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Re: [OT] Era iTunes per Linux?



On Mon, May 19, 2003 at 11:09:16AM +0200, gollum1@iol.it wrote:
> ma nessuno li obbliga a passare a linux, se una persona si trova 
> bene con winzoz, non ha voglia di smanettare un po' per imparare 
> qualcosa di nuovo, perch~ deve per forza cambiare?

Non so se ti sei mai informato, ma esistono molti tentativi volti a
favorire l'utilizzo di soluzioni libere, di GNU/Linux, ecc. nelle
amministrazioni pubbliche, nelle scuole, ecc... Se tu gli arrivi lì
dicendo che devono imparare da zero, che non hanno più un'interfaccia
bene o male familiare ecc. ecc. ecc., beh, ti dicono proprio un bel
vaffanculo ed arrivederci, si tengono il loro winsozz con tutti i vari
problemi che ci sono... non solo per loro, ma anche per te, per me, per
noi tutti. Io non sono affatto contento che all'anagrafe usino winsozz,
perché non è un sistema libero e non si sa com'è fatto, perché persevera
un monopolio nell'informatica che è contrario alla condivisione delle
informazioni, perché costa una botta di soldi - di MIEI soldi, visto che
le dichiarazioni dei redditi le faccio e quindi i miei cari sudati
soldini finiscono anche per pagare l'acquisto di licenze Micro$oft - e
così via.

Come ha già scritto qualcuno, l'avere interfaccie "windowslike" - ma io
direi "moltomegliochewindowslike" - non significa che TU, "gollum1", sia
costretto ad usarle: significa _semplicemente_ che si permette ad una
maggior quantità di persone di utilizzare sistemi liberi - e magari
proprio la nostra bellissima Debian -. Loro useranno OpenOffice.org, tu
userai vi, loro KDE e tu la console: che problema ti fa, questo?

Infine, io direi che sono pure un po' _stufo_ di vedere quest'ignoranza
diffusa tra molti smanettoni che dicono che a 'sto punto, visto che gli
impiegati/operai/insegnanti/infermieri/casalinghe/ecc. sono "ignoranti"
e non sanno e non hanno voglia d'imparare l'informatica, devono per
forza usare Windoze perché Linux è per "duri e puri". I famosi "duri e
puri" di 'sta minchia, come dicono ad Oxford, che vadano a lavorare.

Debian, IMHO, non può far altro che seguire questa corrente di sviluppo
che porta a facilitare l'accesso di sempre più persone a GNU/Linux e
simili: possibilmente mantenendo le sue caratteristiche di stabilità al
rilascio delle versioni ufficiali, anziché fare come RedHat ed altre che
rilasciano in fondo delle "beta" o poco più.

Ciao,
Manu

-- 
"È ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il
possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva
loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo."
Michail Bakunin (1814 - 1876)



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