Re: [OT] Non e' un po' bruttina la fase di init?
On Thu, 23 Oct 2003 01:07:55 +0200
Hugh Hartmann <hhartmann@libero.it> wrote:
>
> Ciao Mattia,
Ciao Hugh,
> Mi sembra alquanto superficiale l'osservazione fatta riguardo i
> messaggi video del processo di init, se vi mancano tanto gli OK e i
> FAILED in verde e rosso basta cambiare la distribuzione e orientarsi
> su di una come la Mandrake e la RedHat, .... la Mandrake poi, in fase
> di installazione ha anche dei bei semaforini gialli, verdi e rossi,
> (anche l'occhio vuole la sua parte.... :-)), ecco allora se non si
> vuol tornare a winsozz si sceglie una distro delle precedenti o
> comunque derivate basate su rpm e il problema non sussiste piu'....
> :-)
Non metto in dubbio che il topic sia superficiale, nel senso che tratta
di un argomento leggero, non di rilevante importanza.
Questo _non_ significa che non se ne possa parlare.
> Credo che per valutare un Os ci sia ben altro che le scritte di init.
Io non ho _mai_ valutato debian, non mi sono mai permesso di farlo, non
ho mai detto "debian fa schifo perche' l' init non ha i colori".
La mia era una mail molto "innocente", volevo solo sapere se qualcuno
la pensava come me, e magari lanciare un' idea per qualcun' altro.
> Tutto questo in fondo nasconde la solita mentalita' esteriore di chi
> e' abituato a valutare le cose solo da come appaiono .... e facile
> ingannare questo tipo di persone, basta fornirgli tante iconcine,
> tanti colori e luccichii, gli puoi vendere di tutto .... ma non la
> conoscenza .... quella non la vogliono.... troppa fatica .... :-).
la solita mentalita' esteriore di chi e' abituato a valutare le cose
solo da come appaiono ???? Ma ci sei?
Ti potrei rispondere che forse, __forse__, tu non mi conosci, che non
sono tuo fratello, che sei solo chiacchere e distintivo(tm), ecc... ma
mi rendo conto che forse ti sei solo lasciato un po' prendere la mano,
che era un discorso generale e che quindi non era riferito a me. O no?
>
> Ribadisco, dato che per Linux esistono centinaia di distro diverse,
> c'e' solo l'imbarazzo della scelta, ergo non si e' obbligati usare la
> Debian solo perche' fa "figo" o per sentirsi parte di un "elite" ....
> :-)
Mi sembra inutile dirlo, ma non ho bisogno di debian per sentirmi figo o
simili (piu' che altro perche' non conosco nessuno con cui vantarmene
:-))
>
> > > > Difficile sicuramente, ma non impossibile.
> > > > Potrebbe essere il primo importante cambiamento della prossima
> > > > unstable. Certo e' che finche' non diventa un' esigenza di chi
> > > > sta"ai piani alti" non si realizzera' mai.
>
> Ma secondo te questa e' un'esigenza reale?, e' un problema di
> sicurezza un bug importante? Ognuno e' libero di usare Debian come
> meglio crede anche per andare al cesso, pero' sono dispiaciuto per
> tutto il lavoro che hanno svolto e svolgono centinaia di programmatori
> in tutto il mondo per ottenere un Os professionale, potente,
> flessibile, e gratuito che poi venga denigrato da osservazioni
> superficiali e alquanto banali .... :-)
Problema di sicurezza? Bug importante? Ho mai detto una cosa simile?
C'e' in qualche stralcio di mail un riferimento anche minimo rigurado
all'urgenza di questa cosa?
Io non volevo e non ho denigrato il lavoro di nessuno.
Come ho gia' detto, volevo solo proporre la cosa, anche se
non molto originale dato che esiste gia' in moltissime distro.
Basta. Tutto qua. Spero di non aver offeso nessuno.
Se avessi saputo del casino che ne sarebbe venuto fuori, non avrei mai
spedito quella maledetta mail...
Secondo me in questa mail l' hai fatta un po' fuori dal vaso, non tanto
per quello che dici, per il fatto che parli come rappresentante di
debian, o perche' in alcuni punti esageri un tantino, ma perche'
questa mail l' hai rivolta a me, come se io fossi l' "utente medio
ingrato che parla male di debian" e/o il capro espiatorio di antichi
sfoghi repressi.
Per concludere, dico solo che stimo molto debian, e tutte le persone che
ci stanno dietro. In un mondo in cui brevettano anche i cappelli rossi,
da' speranza vedere come un gruppo di persone che probabilmente per
strada si ignorerebbe riesce a lavorare a stretto contatto e creare un
progetto cosi' vasto e benfatto, e renderlo disponibile a tutti senza
chiedere niente in cambio.
Un saluto
Mattia.
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