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Re: Cd Audio Protetti





Giorgio bitflesh Luparia puntualizzò:

Io sono daccordissimo che fare copie di backup non e` illecito, solitamente, e ammetto di non essere particolarmente ferrato in argomento. Ma se il CD e` protetto e non permette quindi le copie neanche per backup, forzare una protezione non e` un'azione illecita?


Ammesso che quella in discorso sia una norma speciale, se una disciplina generale consente di fare una cosa (copia di sicurezza, in questo caso) e un'altra, speciale, lo vieta, ha forza il brocardo "lex specialis derogat generali"; se il disco è "protetto" dalla copia, forzare la protezione, magari per fare più copie del cd, sarebbe illegale, riuscire a copiare tutto il disco, protezione compresa, forse no - bisognerebbe, per sicurezza, avere un'interpretazione autentica o una pronuncia della Cassazione su un caso specifico di copia integrale di dati e protezione. Certo, uno può sempre obiettare: "Se il fornitore mi impedisce l'esercizio di un mio diritto, perché la legge deve tutelare il suo abuso di posizione e non il mio diritto? E perché evitare gli effetti dell'abuso mi mette dalla parte del torto?" Ecco: questo è il momento buono perché quell'uno inizi a domandarsi quali interessi (economici) vengano protetti dagli stati (democratici), attraverso i loro rappresentanti: si accorgerà che in campo economico-commerciale, i rappresentanti eletti dalla maggioranza tutelano una minoranza di signoroni (la cui preferenza all'atto del voto importa fino a un certo punto). Forse un po' di impegno in più nel quotidiano, da parte di chi è portatore di interessi diffusi - noi, in questo caso - potrebbe giovare a prevenire simili stati di cose.

Se hanno messo una protezione ci sara` una ragione, giusto?


$icuramente $ì!
La stessa per cui il mondo del free-software è considerato da alcuni (Bil Gheiz in testa) come antiamericano, cattivo, illegale... e magari pure comunista (in proposito, aspetto di sentire il parere del Cav., ma credo di potermi già sbilanciare in tal senso ahr! ahr! ahr!).

penso anche che bisogna accettare anche le cose che riteniamo sbagliate.


Perdona se estrapolo brutalmente la frase dal contesto, ma penso che questo principio sia da evitare. Tanto per dire, alcuni eletti pensatori (?) revisionisti, affermano che i nazisti, poverini, fossero costretti a fare le ritorsioni e i rastrellamenti preventivi, perché un manipolo di banditi rifiutava cocciutamente la loro gioiosa e pacificatrice villeggiatura subalpina. Se avessero accettato quella cosa che ritenevano sbagliata, magari non sarebbe successo niente di male...

Con questo non voglio assolutamente offenderti: l'esempio, basato sull'estremizzazione del tuo asserto e volutamente iperbolico, vuole soltanto significare che cedere un poco è già capitolare molto: dall'accettare un sopruso burocratico-finanziario al subire ben altro tipo di coercizione ce n'è di strada da fare, ma tutta in discesa...


Ciao a tutti da NN


P.S.:

forzare una protezione non e` un'azione illecita?


Embè? Che, sei mica un custos moralitatis o uno della finanza in cerca di "prede"?! ;-)

Take it easy, George  :-)






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