 
> Ora sapete più o meno di che si tratta, e quindi il vostro voto,
> qualunque sia, avrà un senso. Aiutatemi a far circolare questa e-mail il
> 
> più possibile, penso che molte persone abbiano voglia di saperne di più;
> non è una catena e io non ci guadagno niente, se non la soddisfazione di
> dare un senso a tanti mesi di lavoro.
> 
> 




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