[Date Prev][Date Next] [Thread Prev][Thread Next] [Date Index] [Thread Index]

Re: Certo che LINUX e... Debian... e la nostra lista...



webnie@virgilio.it wrote:
[...]
Così nel mio piccolo mi sento molto inutile perché non sono in grado di
fare niente a vantaggio di tutto ciò: non sono ricco per fare donazioni
al movimento e alla Debian (certo magari quando verranno rilasciati, comprero
i CD di Sarge da un rivenditore che devolverà una parte al progetto); non
sono uno hacker in grado di contribuire alla realizzazione e/o manutenzione
di pacchetti e nuovo software; non ho una conoscenza approfondita dell?inglese
(anche se comprendo abbastanza bene la documentazione tecnica) per cui non
posso aiutare nelle traduzioni; non ho sufficiente tempo da dedicare a questo
nuovo appassionante hobby (sul lavoro devo utilizzare il famoso SO); in
definitiva sono solo un povero niubbo che non è in grado di rispondere a
nessuno dei quesiti in lista (anche se so che nessuno nasce imparato per
cui prima o poi verrà anche il mio turno).

penso che bene o male tutti quelli provenienti da altro SO all'inizio si siano trovati nella tua stessa situazione, ma adagio adagio conoscendo il mondo del software libero poi si arriva a saper risolvere prima i piccoli problemi che assillano i neo-arrivati e poi anche quelli un po' più complessi. Di sicuro tu puoi già risolvere molti problemi di chi si affaccerà prossimamente ad un sistema operativo GNU/Linux od affine ed alcuni un po' più complessi.

Per poter contribuire ad un pacchetto software non è sempre necessario essere in grado di programmare, è alle volte sufficiente installare un dato programma e riportarne dei malfunzionamenti non già segnalati o confermarli se già segnalati; anche proporre nuove funzionalità è un'attività molto utile. Per quanto riguarda la documentazione semplicemente leggendola si può far notare errori di battitura o negli esempi (molti vedono tali errori, ma non li segnalano).

Tante volte per contribuire a qualcosa non necessitano conoscenze iniziali approfondite, ma basta la costanza e la capacità di introdurre un'innovazione, di vedere la stessa cosa sotto un aspetto diverso, un aspetto che può avere grossi vantaggi sfuggiti fin ora.

Ti faccio un esempio molto semplice: il mio.
Ho iniziato ad usare OpenOffice.org anche al lavoro (stanco dei continui bachi di ms-office, dei continui messaggi di installazione non corretta, dei file corrotti per mille motivi permanentemente persi, di formattazioni non mantenute, di stampe non corrispondenti al testo, di piccole incompatibilità tra versioni leggermente differenti, ...) e la prima cosa che ho notato era che il dizionario ortografico aveva varie lacune: riconosceva corrette parole errate e vedeva come errate molte corrette. Io non sono mai stato un esperto d'italiano, ignoravo molte delle regole più semplici ed il mio vocabolario linguistico è sempre stato abbastanza scarso. Queste mie caratteristiche non mi ponevano di certo come un buon manutentore del dizionario italiano e di sicuro sarei stato accettato al massimo come volontario per la segnalazione di possibili errori. Ebbi però un'intuizione vincente: usare un database per la gestione del dizionario e mediante query mirate ricavare in automatico liste di parole che avessero determinate caratteristiche. Dopo aver contattato il proprietario del dizionario ed aver esposto la mia ipotesi penso che tale progetto sia stato accolto con un po' di dubbio sia sui possibili buoni risultati che sulla praticità, ma dopo aver estratto in automatico varie liste di possibili parole errate ed aver verificato che effettivamente quasi tutte erano errate l'uso di un database è risultato indispensabile per la manutenzione di tale dizionario. Da allora è stato fatto molto lavoro, grazie anche all'aiuto di una schiera di volontari in varie fasi (si è arrivati forse a 40-50 volontari attivi), il dizionario è stato di molto migliorato ed io ne sono addirittura diventato coproprietario. Questa esperienza mi ha dato molto, ho imparato molte cose sia di italiano che di informatica che prima ignoravo. È stata un'esperienza che mi è piaciuta molto e che mi ha dato anche molto. Purtroppo il continuo comportamento, a mio avviso, scorretto di Sun Microsystem verso la comunità sta rischiando proprio in questi giorni di disgregare le forze ed il futuro di tale progetto linguistico.

Faccio una piccola nota: il dizionario italiano in questione è usato da vari prodotti tra cui OpenOffice.org, Mozilla, ThunderBird, ... Tale dizionario non è una semplice lista di parole. È possibile usarlo mediante il programma MySpell che permette di associare delle regole alle parole comprimendo più termini in poche radici. Il dizionario contiene anche le elisioni di parole e la gestione delle iniziali di parola maiuscole e/o minuscole; per queste ragioni attualmente il numero di parole (intese come stringhe di caratteri) da esso generate dovrebbe aggirarsi intorno ai 15-18.000.000

Un altro modo di contribuire è quello di far conoscere alla gente che conosci che c'è un'alternativa al monopolio attuale e quindi permettere anche a loro di scegliere quello che preferiscono e non di subire tale scelta fatta da altri.

Per quanto riguarda il tempo a disposizione: tante volte basta qualche mezzora la settimana ed un buon numero di persone per arrivare a fare un grosso lavoro.

Ciao
Davide


--
Linux User: 302090: http://counter.li.org
Prodotti consigliati:
Sistema operativo: Debian: http://www.it.debian.org
Strumenti per l'ufficio: OpenOffice.org: http://it.openoffice.org
Database: PostgreSQL: http://www.postgres.org
Browser: FireFox: http://texturizer.net/firefox
Client di posta: Thunderbird: http://texturizer.net/thunderbird
Enciclopedia: wikipedia: http://it.wikipedia.org
--
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo di posta a chi usa
outlook: non voglio essere invaso da spam



--
Email.it, the professional e-mail, gratis per te: http://www.email.it/f

Sponsor:
Invia le tue immagini digitali su www.digitalpix.it
* e ricevi vere stampa a casa tua in 24 ore.
Clicca qui: http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid34&d0-9



Reply to: