On Tue, Jun 28, 2005 at 11:38:07PM +0200, Mauro Darida wrote: > Mi chiedo: ma non c'è una (grande) incoerenza tra l'essere un DD (e magari > votare per mettere la FDL in non-free) e pubblicare un libro su debian con > una licenza del genere?? A mio avviso non c'e' incoerenza. Contribuire a Debian non significa impegnarsi a non creare mai opere di ingegno che siano non-free. Credo che ogni entusiasta di Debian preferisca contribuire o creare contenuti free, ma non sempre questo e' possibile. Tutti noi dobbiamo pur campare e sono fermamente convinto che la maggior parte dei DD che lavora in ambito informatico lavori su contenuti non-free. Ora, se io mi fossi trovato al posto di madduck, avendo cio' la possibilita' di scrivere un libro come quello che ha scritto mi sarei chiesto: "il lavoro che sto per fare che effetti puo' avere su Debian?" IMO, vista l'opera, avrei deciso che gli effetti non sarebbero che stati positivi, e di conseguenza avrei deciso anche io di scriverlo con la licenza che quasi certamente ha scelto l'editore lasciando poco margine di scelta. Sono curioso di sapere le risposte di altri al quesito nel caso del libro di madduck ... > Tralascio la coerenza del nome dell'editore, che si chiama Opensource (!). Anche se probabilmente e' stato fatto intenzionalmente, non credo che il nome sia uno specchietto per le allodole per far credere ai piu' che si tratta di materiale free. Io l'ho semplicemente interpretato come "editore che si interessa a pubblicare sull'argomento opensource". Infatti, lo stesso editore sta cercando autori interessati a scrivere su argomenti in ambito opensource. Ciao -- Stefano Zacchiroli -*- Computer Science PhD student @ Uny Bologna, Italy zack@{cs.unibo.it,debian.org,bononia.it} -%- http://www.bononia.it/zack/ If there's any real truth it's that the entire multidimensional infinity of the Universe is almost certainly being run by a bunch of maniacs. -!-
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