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Re: Da revisionare: traduzione parziale delle release notes



Ciao Luca,

On Friday, March 30, 2007 at 22.36.08, Luca Brivio wrote:

[cut]

Segue una patch con i miei suggerimenti alla traduzioni. Non escludo che
abbia lasciato per strada qualche errore.


Luca


--- release-notes.it.sgml.old   2007-03-31 17:52:48.390625000 +0200
+++ release-notes.it.sgml       2007-03-31 22:35:58.468750000 +0200
@@ -37,30 +40,30 @@
 
   <chapt id="about"><heading>Introduzione</heading>
 
-   <p>I principali scopi di queste Note di Release sono quelli di informare gli
+   <p>I principali scopi di queste Note di Rilascio sono quelli di informare gli
    utenti dei principali cambiamenti introdotti in questa release della
    distribuzione &debian;, di fornire informazioni su come aggiornare in sicurezza
    dalla release precedente a quella attuale ed infine di informare gli utenti delle
-   potenziali problematiche note che gli utenti potrebbero incontrare aggiornando
+   potenziali problematiche note che potrebbero incontrare aggiornando
    alla release &releasename; o utilizzandola.</p>
 
-   <p>Si noti che è impossibile elencare ogni problematica nota e che perciò è stata
+   <p>Si noti che è impossibile elencare ogni problematica nota e perciò è stata
    fatta una selezione basata su una combinazione di prevalenza attesa e impatto
    delle problematiche.</p>
 
    <p>La versione più recente di questo documento è sempre disponibile presso
    <url id="&url-release-notes;">. Se la versione che si sta leggendo data a più
    di un mese fa <footnote>Sul frontespizio della versione PDF e nel pie' di
-   pagina della versione online, HTML</footnote>, si potrebbe voler ottenere
+   pagina della versione HTML</footnote>, si potrebbe voler ottenere
    l'ultima versione.</p>
 
-   <p>Si noti che supportiamo e documentiamo l'aggiornamento solamente a partire
+   <p>Si noti che è supportato e documentato solo l'aggiornamento a partire
    dalla precedente release di Debian (in questo caso, l'aggiornamento da
    &oldreleasename;). Se si necessita di eseguire aggiornamenti da release
-   anteriori, suggeriamo di leggere le precedenti versioni delle note di release e
+   anteriori, suggeriamo di leggere le precedenti versioni delle note di rilascio e
    di aggiornare prima a &oldreleasename;.</p>
 
-   <sect id="bug_reports"><heading>Riportare bug per questo documento</heading>
+   <sect id="bug_reports"><heading>Segnalazione dei bug in questo documento</heading>
 
     <p>Abbiamo provato di testare tutti i diversi passaggi per l'aggiornamento
     e abbiamo anche cercato di anticipare tutte le possibili problematiche che
@@ -68,7 +71,7 @@
 
     <p>Cionondimeno, se si pensa di aver trovato un bug in questa documentazione
     (informazioni imprecise o mancanti), si compili un bug nel
-    <url id="&url-bts;" name="sistema di tracciamento dei bug" riguardo il
+    <url id="&url-bts;" name="sistema di tracciamento dei bug"> riguardo il
     pacchetto <package>upgrade-reports</package> con i propri risultati.</p>
 
     <p>Al momento di inviare il rapporto sul bug si forniscano le seguenti
@@ -97,12 +100,12 @@
     </p>
 
     <p>Nota: ci si dovrebbe prendere del tempo per rimuovere qualunque informazione
-    sensibile e/o confidenziale dai log prima di includerli in un rapporto di bug,
-    dal momento che le informazioni saranno pubblicate in un database pubblico.</p>
+    sensibile e/o confidenziale dai log prima di includerli nella segnalazione di bug,
+    dal momento che le informazioni saranno inserite in un database pubblico.</p>
 
    </sect>
 
-   <sect id="sources"><heading>Sorgenti per questo documento</heading>
+   <sect id="sources"><heading>Sorgenti di questo documento</heading>
 
     <p>Questo documento utilizza <package>debiandocsgml</package>. I suoi sorgenti
     sono disponibili nel CVS del <em>Debian Documentation Project (Progetto per la
@@ -116,9 +119,9 @@
 
 <!--
 
-   <sect id="changes"><heading>Cambiamenti nelle Note di Release</heading>
+   <sect id="changes"><heading>Cambiamenti nelle Note di Rilascio</heading>
 
-    <p>La presente sezione elenca i cambiamenti nelle Note di Release a partire
+    <p>La presente sezione elenca i cambiamenti nelle Note di Rilascio a partire
     dalla versione originale pubblicata con &debian; &release;r0. Sono omesse
     correzioni sul testo di poca importanza.</p>
 
@@ -141,20 +144,20 @@
   <chapt id="whats-new"><heading>Che cosa c'è di nuovo in &debian; &release;</heading>
 
     <p>La presente release aggiunge il supporto ufficiale per l'architettura AMD64,
-    che supporta i processori a 64 bit sia di Intel (EM64T), sia di AMD (AMD64).
+    cioè per i processori a 64 bit di Intel (EM64T) e di AMD (AMD64).
     Durante le precedente release, &debian 3.1 ('sarge'), era disponibile una versione
     non ufficiale di questo port.
 
 <![ %amd64 [
 
     L'aggiornamento da tale versione non ufficiale
-    dovrebbe essere possibile con l'ausilio di queste Note di Release, ma non è
+    dovrebbe essere possibile con l'ausilio di queste Note di Rilascio, ma non è
     supportato.
-
+]]>
     </p>
 
-    <p>Il supporto ufficiale per l'architettura Motorola 680x0 ('m68l') è stato
-    cessato poiché non soddisfaceva i criteri stabiliti dai Release Manager di
+    <p>Il supporto ufficiale per l'architettura Motorola 680x0 ('m68k') è stato
+    sospeso poiché non soddisfaceva i criteri stabiliti dai Release Manager di
     Debian. Le più importanti ragioni alla base di ciò sono le prestazioni ed il
     limitato supporto a monte per componenti essenziali della toolchain. Cionondimeno,
     ci si aspetta che il port m68k rimanga attivo e disponibile per l'installazione
@@ -284,7 +287,7 @@
     </p>
 
     <p><prgn/aptitude/ è il programma di elezione per la gestione dei pacchetti da console.
-    <prgn/aptitude/ supporta la maggior parte delle operazioni da linea di comando di
+    <prgn/aptitude/ supporta la maggior parte delle operazioni da riga di comando di
     <prgn/apt-get/ ed è stato provato essere migliore che <prgn/apt-get/ nella risoluzione
     delle dipendenze. Se si sta ancora utilizzando <prgn/dselect/, si dovrebbe passare ad
     <prgn/aptitude/ quale interfaccia ufficiale per la gestione dei pacchetti.</p>
@@ -349,8 +352,8 @@
     con &oldreleasename;, sviluppo che ha per risultato un migliorato supporto all'hardware
     ed alcune nuove interessanti funzionalità.</p>
 
-    <p>In queste Note di Release elencheremo soltanto i principali  cambiamenti
-    nell'installatore. Se si è interessati ad una panoramica dei cambiamenti dettagliati a
+    <p>In queste Note di Rilascio sono elencati soltanto i principali cambiamenti
+    nell'Installatore. Se si è interessati ad una panoramica dettagliata dei cambiamenti a
     partire da &oldreleasename;, si controllino gli annunci di rilascio per le release beta
     e RC di &releasename; disponibili nella
     <url id="&url-installer-news" name="cronologia delle notizie"> dell'Installatore di
@@ -368,9 +371,9 @@
 
        <p>L'installazione soleva essere divisa in due parti: configurare il sistema di base e
         renderlo avviabile, quindi un riavvio, e dopo di questo l'esecuzione di
-        <prgn/base-config/, che si occupa di cose come il setup degli utenti, il setum del
-        sistema di gestione dei pacchetti e l'installazione di pacchetti aggiuntivi (con
-        l'utilizzo di tasksel).</p>
+        <prgn/base-config/, che si occupa della configurazione degli utenti e del
+        sistema di gestione dei pacchetti oltre che dell'installazione di pacchetti
+               aggiuntivi (con l'utilizzo di tasksel).</p>
 
        <p>Per &releasename;, il secondo passaggio è stato integrato nello stesso Installatore
         Debian. Ciò comporta diversi benefici, compresi un'accresciuta sicurezza ed il fatto
@@ -385,7 +388,8 @@
        <item>
 
         <p>L'installatore imposterà i sistemi per l'utilizzo della codifica UTF-8 piuttosto
-        che delle vecchie codifiche lingua-specifiche (come ISO 8859-1, EUC-JP o KOI-8).</p>
+        che delle vecchie codifiche specifiche per ogni lingua (come ISO 8859-1, EUC-JP o
+               KOI-8).</p>
 
        </item>
 
@@ -432,8 +436,8 @@
        <item>
 
         <p>Per &arch-title; è disponibile su base sperimentale un'immagine per l'installazione
-        separata che utilizza un'interfaccia utente grafica. La si sa funzionare sulla maggior
-        parte dei sistemi CHRP che hanno una scheda grafica ATI, ma è stata testata in modo
+        separata che utilizza un'interfaccia utente grafica. Funziona sulla maggior
+        parte dei sistemi CHRP con una scheda grafica ATI, ma è stata testata in modo
         insufficiente su &arch-title; perché la sia inclusa sul normale CD di
         installazione.</p>
 
@@ -473,8 +477,8 @@
        <item>
 
         <p>I pacchetti scaricati con l'installatore sono ora verificati
-       crittograficamente con l'utilizzo di <prgn/secure apt/, il che rende più
-       difficile compromettere un sistema che viene installato in rete.</p>
+        crittograficamente con l'utilizzo di <prgn/secure apt/, il che rende più
+        difficile compromettere un sistema che viene installato in rete.</p>
 
        </item>
 
@@ -512,7 +516,7 @@
 
         <p>Il sistema d'installazione installerà un desktop GNOME come desktop di default
        qualora l'utente ne domandi uno. Tuttavia, gli utenti che desiderino installare
-       ambienti desktop alternativi lo possono fare facilmente aggiungeno i parametri di
+       ambienti desktop alternativi lo possono fare facilmente aggiungendo i parametri di
        avvio: <tt>tasks="standard, kde-desktop"</tt> per KDE e
        <tt>tasks="standard, xfce-desktop"</tt> per Xfce. Saranno disponibili anche
        immagini ISO per ambienti desktop alternativi.</p>
@@ -555,10 +559,10 @@
 
        <item>
 
-       <p>La configurazine della lingua, dei Paesi e dei fusi orari è stata semplificata
-       al fine di riturre la quantità di informazioni necessarie all'utente.
-       L'installatore supporrà ora quali siano il Paese ed il fuso orario del sistema in
-       base alla lungua selezionata, o se impossibilitato fornirà una selezione
+       <p>La configurazione della lingua, del paese e del fuso orari è stata semplificata
+       al fine di ridurre la quantità di informazioni da richiedere all'utente.
+       Adesso l'installatore suppone quali siano il paese ed il fuso orario del sistema in
+       base alla lingua selezionata, o se impossibilitato fornisce una selezione
        limitata. Gli utenti possono comunque introdurre oscure combinazioni se
        necessario.</p>
 
@@ -598,10 +602,10 @@
      modifica.</p>
 
      <p>La buona notizia è che la
-     <url id="&url-install-manual;" name="Guida all'Installazione"> ha ora un'appendice
+     <url id="&url-install-manual;" name="Guida all'installazione"> ha ora un'appendice
      separata con un'estesa documentazione sull'utilizzo della preconfigurazione.</p>
 
-     <p>L'installer di &releasename; introduce alcune nuove interessanti caratteristiche che
+     <p>L'Installatore di &releasename; introduce alcune nuove interessanti caratteristiche che
      consentono un'ulteriore e più semplice automazione delle installazioni. Esso aggiunge
      anche il supporto per il partizionamento avanzato con l'utilizzo di RAID, LVM e LVM
      criptato. Per i dettagli si veda la documentazione.</p>
@@ -615,14 +619,14 @@
   <chapt id="installing"><heading>Nuove installazioni</heading>
 
    <p>L'Installatore Debian è il sistema di installazione ufficiale per Debian. Esso offre una
-   varietà di metodi di installazione.. Quali metodi siano disponibili per installare il
+   varietà di metodi di installazione. Quali metodi siano disponibili per installare il
    proprio sistema dipende dall'architettura.</p>
 
    <p>Si possono reperire immagini dell'installatore per &releasename; e la Guida
    all'installazione sul <url id="&url-installer;" name="sito web di Debian">.</p>
 
    <p>La guida all'installazione è anche inclusa nel primo CD/DVD dei set ufficiali di CD/DVD
-   di debian, all'indirizzo:
+   di Debian, all'indirizzo:
 
     <example>
 /doc/install/manual/<var>lingua</var>/index.html
@@ -733,14 +738,14 @@
 
    <sect id="popcon"><heading>Gara di popolarità</heading>
 
-    <p>Il sistema di installazione offrirà ancora l'installazione del pacchetto
-    <package/popularity-contest/.</p> Tale pacchetto non era installato di default in
+    <p>Il sistema di installazione offre ancora l'installazione del pacchetto
+    <package/popularity-contest/. Tale pacchetto non era installato di default in
     &oldreleasename;, ma era installato nelle release precedenti.</p>
 
     <p><package/popularity-contest/ fornisce al progetto Debian valide informazioni su
     quali pacchetti della distribuzione sono realmente utilizzati. Tali
     informazioni sono utilizzate principalmente per decidere l'ordine in cui
-    inserire i pacchetti nei CD-ROM di installazione, ma sono anche spesso
+    inserire i pacchetti nei CD-ROM d'installazione, ma sono anche spesso
     consultate dagli sviluppatori di Debian in decisioni circa l'adottare o non
     adottare pacchetti che non hanno più un manutentore.</p>
 
@@ -847,7 +852,7 @@
 
      <p>Se si sta aggiornando da remoto tramite un collegamento <prgn/ssh/ è altamente
      raccomandato che si prendano le necessarie precauzioni per poter accedere al server
-     tramite un terminale seriale remoto. V'è il rischio che, dopo l'aggiornamento del
+     tramite un terminale seriale remoto. C'è il rischio che, dopo l'aggiornamento del
      kernel e il riavvio, alcuni dispositivi siano rinominati (come descritto in
      <ref id="device-reoarder">) e si dovrà sistemare la configurazione del sistema
      tramite una console locale. Inoltre, se il sistema è riavviato accidentalmente nel
@@ -859,7 +864,7 @@
      <p><strong/Importante!/ <em/Non/ si dovrebbe effettuare l'aggiornamento utilizzando
      <prgn/telnet/, <prgn/rlogin/, <prgn/rsh/, o da una sessione di X gestita da <prgn/xdm/,
      <prgn/gdm/ o <prgn/kdm/ etc. sulla macchina che si sta aggiornando. Questo perché
-     ciascuno di tali servizii potrebbe essere terminato durante l'aggiornamento, il che
+     ciascuno di tali servizi potrebbe essere terminato durante l'aggiornamento, il che
      può risultare in un sistema <em/inaccessibile/ che si troverebbe aggiornato solo a
      metà.</p>
 
@@ -989,7 +994,7 @@
     essere assennato rimuovere prima tali pacchetti.</p>
 
     <p>La procedura assume anche che il sistema sia stato aggiornato fino all'ultima release
-    anche minore di &oldreleasename;. Se non lo si è fatto o si è non se ne è certi, si
+    anche minore di &oldreleasename;. Se non lo si è fatto o non se ne è certi, si
     seguano le istruzioni in <ref id="old-upgrade">.</p>
 
     <sect1><heading>Disattivare il pinning di APT</heading>
@@ -1024,7 +1029,7 @@
         utilizzando <prgn/dselect/, <prgn/aptitude/, o con comandi come
 
       <example>
-# dpkg -l | pager 
+# dpkg -l | pager
       </example>
 
      o
@@ -1133,7 +1138,7 @@
     eseguendo:
 
     <example>
-# aptitude search 'i~M &lt;package name&gt;'
+# aptitude search 'i~M &lt;nome pacchetto&gt;'
     </example>
 
     </p>
@@ -1281,7 +1286,7 @@
 # apt-cdrom add
        </example>
 
-      per ciascun CD-ROM di binarii di Debian che si possiede, per aggiungere i
+      per ciascun CD-ROM di binari di Debian che si possiede, per aggiungere i
       dati su ciascun CD al database di APT.</p>
 
      </sect1>
@@ -1308,7 +1313,7 @@
      "<tt/&releasename;/" o a "<tt>stable</tt>". Non vi dovrebbero essere voci di fonti
      che puntino a &oldreleasename;.
      Nota: le righe delle fonti per un CD-ROM faranno spesso riferimento ad
-     "<tt/unstable/"; sebbene ciò possa ingenerare confusione, <em/non/ si
+     "<tt/unstable/"; sebbene ciò possa generare confusione, <em/non/ si
      dovrebbe modificare.</p>
 
      <sect1 id="record_session"><heading>Registrazione della sessione</heading>
@@ -1352,13 +1357,13 @@
 
      <sect1 id="updating_lists"><heading>Aggiornamento della lista dei pacchetti</heading>
 
-      <p>Innanzitutto dev'essere ricavata la lista dei pacchetti disponibili per la nuova
+      <p>Innanzitutto dev'essere recuparata la lista dei pacchetti disponibili per la nuova
       release. Lo si fa eseguendo:</p>
 
       <p><example>
 # aptitude update
       </example></p>
-      
+
 <!-- JFS: Hopefully this will be fixed in lenny -->
 
       <p>Eseguire questo la prima volta che le nuove fonti sono aggiornate provocherà la
@@ -1405,7 +1412,7 @@
 
       </p>
 
-      <p>Nota: dopo che questo aggiornamento minimo si è comcluso, si potrebbe voler
+      <p>Nota: dopo che questo aggiornamento minimo si è concluso, si potrebbe voler
       considerare di aggiornare il kernel prima di aggiornare l'intero sistema, come
       descritto in <ref id="newkernel">.
       Fare ciò riduce il lasso di tempo in cui se il sistema si riavvierà
@@ -1446,7 +1453,7 @@
       <p>Pacchetti attualmente installati disponibili in nuove versioni alle quali non
       possano essere aggiornati senza cambiare lo stato di installazione di un altro
       pacchetto saranno lasciati alla loro attuale versione (contrassegnati come
-      &ldquo;held back&rdquo;; &ldquo;bloccàti indietro&rdquo;, NdT). Questo fatto può
+      &ldquo;held back&rdquo;; &ldquo;bloccati indietro&rdquo;, NdT). Questo fatto può
       essere risolto o utilizzando <prgn>aptitude</prgn> per designare tali pacchetti per
       l'installazione, o provando con
       <tt>aptitude -f install <var>pacchetto</var></tt>.</p>
@@ -1482,8 +1490,8 @@
 
        <!--?Conflicts/Pre-Depends preso da dpkg.po-->
 
-      Di norma <prgn/aptitude/ emetterà un avviso e cesserà l'aggiornamento. Si può per
-      l'appunto evitare ciò specificando l'opzione <tt>-o APT::Force-LoopBreak=1</tt> nella
+      Di norma <prgn/aptitude/ emette un avviso e arresta l'aggiornamento. Si può
+      evitare che ciò accada specificando l'opzione <tt>-o APT::Force-LoopBreak=1</tt> nella
       riga di comando di <prgn/aptitude/.</p>
 
       <!-- JFS: Shouldn't this mention also Apt's configuration file? -->
@@ -1507,7 +1515,7 @@
       simile a
 
        <example>
-# dpkg --install /path/to/nomepacchetto.deb
+# dpkg --install /percorso/di/nomepacchetto.deb
        </example></p>
 
       <p>Non dovrebbero esserci conflitti tra file se si aggiorna da una
@@ -1539,7 +1547,7 @@
       in precedenza.</p>
 
       <p>Durante l'aggiornamento verranno poste domande riguardanti
-      la configurazione o riconfigurazione di parecchi pacchetti. Quando venga
+      la configurazione o riconfigurazione di parecchi pacchetti. Quando viene
       chiesto se un qualsivoglia file nelle directory <file>/etc/init.d</file> e
       <file>/etc/terminfo</file> o il file <file>/etc/manpath.config</file>
       debba venir rimpiazzato con quello fornito dal manutentore del pacchetto,
@@ -1548,7 +1556,7 @@
       che verranno salvate con un estensione <tt/.dpkg-old/.</p>
 
       <p>Se non si è sicuri sul da farsi, ci si annoti il nome del pacchetto
-      o del file e sistemare, e si sistemino le cose in un momento successivo. Le
+      o del file da sistemare, e si metta a posto le cose in un momento successivo. Le
       informazioni presentate sullo schermo durante l'aggiornamento possono essere
       riesaminate dopo esser state cercate nel file typescript.</p>
 
@@ -1568,7 +1576,7 @@
      del kernel.</p>
 
      <p>Tutti i pacchetti del kernel Linux sono stati rinominati da <package/kernel-*/ a
-     <package/linux-*/ perché fosse ripulito lo spazio dei nomi.</p>
+     <package/linux-*/ in modo da ripulire lo spazio dei nomi.</p>
 
 <![ %defaulted-2.4 [
 
@@ -1579,13 +1587,16 @@
      preferibilmente della serie 2.6, prima di aggiornare i propri pacchetti.
 
 <!-- TODO: incoporate this part in this section -->
+
      Alcune problematiche generiche associate ad un aggiornamento alla serie 2.6 sono
      documentate in <ref id="upgrade-to-2.6">.</p>
+
 ]]>
 
      <sect1><heading>Installazione del metapacchetto del kernel</heading>
+
       <p>Allorché si effettua un dist-upgrade da &oldreleasename; a &releasename;, è
-      fortemente raccomandato che si installi un nuovo metapacchetto linux-image-2.6-*.
+      fortemente raccomandata l'installazione di un nuovo metapacchetto linux-image-2.6-*.
       Tale pacchetto potrebbe essere installato automaticamente dal processo di
       dist-upgrade. Lo si può verificare eseguendo:
 
@@ -1653,7 +1664,8 @@
       potrebbe non essere avviabile.</p>
 
 <!-- JFS: Bug #325568 -->
-      <p>Di conseguenza, di potrebbe voler aggiornare all'ultimo kernel prima di
+
+      <p>Di conseguenza, si potrebbe voler aggiornare all'ultimo kernel prima di
       effettuare l'aggiornamento completo. Prima di poter aggiornare al kernel della
       serie 2.6 disponibile in &releasename;, si dovrebbe aggiornare all'ultima versione
       di <package/coreutils/ e <package/initrd-tools/. Per aggiornare il kernel prima
@@ -1667,13 +1679,13 @@
 
       </p>
 
-      <p>Questo passaggio aggiornerà anche libc6, installerà <prgn/udev/ e
-      rimuoverà <package/base-config/ e <package/hotplug/.</p>
+      <p>Inoltre questo passaggio aggiorna libc6, installa <prgn/udev/ e
+      rimuove <package/base-config/ e <package/hotplug/.</p>
 
-      <p>Si può anche comprendere questo passaggio se si sta usando il proprio kernel
-      personalizzato e si vuole utilizzare il kernel disponibile in &releasename;. Se la
+      <p>Si può effettuare questo passaggio anche se si sta usando un kernel
+      personalizzato ma si vuole utilizzare il kernel disponibile in &releasename;. Se la
       versione del proprio kernel non è supportata da <prgn/udev/, si raccomanda di
-      aggiornare dopo l'aggiornamento minimo. Se la versione è supportata da
+      aggiornarlo dopo l'aggiornamento minimo. Se la versione è supportata da
       <prgn/udev/ si può attendere in sicurezza finché non sia stato aggiornato l'intero
       sistema.</p>
 
@@ -1744,7 +1756,7 @@
 
 <![ %i386 [
 
-      <sect1><heading>versione 386 del kernel deprecata</heading>
+      <sect1><heading>Versione 386 del kernel deprecata</heading>
 
        <p>Il supporto per la sottoarchitettura 80386 di &arch-title; è stato cessato in
        &releasename;. La versione 386 del kernel non è più supportata ed ha preso il suo posto
@@ -1759,7 +1771,7 @@
        cambiamenti nell'ordine in cui i dispositivi vengono rilevati sul sistema, che
        interessino l'ordine in cui i nomi dei dispositivi sono assegnati. Ad esempio, se si
        hanno due adattatori di rete, i dispositivi cui eth0 e eth1 fanno riferimento
-       potrbbero venire scambiati. Si noti che il nuovo meccanismo significa che se p.e. si
+       potrebbero venire scambiati. Si noti che il nuovo meccanismo significa che se p.e. si
        sostituiscono gli adattatori ethernet in un sistema &releasename; in funzione il nuovo
        adattatore riceverà anche un nuovo nome di interfaccia</p>
 
@@ -1917,7 +1929,7 @@
       </p>
 
       <p>Si noti che ciò è necessario anche se non si è aggiornato il kernel del sistema,
-      dal moomento che il secondo stage di lilo cambierà a causa dell'aggiornamento del
+      dal momento che il secondo stage di lilo cambierà a causa dell'aggiornamento del
       pacchetto.</p>
 
       <p>Si controllino inoltre i contenuti del file <file>/etc/kernel-img.conf</file> e
@@ -1947,7 +1959,7 @@
       <p>mdadm necessita ora di un file di configurazione per l'assemblaggio di array MD
       (RAID) dal ramdisk iniziale e durante la sequenza di inizializzazione del sistema. Ci si
       accerti di leggere il file <file>/usr/share/doc/mdadm/README.upgrading-2.5.3.gz</file> e
-      di leggere le istruzioni in esso contenute dopo l'aggiornamento del pacchetto. <strong>e
+      di leggere le istruzioni in esso contenute dopo l'aggiornamento del pacchetto <strong>e
       prima di riavviare</strong>. L'ultima versione di tale file è reperibile all'indirizzo
       <url id="http://svn.debian.org/wsvn/pkg-mdadm/mdadm/trunk/debian/README.upgrading-2.5.3?op=file";>;
       lo si consulti in caso di problemi.</p>
@@ -2062,12 +2074,12 @@
     <p>A volte i cambiamenti hanno effetti collaterali che non possiamo ragionevolmente
     evitare, o si espongono bug presenti altrove. Documentiamo qui le problematiche di cui
     siamo al corrente. Si leggano anche le errata, la documentazione dei pacchetti
-    interessati, i rapporti di bug e le altre informazioni menzionate in
+    interessati, le segnalazioni di bug e le altre informazioni menzionate in
     <ref id="morereading">.</p>
 
-    <sect1 id="window-scaling"><heading>Un certo sito del network non può essere raggiunto tramite TCP</heading>
+    <sect1 id="window-scaling"><heading>Un certo sito della rete non può essere raggiunto tramite TCP</heading>
 
-     <p>Dalla release 2.6.17, Linux utilizza in modo aggressivo il TCP window scaling
+     <p>Dalla release 2.6.17, Linux utilizza in modo aggressivo il <em/TCP window scaling/
      specificato in RFC 1323. Alcuni server hanno un comportamento fallato, e annunciano per
      se stessi dimensioni di finestra errate. Per maggiori informazioni, si vedano i bug
      <url id="http://bugs.debian.org/381262"; name="#381262"> e
@@ -2080,10 +2092,10 @@
     <sect1 id="poweroff"><heading>Lo spegnimento automatico smette di funzionare</heading>
 
      <p>Su alcuni vecchi sistemi, <tt>shutdown -h</tt> potrebbe non spegnere più
-     il sistema (ma soltanto fermarlo). Questo accade poiché vi si deve usare apm. L'aggiunta
-     di <tt>acpi=off apm=power_off</tt> alla linea di comando del kernel, p.e. nei file di
+     il sistema (ma soltanto fermarlo). Questo accade poiché con tali sistemi si deve usare apm. L'aggiunta
+     di <tt>acpi=off apm=power_off</tt> alla riga di comando del kernel, p.e. nei file di
      configurazione di <package/grub/ o <package/lilo/, dovrebbe correggere questa
-     problematica. Per ulteriori informazioni Si veda il bug
+     problematica. Per ulteriori informazioni si veda il bug
      <url id="http://bugs.debian.org/390547"; name="#390547">.</p>
 
     </sect1>
@@ -2092,7 +2104,7 @@
 
     <sect1 id="apt-pdiff"><heading>Apt scarica piccoli file con gli update</heading>
 
-     <p>È stato aggiunto ad <prgn>apt</prgn> il supporto per lo scaricamento delle sole
+     <p>È stato aggiunto ad <prgn>apt</prgn> il supporto per scaricare le sole
      differenze tra i file dei pacchetti. Questo è comodo per chi ha cattive connessioni
      di rete, ma chi ha un mirror molto vicino potrebbe voler disabilitare questa
      funzione. La si può disabilitare aggiungendo <tt>Acquire::Pdiffs "false";</tt> al
@@ -2108,13 +2120,13 @@
      2.6.18 fornito in &releasename;, che impedirebbe alle ventole di entrare in
      funzione, causando un inutile stress termico. Le ventole potrebbero inoltre non
      funzionare dopo la sospensione del sistema. Il kernel disabilita quindi il supporto
-     ad ACPI internamente quando rileva alcune versioni di BIOS ACPI. I modelli che sia
+     ad ACPI internamente quando rileva queste versioni di BIOS ACPI. I modelli che si
      sanno essere interessati da questo cambiamento comprendono i modelli HP nx6125,
      nx6120, nx6325, nc6120 e nc6000.<p>
 
      <p>Gli utenti che necessitano del supporto ad ACPI su tali sistemi potrebbero
-     installare un kernel Linux 2.6.19 o successivo, Si vedano per maggiori informazioni
-     il bug di Debian <url id="http://bugs.debian.org/404143"; name="#404143"> e
+     installare un kernel Linux 2.6.19 o successivo. Si vedano per maggiori informazioni
+     i bug di Debian <url id="http://bugs.debian.org/404143"; name="#404143"> e
      <url id="http://bugs.debian.org/400488"; name="#400488">, e i bug del kernel Linux
      <url id="http://bugzilla.kernel.org/show_bug.cgi?id=5534"; name="#5534"> e
      <url id="http://bugzilla.kernel.org/show_bug.cgi?id=7122"; name="#7122">.</p>
@@ -2133,7 +2145,7 @@
     sfortunatamente un modo esteticamente sgradevole di rappresentare
     le virgolette aperte. L'abbiamo conservato tale al fine di
     mantenere la compatibilità con altre distribuzioni Linux, e speriamo
-    che nel futuro sarà corretto. Suggeriamo che si passi ad un
+    che nel futuro sarà corretto. Si suggerisce di passare ad un
     locale UTF-8 (p.e. de_DE@euro.UTF-8), che supporta pienamente il tedesco con
     le virgolette corrette, e, utilizzando la codifica Unicode, ha un miglior
     supporto anche per altre lingue.</p>
@@ -2169,7 +2181,7 @@
     <p>La serie di kernel 2.6 contiene importanti cambiamenti rispetto alla
     serie 2.4. I moduli sono stati rinominati e molti driver sono stati
     parzialmente o a volte quasi completamente riscritti. L'aggiornamento ad un
-    kernel 2.6 non è dunque un processo da intraprendersi con leggerezza.
+    kernel 2.6 non è dunque un processo da intraprendere con leggerezza.
     Questa sezione mira a mettere l'utente al corrente di alcune delle
     problematiche che potrebbe incontrare.</p>
 
@@ -2203,12 +2215,12 @@
 
 <![ %i386-amd64 [
 
-    <p>Per alcuni controller per dischi SATA, il nome del file di dispositivo
+    <p>Con alcuni controller per dischi SATA, il nome del file di dispositivo
     assegnato ad un drive ed alle sue partizioni potrebbe cambiare da
     <file>/dev/hdX</file> a <file>/dev/sdX</file>. In tal caso si dovrà
     modificare il proprio <file>/etc/fstab</file> e la configurazione del
-    bootloader in modo di rispecchiare il cambiamento. Se tali modifiche non
-    sono effettuate correttamente, il sistema potrebbe non avviarsi
+    bootloader in modo di rispecchiare tale cambiamento. Se queste modifiche non
+    sono giuste, il sistema potrebbe non avviarsi
     correttamente<footnote>Avvierà il kernel ma non riuscirà a montare il
     filesystem radice ed abortirà con un errore <em>waiting for root
     filesystem</em> seguito da <em>unable to mount /dev/hdX ..not
@@ -2219,13 +2231,13 @@
 
 ]]>
 
-    <p>Una volta che si sia installato il proprio kernel 2.6, ma prima di
+    <p>Una volta installato il proprio kernel 2.6, ma prima di
     riavviare, ci si assicuri di avere un metodo di ripristino. Per prima cosa
     ci si assicuri che la configurazione del bootloader contenga voci sia per
     il nuovo kernel sia per il vecchio kernel 2.4 funzionante. Ci si dovrebbe
     anche assicurare di avere un dischetto floppy o CD-ROM di
     &ldquo;soccorso&rdquo; a portata di mano, da utilizzare nel caso in cui una
-    misconfigurazione del bootloader impedisse di fare avviare il vecchio
+    configurazione sbagliata del bootloader impedisse di avviare il vecchio
     kernel.</p>
 
 <![ %not-s390 [
@@ -2279,13 +2291,13 @@
     <p>Sempre a causa dei cambiamenti nel livello di input, si potrebbe aver
     bisogno di riconfigurare l'X Window System e <package/gpm/ nel caso in cui
     il mouse non fosse più funzionante dopo l'aggiornamento ad un kernel 2.6.
-    La causa più probabile è che è cambiato il file di dispositivo che riceve i
+    La causa più probabile è che sia cambiato il file di dispositivo che riceve i
     dati dal mouse. Potrebbe anche essere necessario caricare moduli
     differenti.</p>
 
 <![ %sparc [
 
-    <p>Se attualmente si ha X configurato per <file>/dev/sunmouse</file>,
+    <p>Se attualmente X è configurato per <file>/dev/sunmouse</file>,
     sarà probabilmente necessario cambiare tale voce in
     <file>/dev/psaux</file></p>
 
@@ -2317,10 +2329,10 @@
    <sect1 id="2.6-udev"><heading>Il passaggio a 2.6 potrebbe attivare udev</heading>
 
     <p><package/udev/ è un'implementazione per lo spazio utente di devfs. È
-    montato sulla directory <file>/dev/</file> e popolerà tale directory con
-    file di dispositivo supportati dal kernel. Inoltre aggiungerà e rimuoverà
-    dinamicamente file di dispositivo nel momento in cui saranno
-    rispettivamente caricati o de-caricati moduli del kernel, funzionando
+    montato sulla directory <file>/dev/</file> e popola tale directory con
+    file device supportati dal kernel. Inoltre aggiunge e rimuove
+    dinamicamente file device nel momento in cui sono
+    rispettivamente caricati o scaricati moduli del kernel, funzionando
     assieme a <package/hotplug/ nel rilevamento di nuovi dispositivi.
     <package/udev/ funziona solo con kernel 2.6.</p>
 
@@ -2354,16 +2366,16 @@
    pacchetti installati provengano da Debian e sono anche inclusi in &releasename;,
    l'aggiornamento dovrebbe funzionare senza problemi. L'esperienza ha tuttavia mostrato che
    vi sono alcuni cambiamenti di cui bisogna essere al corrente, dal momento che essi possono
-   potenzialmente causare problematiche durante l'aggiornamento,</p>
+   potenzialmente causare problemi durante l'aggiornamento,</p>
 
    <p>Il cambiamento più importante risiede nel fatto che <file>/usr/X11R6/bin</file> non
    esiste più se non come link simbolico a <file>/usr/bin</file>. Ciò significa che tale
    directory deve essere vuota quando vengono installati nuovi pacchetti. I nuovi pacchetti
    confliggono con la maggior parte dei pacchetti che utilizzavano
-   <file>/usr/X11R6/bin</file>, ma in alcuni casi potrenne essere necessario un intervento
+   <file>/usr/X11R6/bin</file>, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario un intervento
    manuale. Ci si ricordi di non eseguire aggiornamenti entro una sessione di X.</p>
 
-   <p>Nel caso in cui l'aggiornamento fallisca durante l'installazione di X.Org, si dovrebbe
+   <p>Nel caso in cui l'aggiornamento fallisce durante l'installazione di X.Org, si dovrebbe
    verificare se siano ancora rimasti file in <file>/usr/X11R6/bin</file>. Si può quindi
    usare <tt>dpkg -S</tt> per trovare quale pacchetto Debian ha installato un eventuale file,
    e rimuovere tali pacchetti con <tt>dpkg --remove</tt>. Ci si annoti quali pacchetti si
@@ -2399,7 +2411,7 @@
    all'interno dei pacchetti.</p>
 
    <p>Il file README ha un capitolo riguardante la pacchettizzazione, che spiega le differenti
-   variazioni che offriamo per il pacchetto, ed ha un capitolo riguardante l'aggiornamento da
+   versioni del pacchetto disponibili, ed ha un capitolo riguardante l'aggiornamento da
    <prgn/Exim/ 3, che aiuterà a portare a termine l'effettiva transizione.</p>
 
 <!-- FIXME: update with decisions of (S)RMs might be needed -->
@@ -2424,15 +2436,15 @@
    </p>
 
    <p>I cambiamenti specifici per Debian comprendono il fatto che la stringa SSL non è più
-   definita, poiché il pacchetto di default supporta ora ssl.</p>
+   definita, poiché il pacchetto di default supporta ora SSL.</p>
 
   </sect>
 
-  <sect id="php-globals"><heading>Configurazioni insicure di php deprecate</heading>
+  <sect id="php-globals"><heading>Configurazioni insicure di PHP deprecate</heading>
 
    <p>Per molti anni si è saputo essere insicuro e pericoloso attivare l'impostazione
    <tt/register_globals/ in PHP, e già da qualche tempo tale opzione è disattivata per
-   default.  Questa configurazione è ora finalmente deprecata sui sistemi Debian in quanto
+   default. Questa configurazione è ora finalmente deprecata sui sistemi Debian in quanto
    troppo pericolosa. Lo stesso vale per i buchi di sicurezza in <tt/safe_mode/ e
    <tt/open_basedir/, che sono anche rimaste per qualche tempo non mantenute.</p>
 
@@ -2444,7 +2456,7 @@
    <p>Se si eseguono vecchie applicazioni che necessitano di <tt/register_globals/, lo si
    abiliti soltanto per i rispettivi percorsi, p.e. attraverso il file di configurazione di
    Apache. Sono disponibili maggiori informazioni nel file <file>README.Debian.security</file>
-   neòòa directory della documentazione di PHP (<file>/usr/share/doc/php4</file>,
+   nella directory della documentazione di PHP (<file>/usr/share/doc/php4</file>,
    <file>/usr/share/doc/php5</file>).</p>
 
   </sect>
@@ -2454,7 +2466,7 @@
   <sect id="mozilla-security"><heading>Stato della sicurezza dei prodotti Mozilla</heading>
 
    <p>I programmi Mozilla <package>firefox</package> e <package>thunderbird</package>
-   (rimarchiati in Debian rispettivamente <package>iceweasel</package> e
+   (rinominati in Debian rispettivamente <package>iceweasel</package> e
    <package>icedove</package>) sono strumenti importanti per molti utenti. Sfortunatamente la
    politica di sicurezza upstream è di spingere gli utenti ad aggiornare a nuove versioni
    upstream, il che contrasta con la politica di Debian di non immettere grosse modifiche
@@ -2477,7 +2489,7 @@
    potrebbero essere stati aggiungi link <file>device:/</file>, cosicché li
    si dovrebbe adattare. Si noti il fatto che
    <file>~/.kde/share/apps/konqsidebartng/virtual_folders/services</file>
-   contiene tale riferimento e pùò essere eliminato senza problemi dal
+   contiene tale riferimento e può essere eliminato senza problemi dal
    momento che non sarà più creato con l'impostazione di nuovi utenti.</p>
 
    <p>Vi sono stati molti cambiamenti nell'ambiente desktop KDE dalla
@@ -2536,7 +2548,7 @@
    </p>
 
    <p>Utenti che desiderino cambiare l'editor di default possono definire la
-   variabile d'ambiente <em>EDITOR</em> introducento le seguenti righe nei
+   variabile d'ambiente <em>EDITOR</em> introducendo le seguenti righe nei
    propri profili:
 
    <example>
@@ -2553,7 +2565,7 @@
 
  <chapt id="moreinfo"><heading>Maggiori informazioni su &debian;</heading>
 
-  <sect id="morereading"> <heading>Letture aggiuntive</heading>
+  <sect id="morereading"><heading>Letture aggiuntive</heading>
 
    <p>Oltre al presente documento e alla guida all'installazione,
    ulteriore documentazione su &debian; è disponibile da parte del Debian
@@ -2568,9 +2580,9 @@
    <file>/usr/share/doc/<var>pacchetto</var></file>, ivi comprese informazioni di
    copyright, questioni specifiche di Debian ed ogni documentazione a monte.</p>
 
-  </sect> 
+  </sect>
 
-  <sect id="gethelp"><heading>Come ottenere aiuto</heading> 
+  <sect id="gethelp"><heading>Come ottenere aiuto</heading>
 
    <p>Ci sono molti posti dove gli utenti Debian possono ottenere aiuto,
    notizie e supporto, ma si dovrebbe tenerne conto solamente se la
@@ -2599,7 +2611,7 @@
    <sect1 id="irc"><heading>Internet Relay Chat</heading>
 
     <p>Debian ha un canale IRC dedicato al supporto ed all'aiuto agli utenti
-    di Debian sulla rete IRC OFTC, che esiste per fornire servizii
+    di Debian sulla rete IRC OFTC, che esiste per fornire servizi
     interattivi a comunità di progetti diretti alla pari. Per accedere al
     canale, ci si colleghi con il proprio client IRC preferito a
     &debian-irc-server; e si acceda al canale #debian.</p>
@@ -2610,7 +2622,7 @@
 
    </sect1>
 
-  </sect> 
+  </sect>
 
   <sect id="bugs"><heading>Rapporti sui bug</heading>
 
@@ -2630,7 +2642,7 @@
    bisogno di maggiori informazioni.</p>
 
    <p>Si può segnalare un bug utilizzando il programma <package>reportbug</package>
-   o utilizzando l'e-mail manualmente. 
+   o utilizzando l'e-mail manualmente.
    Si possono ottenere maggiori informazioni sul Bug Tracking System e su come utilizzarlo
    leggendo le schede di riferimento (disponibili presso
    <file>/usr/share/doc/debian</file> se si ha installato <package>doc-debian</package>) o
@@ -2645,7 +2657,7 @@
    <url id="&url-debian-list-archives;" name="liste"> di supporto per gli
    utenti, si fornisce un contributo alla comunità. Identificare (ed in
    special modo risolvere) problemi relativi allo sviluppo della
-   distribuzione attraverso la participazione alle
+   distribuzione attraverso la partecipazione alle
    <url id="&url-debian-list-archives;" name="liste"> per lo sviluppo è
    un'altra cosa estremamente utile. Per mantenere l'alta qualità della
    distribuzione Debian si possono <url id="&url-bts;" name="segnalare bug">,
@@ -2699,7 +2711,7 @@
    <sect id="old-sources"><heading>Controllo della lista delle fonti</heading>
 
     <p>Se una delle righe del proprio <file>/etc/apt/sources.list</file> fa
-    riferimento a 'stable', si sta effettivamente già 'utilizzando'
+    riferimento a 'stable', si sta effettivamente già utilizzando
     &releasename;. Se si è già eseguito <tt>apt-get update</tt>, si può
     comunque tornare indietro senza problemi seguendo la procedura sotto
     indicata.</p>



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