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Re: Distribuzioni e loro differenze



Ciau,

Scusatemi se il messaggio risulta un poco Fuori Luogo (OT).

On Mon, Feb 02, 2004 at 09:17:27AM +0100, Andrea Alberti wrote:

> A parte le differenze etiche e morali quali sono le reali differenze tra le
> varie distribuzioni?

Le differenze etiche e morali _sono_ reali!!! :-)

Intendi le differenze tecniche?

Molte: soprattutto nelle modalita` di gestione/configurazione dei vari
strumenti. Inoltre nella scelta di quanto arrrischiarsi con pacchetti nuovi
o quante risorse dedicare a controllare che non ci siano conflitti tra i
vari programmi.
Inoltre le "differenze etiche e morali" si riperquotono spesso su scelte
tecniche, cosi' che certi programmi non liberi sono piu' facilmente
integrabili con alcune distro piuttosto che con altre...

> Perchè rilasciano pacchetti rpm diversi per ogni distribuzione? è solo un
> problema di percorsi?

Qui siamo su una lista Debian... e neppure ci sono gli RPM, figurati un po'!

> Se non sbaglio il Kernel è uguale per tutti, i vari pacchetti grafici (Kde,
> Gnome, Office..) lo stesso quindi?

Sbagli, il kernel viene spesso modificato ad hoc e spesso anche il resto.

> Qual'è la difficolta di creare distribuzioni pienamente "compatibili"?

Fai bene a mettere "compatibili" tra virgolette, visto che non e` chiaro
cosa intendi. Sotto molti aspetti _sono_ compatibili.

Io pero' vorrei spezzare una lancia in difesa della non completa
omologazione. E` proprio questa "biodiversita`" che ci tiene lontani dai
virus, non solo i programmi ben fatti.

Se usassimo tutti lo stesso programma di posta, con l'indirizzario
accessibile allo stesso modo... tutti con lo stesso bachetto (ognuno dei
programmi che usiamo ne ha, dal kernel in giu')... mi spieghi cosa ci
terrebbe lontano dalle epidemie? :-)

Insomma, non so rispondere alla tua domanda perche' non la capisco. Io non
vedo delle "difficolta`" contrarie all'omologazione delle distribuzioni,
vedo delle _buone_ragioni_ nel non perseguirla.

Ciau,
     M

-- 
"La liberta non e` stare sopra un albero, / non e` neanche avere un'opinione,
 la liberta non e` uno spazio libero, / liberta e` partecipazione"
[Giorgio Gaber, Sandro Luporini - La liberta`]

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