Scelta linux: un problema filosofico? (lungo...)
Ciao a tutti,
ho visto con piacere che vi è stato interesse per il mio thread su
Windows XP e la domanda se Linux fosse ormai pronto per tutti....
volevo ringraziare chi ha risposto.
Alcuni hanno risposto in privato considerando il tema O.T. ma io credo
che di base ci sia l'interesse alla diffusione di Debian e quindi
volevo aggiungere qualche ulteriore riflessione.
Considerando che Linux, win XP e Apple OSX oggi sono tutti in grado di
fare le cose necessarie, sia a casa che in ufficio, credo che di fondo
ormai il problema della scelta di un sistema operativo nuovo sia
appunto filosofico/psicologico, riflette il nostro carattere ed infine
è fortemente legato alla nostra essenza umana: L'essere umano, in
generale, mostra la più grande ed assoluta resistenza al cambiamento.
NOI NON VOGLIAMO CAMBIARE.
Per dirlo in parole molto semplici e chiare quindi, secondo me, ma non
solo, il problema vero per la diffusione di Debian/Linux è che alla
gente non piace cambiare. Per fortuna non è così per tutti altrimenti
saremmo ancora all'età della pietra o giù di li, rimane il fatto
comunque che l'utente medio(cre) di computer cioè, quello che una volta
usava per il 70% del tempo la video scrittura oppure oggi un browser di
internet ha radicate profonde abitudini che non vuole cambiare e questo
è normale, direi fisiologico.
Provo a rendere chiara l'idea con un piccolo esempio:
Quanti di noi sento lamentarsi che non sono contenti del proprio
lavoro, stipendio, partner, casa o luogo dove vivono eppure alla
richiesta "ma cosa fai per cambiare?" ammettono di non fare
assolutamente niente?
L'unica cosa che i più fanno è "nascondersi dietro a un dito".
Raccontando tutti i buoni motivi che hanno per non cambiare
assolutamente nulla di se e di ciò che hanno mentre per gli altri,
ovviamente, è sempre diverso e più semplice....
Alla fine, a furia di ripeterlo agli altri ce ne convinciamo anche noi
e andiamo avanti nel nostro trantran finchè un evento più o meno
traumatico nella nostra, fino a quel momento, non felice ma tranquilla
esistenza ci COSTRINGE a cambiare.
(come ad esempio un virus informatico? :-)
Per come la penso io, per assurdo, l'unico modo semplice per diffondere
Debian sarebbe di dargli un'interfaccia assolutamente IDENTICA a Uindov
(meglio il cupo 98SE :-) oltre naturalmente ad un installer totalmente
automatico e (ovviamente) in Italiano. Ahh, dimenticavo... il tutto
deve anche essere gratis.... :-)
Mi viene ancora in mente un'osservazione di molti anni fa quando io, da
sempre un aficionado di Apple, davo una mano ad un amico con un
computer shop e mi domandavo il perché tanta gente comperasse per casa
un PC (o "compatibile" come si chiamavano una volta :-).
Al di la delle solite palle sulla tanto decantata compatibilità di M$
venne fuori che nella maggior parte dei casi tutti copiavano i
programmi (lotus 123 n.d.r.) che usavano in ufficio e poi li usavano
gratis a casa. La colpa maggiore di ciò (se di colpa si può parlare) in
realtà fu di mamma IBM che non avendo per nulla creduto nel PC alla
fine, quando si accorse del successo che i vari CBM (poi Commodore)
Atari, Tandy-radioshack, Apple ecc. ecc. stavano ottenendo col
personal, decise di rivolgersi alla allora in fasce M$ per farsi fare
un sistema operativo per il suo nuovo PC/AT che null'altro era che una
copia del II plus di Apple con un processore da 16 bit (lo intel x86)
invece che il mitico 6502 a 8 bit a 1 mHz.
Non mise però nessun copyright sul DOS (che non era suo) e quindi tutti
i costruttori di "Clones" come si chiamavano una volta, si trovarono la
strada spianata con un DOS già pronto per l'uso e la scelta ovvia.
Evidentemente M$ già aveva la vocazione a "copiare" e prendendo spunto
dall'allora diffuso CPM (qualcuno se lo ricorda?:-) creò il DOS che
nelle sue varie versioni è sopravvissuto sotto mentite spoglie (win)
fino praticamente ai giorni nostri con tutte le sue variazioni e
limitazioni.
Mamma Apple producendo computer ma anche relativo s/w difese
strenuamente il suo OS dai copiatori. Chi non ricorda la causa da
milioni di $ per difendere l'utilizzo della GUI di Apple Mac (il
finder) dalla sua brutta copia (windows 3.x) ma questo paradossalmente
favorì in modo clamoroso M$ e la diffusione di windows come uno
"standard"
Ricordo ancora lo stupore di amici di Ivrea che lavoravano alla
Olivetti al progetto M20 e si trovarono a dover affrontare per i loro
commerciali, che avevano venduto il PC alle banche e agli uffici
pubblici, il problema di rendere "DOS compatibile" il loro sistema che
in realtà era di gran lunga superiore al DOS M$ di allora, solo
mono-utente e con directory piatte (senza quindi il sistema ad albero
che oggi tutti usiamo e che Olivetti già aveva preso da Unix)
Apple oggi ha capito questa lezione e con il ritorno di Steve Jobs ha
scelto come base del suo sys il BSD 5.x e seguenti che ha base Unix
come Linux.
Beh, ma qui mi sto veramente dilungando....
Oggi tutti comprano il PC per via di internet e quindi la situazione
dovrebbe essere semplificata poiché i vari TCP/IP, ftp, ssh ecc. ecc.
non sono proprietari di M$.
KDE, OpenOffice, theGimp, qCAD sono li a disposizione di chiunque
voglia prendersi la briga di imparare ad usarli documentati anche
meglio degli equivalenti commerciali.
Eppure la gente continua a spendere per Windows, MS Office, Photoshop,
Autocad perché sono "migliori"...
Ma forse alla base della mia domanda iniziale stava lo stupore per me
(che oggi ho 49 anni e uso personal dal 1980) nel vedere un ragazzo
giovane e appassionato ricadere nella trappola Windows laddove invece i
vantaggi dell'open source mi sembrano così ovvi da compensare di gran
lunga gli svantaggi.
Temevo piuttosto di essere accecato dalla "passione" e di qui la
domanda se davvero Linux fosse pronto....
Tra l'altro l'amico in questione mi ha confidato che ora si trova a
disagio perché passando da Win 2000 a XP deve re-imparare a utilizzare
il computer... :-))
Chissà, forse sono solo invidioso del buon vecchio Bill che nonostante
l'aspetto semplice e di bravo ragazzo si è sposato una ex coniglietta,
ha l'isola personale per le vacanze e un patrimonio che non ha eguali
solo perchè ha capito prima di altri quello che stava per succedere e
non perché offriva un prodotto migliore...
Ma questa è un'altra storia
Io continuerò a giocare al SuperEnalotto per cercare di cambiarmi la
vita e usare Debian per divertirmi.
Saluti ancora
Pieter
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