Ciao Alessandro,e un saluto "chiarificatore" si estende a tutti i partecipanti alla lista ... n:-))
Alessandro De Zorzi wrote:
Christian Surchi wrote:- considerando la grande quantita' di termini non tradotti, pensate sia corretto parlare di "portachiavi" e non semplicemente di "keyring" o diriguardo a termini inglese di uso comune nella lingua italiana è spesso lasciato alla sensibilità del traduttore, non è facile misurare la penetrazione di ogni parola, ad esempio "parola chiave"al posto di "password" fa storgere il nasto a quasi tutti...
Non si tratta solo di sensibilità, ma soprattutto di correttezza nella traduzione dei termini nell'ambito tecnico-informatico. Esistono dei termini che non vanno tradotti e ormai nella maggior parte dei testi universitari, nelle riviste tali termini sono assolutamente consolidati. Poi, che ci sia la tendenza, da parte di alcuni gruppi di persone di tradurre in italiano a tutti i costi tali termini, pazienza, si renderà meno chiaro un testo di natura prettamente tecnica ... :-)
Poi se si vuole essere "sensibili" si scrivono romanzi, racconti e poesie ma non certo testi di Linux e affini ... :-)) Anzi, data la carenza in questi tempi, sarei veramente molto motivato nella loro lettura ... :-))
Anche nei film di spionaggio, polizieschi, di fantascienza ho sentito sempre usare "password" e non "parola chiave", veramente non capisco questa "smania" a volte non necessaria di italianizzare ogni termine, così si rischia di essere fuorvianti e di non tradurre "fedelmente" il testo e quindi dare veramente i giusti concetti ... :-)
ma "portachiavi" ad esempio vedo che è usato anche dall'ultima versione di Mac OSX, penso sia giusto confrontarsi sugli altri OS
Si, anch'io ho spesso il mio "portachiavi" in tasca e non certo sono costretto ad usare tale traduzione solo perché è un termine usato nel Mac OSX... :-)
Va be' confrontarsi, ma non dover dipendere da M$ o dal Mac solo perchè sono potenti .... :-)) Le cazzate le sparano anche loro ..... :-))
per capire cosa l'utente si aspetta, non è facile fare traduzioni, per conto mio la cosa più importante è non introdurre ambiguità, ovvero "portachiavi" può piacere o non piacere ma non porta ad ambiguità
Comunque traduci ci sarà sempre qualcuno a cui non piace la traduzione, ecco perchè è meglio attenersi a ciò che è consolidato e non alla moda del momento. Meglio la parola in inglese ... :-)
Poi, per l'ambiguità di portachiavi mi sembra di aver già risposto: "ho almeno un portachiavi in tasca", quindi il termine può avere più interpretazioni, ergo fuorviante ... ;-))
Au Revoire Hugh Hartmann