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Re: Un bel problema con i permessi di udev...



Luana Spinetti writes:
 > Gentili utenti Debian,
 > 
 > già da parecchi mesi a questa parte mi trovo in difficoltà nella 
 > gestione dei miei hard disk esterni (che montano uno filesystem msdos, 
 > l'altro ntfs o fat32) e delle pennette USB a causa di udev che mi 
 > consente di creare ed eliminare file soltanto con l'accesso da root. 
 > Come utente normale riesco solo a leggere.

Non credo che sia udev poverino, lui  si limita a creare i device. Qui
mi  sa  che a  imballarsi  sono  i 'fantastici',  'moderni',  'comodi'
sistemi  di  mount automatico  tanto  cari  agli ut[]nti  ([]users  in
inglese).

Una soluzione è usare i vecchi cari tool, ad esempio il comando mount.

Peccato  che ci  si trovi  con file  system che  non sono  tutti posix
compliant (ntfs lo è, gli altri  no), in particolare le varie versioni
di fat non  hanno il concetto di utente proprietario  del file, quindi
Linux associa come proprietario l'utente che ha montato il device.

Quindi devi permettere ad un qualsiasi utente di montare il device, e
questo lo fai creando una riga in /etc/fstab per quel file system che
contenga user nella quarta colonna (le opzioni - vedi man fstab).

Problema, devi identificare univocamente i device e non è detto che ad
ogni reboot i nomi dei device  cambino (può contare anche l'ordine con
cui li colleghi al computer).

Per i file system fat, io per prima cosa userei mlabel o blkid per
etichettare i device in modo da essere sicuro che ad ogni bootstrap il
device abbia lo stesso nome. Non mi pare di aver visto tra le regole
di udev qualcosa che garantisca la persistenza dei nomi dei block
device usati per i file system.

Se invece assegni una label ai file system FAT, puoi crearti delle
righe in /etc/fstab di questo tipo dove identifichi il device per
label:

LABEL=TUX	/tux		vfat	user,noauto	0	0

Questo è un metodo sicuro per identificare i device. La stringa user
nella riga di fstab assegna i diritti di scrittura al solo utente che
ha montato il device.

Per ntfs il problema cambia. ntfs è un file system posix, quindi ha il
concetto  di  utente  proprietario  dei file.  E  se  l'identificativo
numerico coincide sotto Windows e sotto Linux...

Vedi la pagina (in inglese)

http://askubuntu.com/questions/11840/how-do-i-use-chmod-on-an-ntfs-or-fat32-partition 

Siccome però il disco è esterno, ti conviene anche qui crearti una
riga del tipo

UUID=blablabla  /mount/point   ntfs-3g  opzioni

dove blablabla è l'output del comando blkid /dev/nomedeldevice

Lo so, non è il metodo più comodo e da ut[]nti, ma è quello che so indicarti
io :)

-- 
 /\           ___                                    Ubuntu: ancient
/___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____               African word
  //--\| | \|  |   Integralista GNUslamico            meaning "I can
\/                 coltivatore diretto di software       not install
     già sistemista a tempo (altrui) perso...                Debian"

Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO


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