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Re: gpl o lgpl



On Wed, Oct 03, 2001 at 12:51:22PM +0200, Rodolfo Giometti wrote:
> On Wed, Oct 03, 2001 at 11:15:16AM +0000, Marco Lorenzi wrote:
> > Vuoi dire che se esempio io sviluppo un programma per la gestione di un firewall
> > su linux e distribuisco il firewall come scatola chiusa non serve che
> > distribuisca anche i sorgenti ?
> 
> No.
> 
> Se uno possiede il binario di un programma GPL allora ha diritto anche
> al sorgente, ma se non si possiede il binario *non* ha diritto a
> nulla.
> 
> Quindi, puoi modificare un programma GPL, ottenendone un altro coperto
> dalla medesima licenza, e puoi decidere di non distribuirlo usandolo
> solo per te. La GPL lo permette.
> 
> Rodolfo
> 

Attenzione la GPL si riferisce a 'lavori derivati' dal programma GPL.
Se usi una libreria come la libc o altre, tali lib normalmente sono
coperte da LGPL che non ti obbliga a nulla in merito alla distribuzione
e licenza del prodotto. Altrimenti tutti i prodotti commerciali
non verrebbero mai portati su Linux, dato che volenti o nolenti
usano la libc che e' appunto GPL. Se viceversa ti basi sul
codice di un sw GPL e lo modifichi e' un altro paio di maniche.
Anche in quel caso, se ampie porzioni del codice sono originali,
queste possono essere coperte da altra licenza, fermo restando
il riconoscimento del copyright GPL (e distribuzione anche solo
su richiesta dei source) su quello che rimane.
Per questo i piagnistei di Gates e compagnia in merito alla licenza GPL
sono privi di fondamento.



-- 
Francesco P. Lovergine



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