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Re: Come tradurre le pagine del sito Debian [ era Re: Errori sulla versione web di DPN e dubbi sull'uso di CVS]



Ciao.

Il 03/06/2010 15:34, Francesca Ciceri ha scritto:
> Errori di battitura corretti e nuova versione committata ieri (evvai!)
> e già presente sul sito. Ci eravamo scordati di risistemare
> le etichette dei link, che erano state spostate dal verbo al
> complemento oggetto (a seguito di una discussione che si è svolta in
> lista publicity): nella versione inglese avevano poi ripristinato la
> versione precedente, mentre a noi era sfuggito questo passaggio.:D

Dopo tutto il tempo che ci ho messo per correggere tutto... In ogni
caso, preferisco molto di più così.

>>> Sull'errore del footer invece chiederei aiuto ad altri: non saprei
>>> davvero da che parte cominciare per sistemare la cosa.
>>
>> Credo che anche l'errore nel footer dipenda da noi, perché osservo che
>> non è presente né nell'edizione inglese, né nelle precedenti edizioni
>> italiane. Ora ci guardo.
> 
> Sì, ho notato anch'io la cosa.

È ancora presente. Tra l'altro, non compare nella versione che io mi
compilo a mano. Non capisco proprio dove sia il problema, quando ho
tempo indago.

> Qui sono stata nuovamente ferma un bel
> po': come detto sono una capra in compilazioni e mi sono trovata un po'
> spaesata perché, dovendo lanciare make da una dir superiore rispetto a
> dove si trovava il mio file.wml mi sono chiesta se c'era un modo di
> evitare che venissero compilati *tutti* i file presenti nella stessa
> dir.
> Ci ho messo un bel po' a trovarlo: se vuoi compilare file.wml basta
> dare un 
> $ make file.it.html
> fine: ti compila quello e solo quello. Prima di arrivarci, ovviamente,
> mi sono compilata mezzo sito. *gh* (Santo CTRL+C)

Questo è possibile, tuttavia io in genere preferisco ricompilare tutto
quanto italian/News/weekly, in modo da verificare che anche gli indici
siano venuti bene. Del resto, è un costo da pagare una volta sola: se
non modifichi un file make, che è furbo, non lo ricompila la seconda volta.

> ps: mi manca solo GIT e ormai li ho provati tutti...credo!

No, ne continuano a saltar fuori da ogni parte. A detta di molti GIT è
poco intuitivo e troppo complesso, ma io non sono d'accordo: trovo che
il modo di pensare che utilizza sia molto comodo per gestire bene il
proprio lavoro. Mercurial mi dicono che come concezione è simile a GIT,
ma non l'ho mai provato. Bazaar (quello sviluppato da Canonical) un po'
l'ho guardato: mi sembra che rispetto a GIT introduca vari concetti che
in teoria dovrebbero semplificarti la vita, ma in pratica, a mio parere,
la complicano. Darcs è anche lui distribuito, ma non mi piace (anche se
lo uso per i miei pacchetti haskell, perché lì è consuetudine): è molto
diverso come struttura dagli altri, ma ha il difetto che ha pochissimi
strumenti per "visualizzare" il contenuto del repository.

Git ha tanti vantaggi che non ho visto da nessun'altra parte: possiede
un'area di staging che permette di avere maggiore accuratezza nella
selezione di cosa deve essere committato e cosa no, può tenere tante
branch nella stessa directory, permette di visualizzare chiaramente il
grafo dei commit, è crittograficamente sicuro e supporta i tag firmati
con GPG, è estremamente rapido e spazio-efficiente (tante volte un
intero repository GIT, con tutta la storia, occupa meno spazio di un
checkout SVN dell'ultima versione dello stesso repository), inizia con
la lettera "G", permette con grande facilità di trasferire pezzi di
repository (o repository interi) da un posto all'altro, ecc ecc.

Ciao, Gio.
-- 
Giovanni Mascellani <mascellani@poisson.phc.unipi.it>
Pisa, Italy

Web: http://poisson.phc.unipi.it/~mascellani
Jabber: g.mascellani@jabber.org / giovanni@elabor.homelinux.org

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