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Re: Traduzioni



On Tue, Mar 28, 2000 at 12:04:49AM +0200, Samuele Giovanni Tonon wrote:
> On Mon, Mar 27, 2000 at 07:39:05PM +0200, Daniele Cruciani wrote:
> > ??? Linux e' in c (ben lungi da essere inglese) e se giri un po' in
> > rete trovi addirittura le traduzioni della directory Documentation in
> > francese, tedesco, japponese, ... (e questa, secondo me, e' una cosa
> > inutile: supponendo che chi compila il kernel siano soltanto le
> > distribuzioni (o comunque un programmatore/sistemista)
> > 
> > uno <- un programmatore
> > Il problema e' forse che per accedere agli howto bisogna capire che
> > significa come_fare_a ? o forse che a un utente (che non vuole scrivere
> > il driver della Sb) non interessa in quanti modi e' possibile
> > configurarla, ma semplicemente vuole che funzioni ? (le tue risposte
> > le ha dovute leggere ... proprio la stessa cosa che avrebbe dovuto
> > fare dell'howto .. forse se avesse trovato una sessione quickstart
> > (forse c'e'? non so, non ho una Sb e non ho letto l'howto))
> > 
> Ok la tua risposta e' interessante perche' mette a nudo un problema
> fondamentale :
> Linux e' un S.O. per sviluppatori ( smanettoni , li chiamo cosi' perche' rende
> di + l'idea )o comunque gente che preferisce stare ad un
> lievllo piu' vicino alla macchina che uno vicino all'uomo .. su questo siamo 
> daccordo tutti?

No!!! Non sono ne uno sviluppatore ne uno smanettone. Sono uno che, per
qualche strano motivo, si e' appassionato a linux e al Software Libero,
tanto da buttare via win (finalmente), e di fare la sua tesi in LaTeX (una
tesi di storia contemporanea!!).
Oltrettutto il mio inglese e', purtroppo, pessimo, e mi permette di leggere
i README o le pagine man o gli HOWTO con gran lentezza.
Quando trovo le traduzioni di questi documenti fondamentali in italiano,
godo!! :)

Poi, chi mi impedisce di appassionarmi cosi' tanto a linux da decidere
di impararmi il C o il networking ( e l'inglese ...) e di diventare, un
giorno, uno smanettone a mia volta???

> ora pensiamo un secondo ad una cosa: vogliamo che linux diventi il S.O. di
> tutti oppure che rimanga cosi'? perche' in tal caso due sono le soluzioni
> o si spiega a tutti che cos'e' un kernel, un pacchetto ip , un bus, oppure
> lo rendiamo user-friendly come MacOs o winzozz .
> tra le due ti dico che la seconda ipotesi ( scelta per altro dalla redhat )
> e' la + probabile .

Se ci fossero piu' documenti in italiano forse sarebbe piu' facile spiegare
cos'e' il kernel e un pacchetto ip (cose che, tra l'altro, penso di aver 
capito senza essere uno smanettone, ma semplicemente una persona curiosa).

Non vedo per quale motivo lo "User-friendly" ti faccia cosi' schifo.
Il progetto Gnome, mi pare, sta producendo interfacce grafiche per
praticamente tutto, con un ottimo livello di qualita' e, soprattutto, free
software.
La cosa aiuta moltissimo gli utenti come me, cioe' chi non e' ne hacker ne
sviluppatore, fornendo strumenti che ti semplificano la vita senza perdere
qualita'.

> aborro al pensiero ( come amministratore ) di gente che manco sa che vuole
> dire configurare inetd , disabilitare echo e chargen, non permettere il realy
> della posta , lasciare la catena di forward aperta a tutti ( e vai con lo
> spoofing :-)  ).
> a questa gente consiglio di rimanere su windows , lo faccio per il loro bene
> perche' e' meglio un 98 di un linux non configurato o mal configurato.
> ecco perche' il mio astio per le traduzioni in italiano ... sono facilitazioni
> per persone che , de  facto, non sono "smanettoni" e che quindi non hanno
> ragione , per me, di esistere.

Per fortuna non hai rapporti diretti con nessuna divinita', visto che nessun
fulmine mi ha icenerito e nessuna voragine mi ha sprofondato nel cuore della
terra!!!!!! :)
In realta' ci temgo a continuare ad esistere, e a continuare ad usare linux
come faccio ormai da un anno e passa.
Non ho server da gestire, dalla rete traggo notizie e discussioni
interessanti (come questa), i programmi che mi servono e la relativa
documentazione (poca in italiano, purtroppo), tutto cio' che mi serve per
usare il PC nel migliore modo possibile.
Ho letto la pagina man di inetd, ma non l'ho toccato; in compeso ho
installato apache per capire come funziona, leafnode per scaricarmi le news,
uso correntemente procmail e smail per la posta, accedo in remoto con ssh, e
la maggir parte di quel che ho sulla mia macchina l'ho ricompilato.
Non me la sto tirando: voglio semplicemente dire che un bischero come me
puo' fare queste cose (e altre, non voglio tediarvi) grazie a gente che si
sbatte e si e' sbattuta in passato a tradurre o a fare corsi base di linux
(come i ragazzi del FLUG) o a pubblicare riviste e articoli su linux che
mi/ci hanno facilitato la vita.
Che poi ci siano persone che installano linux alla ..... di cane, questo e'
un altro discorso.

> Resta comunque anche un punto da sottolineare . siamo italiani il resto del
> mondo ci vede come la patria del "spaghetti coding" e in un certo senso 
> una traduzione italiana sat a dire oeee ci siamo anche noi , mica esistono
> solo arcangeli e rubini .
> tutto qua .
> 

PS
Una domanda:
visto che esistono siuazioni "ufficiali" che si occupano di traduzioni e
simili (tipo il progetto ILDP o la ML it@li.org), e che la Prosa distribui'
la Debian Slink tradotta, perche' non sentire anche loro?

> ciao

-- 
ciao Franco ;-)
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epmovi@tin.it                             franco@firenze.linux.it
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    Pubblic Key on http://firenze.linux.it/~franco/chiave.txt
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