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Re: trasferimento di debian.it



On Mon, Jun 29, 2009 at 11:23:31AM +0200, Giacomo A. Catenazzi wrote:
> Prima di andare sui contenuti specifici di zack, vi spiego debian.ch
> (sito web pure in italiano, grazie a gismo).
> 
> debian.ch e' usato per l'associazione Svizzera di supporto a Debian.
> Piu' che altro e' piu' facile prendere donazioni con indirizzi
> bancari nazionali che spedire tutto a spi-inc o fsfe.  Poi visto la
> grandezza (picolezza) della Svizzera, e' possibile "organizzare"
> eventi per tutta la Svizzera.
> 
> Quindi potete pensare di usare il dominio anche per un
> organizzazione mantello.  Non si organizzava pure una mini-debconf
> italiana?

OK, grazie per le info.

Ci tengo a precisare una importante distinzione che secondo me
sussiste tra il contesto svizzero e quello italiano. Ritengo, magari
sbaglio, che gli svizzeri abbiano possibilità e capacità di accedere a
materiale in lingua inglese (e francese FWIW) superiori a quella dei
nostri potenziali utenti e sviluppatori italiani.

Quindi, sebbene capisca la visione "solo associativa" di debian.ch,
credo che debian.it potrebbe fare di più almeno per dare strumenti
alla comunità debian italiana (se poi non si vorranno usare, fatti
"loro").

> >- puntatori a risorse per utenti e sviluppatori italiani: quali liste,
> >  quali canali irc, quale documentazione in italiano, quali eventi,
> >  ...
> >- lista di professionisti che lavorano con/su Debian in Italia
> >- wiki.debian.it (non sono certo abbia speranze di andare, ma sono
> >  certo che wiki.d.o tradotto di fatto non funziona)
> 
> debianizzati o un altro sito aveva molta doc in italiano. Averla
> piu' accessibile (via link o direttamente sul sito) aiuta molto.

Ecco, diciamocelo, se debian.it va in porto, mi parrebbe sensato fare
merge del contenuto di debianizzati lì. Spero vivamente che l'altra
metà infiammabile del thread (che finora mi sono rifiutato di leggere)
non ponga paletti a tale integrazione. Di più, spero che tutti i
lettori qua siano d'accordo che debian.it sarebbe una etichetta più
ufficiale e desiderabile per qualsiasi iniziativa di federazione della
comunità debian italiana.

> >- info su come contribuire traduzioni
> >- un planet in italiano (ce n'è uno su debian-community, ma uno su
> >  debian.it sarebbe più ufficiale)
> >- chiaramente, una pagina di splash iniziale che spieghi in italiano
> >  cos'è debian e che contenga poi rimandi a www.d.o in italiano
> 
> - pacchetti specifici
>   per es: p2p su fastweb (su ubuntu stanno vedendo se avere un amule specifico
>   (che gia' esiste) o integrare la patch in amule standard)
>   o installazione di configuarzioni speciali (servizi specifici per l'Italia)

Giusto, assolutamente.

Poi, se vogliamo sognare, ci sarebbe terribilmente bisogno di uno
strumento che permetta di fare bug report in italiano. Questo è un
problema generale di Debian anche per altre lingue, ma una soluzione
italiana sarebbe un ottimo passo avanti. (Però: NO, non mi pare
realizzabile, ne ho idea di come potrebbe funzionare.)

> >La seconda parte della risposta non implica che il contenuto del sito
> >debba essere particolarmente "lively", ma con poco sforzo si può fare
> >qualcosa di più bellino di www.d.o e, se possiamo farlo, non vedo
> >perché no.
> 
> sarebbe bello, ma come www.d.o fatica a trovare sviluppatori per
> migliorare l'homepage, potrebbe essere difficile creare qualcosa di
> meglio (e che resta meglio nel tempo).

No, non concordo. I problemi di www.d.o sono più che altro manageriali
e interni. Inoltre il task di scheletro carino di www.d.i mi pare
molto più semplice di quello del sito ufficiale, dato che i contenuti
sono meno e più focalizzati.

Ciao

-- 
Stefano Zacchiroli -o- PhD in Computer Science \ PostDoc @ Univ. Paris 7
zack@{upsilon.cc,pps.jussieu.fr,debian.org} -<>- http://upsilon.cc/zack/
Dietro un grande uomo c'è ..|  .  |. Et ne m'en veux pas si je te tutoie
sempre uno zaino ...........| ..: |.... Je dis tu à tous ceux que j'aime

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