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Re: Stiamo scherzando ? [Re: Mi sono entrati nel pc?]



    Una frase, per quanto abbastanza condivisa da me, mi lascia
qualche dubbio:

> Voglio dire che non e' possibile perseguire penalmente un lamer che
> pastrocchia nel server di una grande azienda con BO
> installato. Bisogna invece perseguire l'amministratore della rete.

    Credo che occorra distinguere a questo punto dalla violazione
della riservatezza (che sta diventando, come deve, un reato: quindi il
lamer del caso è sempre meglio che si diverta con il SUO computer)
dalla inadempienza o incapacità.  Qui occorre porre un limite,
altrimenti di questo passo ogni volta che si scopre un bug nei
programmi Microsoft faccio causa per danni contando ogni giorno che
passa fino alla patch: chi stabilisce l'entità del danno?  Le aziende
stabiliscano i loro standard di sicurezza, e li mettano nel contratto
di assunzione, quindi chi lascia BO nel server di una azienda, va
semplicemente licenziato.

    Se uno poi si mette a passare allo scanner le porte del mio PC si
casa non sta ancora facendo nulla di male, è vero: ma se per caso io
io ho lasciato qualche accesso ai miei file, senza saperlo perché io
NON FACCIO DI PROFESSIONE L'AMMINISTRATORE DI RETE, dovrei forse
evitare di collegarmi in rete solo perché qualcuno non ha di meglio da
fare che curiosare tra le mie cose?  Credo che occorra iniziare a
discutere di distinzioni anche giuridiche tra computer personali (e
quindi privati) e quelli pubblici, tipo quelli di aziende e
università.

    Finché le cose stanno come adesso, non sarà possibile, ma se si
individuassero regole comuni per le quali non sia più possibile per
qualcuno lasciare il proprio computer inavvertitamente aperto al
pubblico (nel senso di mettere un cartello ``potete entrare'', non
certo di lasciare accessi aperti che ce ne saranno sempre), allora la
violazione di un computer privato dovrà diventare un reato.

                                                  Saluti,       
                                                  Giacomo



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